Chapter Twelve

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Una volta finiti gli allenamenti io e Jude ci dirigiamo alla Raimon. Ieri Bobby ha chiamato il moscone per incontrarsi, sicuramente dovrà darci i fogli che gli avevo precedentemente chiesto sotto richiesta del comandante Dark sull' Inabikari Special, la palestra segreta della Raimon. Prima di andare alla Raimon però decidiamo di andare a fare merenda... dopo un duro allenamento il corpo ha bisogno di nutrirsi no?

"Sai, forse dovremo dirlo ai nostri amici della nostra relazione...ormai sono passati due mesi" dissi guardando le nostre mani unite mentre raggiungiamo la nostra gelateria di fiducia

"Anche secondo me, non voglio più limitare i gesti d'affetto - iniziò a parlare guadagnandosi un'occhiataccia dalla sottoscritta - Comunque credo che l'abbiano capito, okay che non sono dei geni ma.. non ci vuole una laurea dai" continuò guardandomi accennando un sorriso

"Allora domani glielo diremo adesso però ordiniamo che ho fame" dissi quasi correndo dentro la gelateria

"Se continuiamo a mangiare così tanto gelato prima o poi diventeremo dei coni gelato" dissi guardando i vari gusti che la gelateria offriva

"Magari diventi più dolce" mi rispose il moscone beccandosi una spinta

Pagati i nostri gelati rigorosamente al cocco per me e nocciola per Jude, uscimmo dal locale per dirigerci verso le panchine dove abbiamo consumato il nostro cibo in santa pace. Una volta finito di mangiare riprendemmo il nostro cammino verso la Raimon.

"Ho detto a Bobby che ci saremmo incontrati dietro al magazzino, quello nel bosco" mi disse Jude davanti al cancello

"Andiamo allora" risposi incamminandoci verso il bosco accanto alla scuola.

Quando arrivammo a destinazione Bobby non era ancora arrivato così ci mettemmo con le spalle appoggiate al magazzino ad aspettarlo, cinque minuti dopo sentimmo arrivare qualcuno. Jude dopo esserci accertato che era Bobby iniziò a parlare

"Hai i dati che ti abbiamo chiesto?"

"Ho bisogno di un po' di tempo ancora" rispose Bobby dall'altro lato del magazzino.

Se qualcuno passasse in questo momento vedrebbe Bobby parlare da solo, ignari del fatto che sta parlando con noi nascosti dall'altro lato.

"Allora perchè ci hai fatto venire" rispose Jude alterandosi

"Signorino Jude, non ti sembra di esagerare? So che fareste di tutto pur di ottenere ciò che volete ma arrivare perfino a sabotare l'autobus della scuola"

"Di che cosa parli!" esclamai quasi urlando, infatti ricevetti una gomitata sul fianco da parte del moscone accanto a me.
"Ne deduco che neanche voi eravate stati messi al corrente di questa brutta faccenda, adesso la Royal Academy ricorre anche a questi metodi? Il capo sta davvero passando ogni limite. " rispose il difensore della Raimon e non vedendo nessuna risposta da parte mia e di Jude continuò

"Mi è sempre più difficile obbedire ai suoi ordini, non mi piacciono questi colpi bassi, pretende cose assurde, fare qualunque crudeltà pur di raggiungere i suoi obiettivi"

"Adesso vedi di piantarla, noi non siamo autorizzati a discutere gli ordini del capo" gli rispose Jude freddamente

"Ma io non- " non fece in tempo a finire di parlare che davanti a noi arrivò una ragazza, in un primo momento non capì chi fosse dato che ero rivolta verso Jude solo dopo quando mi voltai a guardarla vidi che era Celia la nuova manager della squadra.

"Fratellone! Cosa ci fai tu qui, sei venuto a spiarci per caso?!"

Rimasi pietrificata. Celia e Jude sono fratello e sorella?! Adesso capisco perchè alla Brainwashing quando gli dissi che non poteva capire il rapporto fra fratelli si è incupito.
Ma perchè non me l'ha detto? Forse non si fida di me? Perchè mi ha tenuto segreta questa cosa? Un mucchio di domande iniziarono a passarmi per la mente e a nessuna di queste sapevo dare una risposta. Non sapevo cosa pensare..

Il mio stato di trance fu interrotto da Celia che ricominciò a parlare:

"Dove credi di andare?" gli domandò molto freddamente, Jude con uno strattone liberò il braccio dalla presa di Celia, non mi ero neanche accorta che se ne stava andando

"Lasciami! Per quanto mi riguarda io e te non abbiamo niente da dirci" disse ricominciando a camminare

Dopo una decina di passi si fermò e alzando un po' la voce, senza voltarsi esclamò

"Gene, andiamo!"

"No" dissi voltandomi e andando verso il campo da calcio.

Non era nessuno per dirmi cosa dovevo o non dovevo fare, soprattutto dopo avermi mentito. Ero talmente arrabbiata che solo il pallone sarebbe riuscito a placare un po' la mia rabbia, così decisi di andare a fare due tiri con i ragazzi della Raimon. Prima però inviai un messaggio a Jude

"Se credi di potermi comandare come fai con gli altri hai scelto la ragazza sbagliata. Non ti farò da cagnolino. Mi dispiace Jude, ma voglio delle spiegazioni, prima di allora scordati di me"

Raggiunta la squadra li salutai e chiesi a Mark se potevo fare due tiri con loro, una volta ottenuto il consenso da mio fratello, prima di dirigermi in campo posai la cartella, insieme al telefono accanto alle panchine e mi feci una coda veloce. Fortunatamente oggi per venire alla Raimon avevo indossato un paio di leggins neri con una maglia bianca abbastanza larga così che non avrei avuto problemi a giocare.

Non ditelo a mio fratelloWhere stories live. Discover now