Non ditelo a mio fratello

Chapter One

Una ragazza dai lunghi capelli castani stava ammirando un campo da calcio, non un semplice campo da calcio, il campo della Royal Academy, la scuola dove lei per i prossimi tre anni proseguirà i suoi studi.

"Ehy, tu... gli allenamenti sono chiusi al pubblico" disse un ragazzo alle mie spalle.

"Eh...ah, scusa non lo sapevo" risposi continuando a guardare quei ragazzi dirigersi verso gli spogliatoi

"Primo anno?" chiese il ragazzo; mi girai e mi soffermai a guardarlo, era un ragazzo più alto di me, con i capelli rasta legati in una coda e un paio di occhiali da aviatore.

"Si, primo anno...anche se i miei genitori sono contrari" dissi questa volta un po' più dolcemente.

"Perchè?" chiese curioso

"Lascia stare, uno non capiresti e due non ti conosco nemmeno" risposi freddamente

"Piacere Jude Sharp, capitano della Royal Academy" si presentò

"Genesis Evans, matricola" dissi facendogli il verso e scoppiando a ridere insieme a lui.

"Allora, perchè i tuoi genitori sono contrari?" chiese appoggiandosi alla ringhiera ed iniziando a scrutare il campo da calcio

"Perchè loro vogliono che io vada alla Raimon insieme a mio fratello, solo che io non voglio andarci, ho promesso a mio nonno che avrei battuto mio fratello prima o poi,e quando ho saputo che la Royal è nemica della Raimon, mi sono detta 'quella è la mia scuola' e quindi eccomi qui" dissi imitandolo

"E in cosa lo dovresti battere scusa?" chiese

"A calcio naturalmente, sai mio nonno ci ha insegnato a giocare, mio fratello infatti ha preso le sue orme ed è diventato un portiere, io invece mi sono dedicata all'attacco" dissi ricordandomi quando mio nonno cercava di insegnare a me e a Mark a calciare un pallone.

"David Evans...giusto?" disse guardandomi

"Si, lui...vedo che lo conosci" non ero stupita, anzi lo sarei stata se lui non l'avesse conosciuto

"Abbiamo ancora un po' di tempo prima che suoni la campanella, ti va di fare due tiri?" mi chiese staccandosi dalla ringhiera e avviandosi verso il campo.

Ma si, due tiri non fanno mai male pensai avvicinandomi al campo da calcio, 

dove lui era appena entrato.

"Hai detto di essere un attaccante...allora fammi vedere un tuo tiro" disse il rasta passandomi un pallone da calcio.

Presi il pallone, lo posizionai nell'area di rigore pronta per usare la mia tecnica: Tiro Stellare; esso consiste nel calciare la palla in rovesciata ed essa vola in porta lasciandosi dietro una scia di stelle.

Dopo aver effettuato il mio tiro, mi girai verso Jude "Allora?" chiesi

"Niente male, solo potresti migliorare la velocità del tiro migliorando il tuo equilibrio, hai alcune difficoltà a tornare dritta senza cadere"

ci pensai un attimo, in effetti aveva ragione...non feci in tempo a rispondergli che la prima campanella suonò. "Bè, dobbiamo andare..ma seguirò molto volentieri il tuo consiglio" dissi

"Che ne dici se dopo la scuola ci vediamo? Magari potrei presentarti gli altri componenti della squadra" disse riprendendo il pallone da terra

"Mmm...non vorrei dare fastidio" dissi

"Non preoccuparti, anzi penso che gli piacerà vedere una ragazza che gioca a calcio - fece una pausa - fammi posare il pallone nella cesta e ti accompagno nella tua classe" disse allontanandosi.