3. Adrenalina

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"Altro giro altra corsa!" Urla Lola quando mettiamo piede nel locale per la seconda notte consecutiva.

Credo che ogni amicizia abbia un suo luogo, un suo posto dove può essere vissuta a pieno. Il nostro è una qualunque discoteca, preferibilmente sulla spiaggia e ad Ibiza.

"Alex?" Le chiedo e lei mi prende per mano scortandomi fino ad uno dei pochi privé presenti. I bodyguard, solitamente scontrosi perfino con noi, ci lasciano entrare senza fiatare, aprendoci così la vista ad uno dei tavoli più riservati e desiderati dell'intera isola.
Vedo il ragazzo seduto su un divanetto, si alza rapidamente e viene ad accogliere Lola e me.
"Ciao ragazze, volete qualcosa da bere?" Ci chiede passandoci due bicchieri identici, contententi un qualche drink fruttato che entrambe accettiamo ringraziando.
Ben presto, però, la mia amica si perde da qualche parte con Alex ed io rimango nuovamente sola.

Non questa sera, non ancora.

Prendo un altro bicchiere ed esco dal privé entrando nella pista principale.
Ballo con chi mi capita, chi mi si pone davanti, e sorrido a una decina di ragazzi diversi in pochi minuti.
Ecco, questa è già più la Anna che conosco. Quella del college americano, quella che si divertiva ogni notte e che non correva dietro a nessuno.
"Ciao principessa, io sono Antonio" Un ragazzo, particolarmente alticcio, mi sorride lasciandomi subito un bacio umido sulla guancia. Lo schiferei se non fosse che io sono ancora sola e lui, beh lui è veramente carino.
Penso non sia spagnolo, a giudicare dall'accento direi che è tipo italiano, il che non mi dispiace per niente.
"Mi chiamo Anna, molto piacere" Rispondo dandogli a mia volta un bacio sulla guancia, anche se dovendo salire sulle punte per raggiungerlo.

Per l'ora che segue stiamo praticamente incollati l'uno all'altra, in un ballo estremamente provocatorio e che ha ben poche buone intenzioni. Poi Antonio, mi pare si chiami così, inizia finalmente a fare la prima mossa.
Mi volta afferrandomi i capelli e mi bacia con forza, spingendomi leggermente fuori dal centro della pista fino a che la mia schiena non incontra un freddo muro.

Ci separiamo per prendere fiato e i miei occhi incrociano i suoi, azzurri sì, ma con uno strano alone rosso intorno.
Al buio prima non potevo notarlo, ma questo ragazzo non sembra per nulla in sè.
"Scusami, devo andare in bagno" Dico cercando di liberarmi dalla sua presa, ma sento le sue mani bloccarmi i polsi.
Il battio mi accellera improvvisamente e l'adrenalina cancella ogni traccia di alcool nel mio corpo.
"Antonio per favore, devo andare!" Gli urlo in faccia, cercando di rimanere il più seria possibile ma sentendo le forze farsi sempre più deboli.
"Mia cara Anna, non penso proprio tu debba andare da alcuna parte" La voce roca mi giunge con cattiveria alle orecchie, mentre inizia viscidamente a lasciarmi una serie di baci sul collo.
So che in qualche modo dovrei provare a liberarmi, ma non è facile come si può credere. Continuo a dimenarmi ancora qualche minuto, ma più mi muovo più quell' essere fa combaciare il suo corpo al mio, ormai immobile e terrorizzato.
Sento gli occhi pizzicati dalle lacrime, ma resisto dallo scoppiare a piangere.

Anna Torres ora ti muovi e ti liberi da questo stronzo, continuo a ripetermi mentre ormai le sue labbra sono arrivate alle mie, sigillate rispetto a prima.
Volto la testa di scatto così da liberarmi da questo bacio malato, ma la mossa risulta essere decisamente avventata. "Ascoltami bene, ora tu vieni con me e mi fai divertire, capito?" Mi urla a pochi centimetri dal viso, facendomi sussultare.

Mi sono ritrovata in molte situazioni particolari nella mia vita, ma questa è decisamente la peggiore di sempre.
"Io non vengo da nessuna parte" Rispondo flebilmente, terrorizzata da una sua possibile reazione.
I suoi occhi si fanno ancora più cattivi e sembrano ancor più rossi di prima.
Sposta entrambi i miei sottili polsi in una sola mano, mentre con l'altra inizia pericolosamente ad accarezzarmi la coscia.
"Basta, ti prego basta!" Urlo ormai disperata, senza aver nemmeno più le forze mentali di dire altro. Rimango qualche istante ad implorarlo di lasciarmi stare, ovviamente senza alcun risultato.
Osservo la sua mano lasciare la mia gamba per salire più in alto, sfiorarmi i capelli e scendere verso il mio petto. Chiudo gli occhi terrorizzata dalla scena che mi aspetta, quando improvvisamente mi sento libera. Non ho più alcun impedimento, sono posata al muro senza le sue mani addosso.

Riapro immediatamente gli occhi e vedo il ragazzo cadere a terra. Alzo lo sguardo per capire cosa sia stata la causa di questa mia salvezza, incrociando così lo sguardo di Marc.
Il pilota è lì in piedi davanti a me, la mano dolorante che scuote in aria per cercare di far passare il bruciore, gli occhi arrabbiati come non pensavo potessero essere, il respiro pesante.
"Vattene prima che ti uccida!" Urla ad Antonio, che se ne sta a terra sanguinante.

Con un rapido ed istintivo movimento mi getto fra le braccia di Marc.Lo sento stringermi con forza e delicatezza allo stesso tempo, facendomi capire di essere al sicuro. Solo ora che capisco di non aver più nulla da temere, lascio cadere la mia armatura e scoppio in un pianto disperato, dettato dalla tensione e dalla paura accumulate.
"Và tutto bene" Mormora mentre io inizio a singhiozzare senza potermi fermare.

Non so per quanto tempo rimaniamo così, io con la testa posata alla sua spalla e lui che mi accarezza dolcemente la schiena, facendomi capire come quelle mani che possono fare tanto male possono allo stesso tempo fare tanto bene.
Non sento più la musica, non sento più la gente intorno a noi o il vociare e, soprattutto, non sento più paura.

Quando ci separiamo i nostri occhi si incontrano, felici. Non apriamo bocca e non parliamo dell'accaduto, anche se quello sguardo ha racchiuso tutto ciò che entrambi avremmo voluto dire.

Afferrandomi la mano mi accompagna fuori da locale, anche perchè portarmi in giro con il trucco completamente sbavato e la sua mano ferita non era il massimo.
"Ti servirebbe un pò di ghiaccio" Sono le prime parole che pronuncio prendendogli dolcemente la mano fra le mie e osservandone il rossore.
"Oh non è niente, ho provato di peggio" Risponde lui, anche se l'espressione di fastidio che fa nell'istante in cui sfioro il punto ferito dice altro.
"Penso i tuoi superiori non sarebbero felici di sapere che vai in giro a fare l'eroe rischiando la carriera" Sorrido lasciandogli la mano e stringendo le braccia al petto per il freddo.
"Già, ma non lo verranno mai a sapere no?" Mi fa un occhiolino e io abbasso lo sguardo imbarazzata.

"Ti riaccompagno a casa?" Mi chiede dopo qualche secondo "Va bene" Mi limito a dire incamminandomi per le deserte strade della città.

LolaSantos
Ibiza, Spain

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LolaSantos Per ogni mora la sua bionda...Lei è la mia 👸🏽💘👸🏼

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AnnaTorres A 🍑 come stiamo?
/Alexmarquez73 Non male 🔥
//Marcmarquez93 Alex sii meno volgare per favore!

AnnaTorres @Marcmarquez93 lo stai forse contraddicendo?!
/Marcmarquez93 Non oserei mai

AnnaTorres  ha iniziato a seguire Marcmarquez93

Marcmarquez93  ha iniziato a seguire  AnnaTorres

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So che pubblicare 3 giorni di fila crea delle aspettative che non potrò soddisfare...Ma quando hai 8 capitoli già pronti sembra uno spreco tenerli da parte, no?🤪

Sul più bello - Marc MarquezWhere stories live. Discover now