Chapter Two

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Ero in ritardo,dovevo arrivare alla Raimon prima della fine degli allenamenti, se così si possono definire. Mark aveva riformato il club di calcio solo l'anno scorso, il problema è che ancora non aveva trovato tutti i giocatori. Arrivai alla Raimon e trovai i giocatori dentro la sede del club che non facevano niente, Steve stava leggendo una rivista e Kevin stava stravaccato su una sedia

"Ragazzi, non avevate allenamento oggi?" chiesi ai due ragazzi

"Si, ma tanto non abbiamo un campo dove allenarci!" rispose Kevin svogliato

"Ma Mark ieri sera mi ha detto che si era messo d'accordo con quelli del rugby" risposi perplessa

"Si, è vero...Ma siamo solo in tre, contando anche Mark, che ci alleniamo a fare?" disse Steve "E poi qualcuno deve pur stare qui a controllare se qualcuno volesse mai entrare nel nostro club" continuò girando pagina della rivista.

"E poi tu non fai neanche parte di questa squadra, anzi tu non fai proprio parte di questa scuola!" disse Kevin rimanendo nella stessa posizione.

"Scusa se mi preoccupo per voi" dissi incazzata nera uscendo dalla sede

Molto probabilmente Mark adesso sarà al campo al fiume ad allenarsi, già che ci sono vado da loro. Il campo non dista molto da qui, posso tranquillamente raggiungerlo a piedi, tiro fuori dallo zaino le cuffie e le collego al telefono per ascoltare la musica. Ad un certo punto vado a sbattere contro qualcosa, o meglio qualcuno: un ragazzo per l'esattezza, sicuramente ha l'età di Mark, è abbastanza alto, la pelle olivastra e dei capelli tirati all'insù da chissà quanti chili di gel.

"Scusa,non ti ho visto"disse il ragazzo

"Non preoccuparti,anch'io ero distratta" dissi arrossendo per la troppa vicinanza

"Allora ciao" rispose il ragazzo tornando a camminare per i fatti suoi.

Anche io tornai sui miei passi, una volta arrivata al fiume intravidi Mark che giocava insieme ai bambini delle elementari. Raggiunsi Silvia e mi misi seduta sulla panchina non prima di averla salutata

"Ciao Silvia" dissi appunto sedendomi.

"Ciao Gene, allora com'è andato il primo giorno alle scuole medie?" chiese

"Tutto bene grazie, oggi non abbiamo fatto niente di particolare a parte conoscere i compagni e i prof" risposi tralasciando da parte la squadra della Royal

"Beati voi,invece noi abbiamo iniziato subito con le lezioni" disse esasperata Silvia, poveracci mi dispiace per loro.

"Ciao Gene" disse Maddy avvicinandosi a me ed a Silvia per bere

"Ciao Maddy" risposi io tutta contenta di vederla.

Adoro quella bambina mi ricorda me da piccola, quando desideravo diventare un attaccante e mi allenavo insieme a Mark, a volte aiuto anch'io Mark e Silvia con quei mostriciattoli. Mentre mio fratello si congratula con Maddy, Jace tirò la palla solo che questa invece di finire in porta passò dritta davanti a due ragazzi.

Mark andò subito a scusarsi, ma quei due erano in cerca di rogna, infatti quello basso tirò un calcio nello stomaco a mio fratello. Di riflesso mi alzai subito, volevo corre da lui ma Silvia mi tene per la maglia impedendomi di allontanarmi, quei ragazzi iniziarono a prendere in giro la Raimon dicendo che era una squadretta da poco e quello basso disse al più alto di tirare il pallone. Il tizio per prima cosa sputò sul pallone cosa che fece arrabbiare sia me che Mark e secondo non sapendo tirare fece si che la palla venisse verso la nostra direzione, più precisamente in faccia a Mandy, non feci in tempo a muovermi che un altro ragazzo intercetto la palla e la rispedì in faccia al tizio con una potenza disumana. Ero incredula, aveva un tiro fortissimo, quei due scapparono a gambe levate, Maddy lo ringraziò e lui sorrise...che bel sorriso...Mark nel frattempo lo raggiunge e gli chiese se giocava a calcio e se un giorno voleva allenarsi con noi, il ragazzo misterioso senza dire niente se ne andò.

Subito dopo questo accaduto i bambini e Mark ricominciarono a giocare, dopo un'altra oretta essendo già le 18 abbiamo preso le nostre cose e siamo tornati a casa. Silvia come sempre percorse un pezzo di tragitto insieme a noi e mentre lei e Mark parlavano io pensavo al ragazzo misterioso di poco fa...il suo sorriso è qualcosa di fantastico, ma nella mia testa c'è già un altro ragazzo.

Una volta entrati in casa Mark corse subito in camera sua, probabilmente a parlare con la foto del nonno, mentre io posai la cartella sul divano e andai ad aiutare mia mamma con la cena. Una volta finito di apparecchiare e di cucinare, andai finalmente in camera mia, disfai la cartella misi i libri che non mi servivano per il giorno dopo nello scaffale e presi quelli che mi sarebbero serviti il giorno seguente, fatto questo li misi nello zaino e lo chiusi. Appoggiai la cartella per terra, presi l'intimo ed il pigiama e mi diressi verso il bagno dove un Mark ancora bagnato e in accappatoio stava uscendo, entrai in bagno chiusi la porta alle mie spalle, mi tolsi i vestiti di dosso ed entrai dentro la doccia. Una volta finito di lavarmi presi l'accappatoio e lo indossai, una volta asciutta mi infilai l'intimo ed il pigiama che precedentemente avevo preso da camera mia, dopo mi asciugai i capelli con il phon.

Finì di asciugarmi i capelli e come per magia nostra mamma ci chiama per dirci di scendere che la cena è in tavola. Una volta scesi e seduti a tavola nelle nostre solite posizioni : io e Mark da una parte, mamma e papà dall'altra, iniziammo a mangiare raccontando anche come avevamo passato la giornata. Mark raccontò di cosa era successo oggi al campo al fiume ed io raccontai del mio primo giorno di scuola media.

Finito di mangiare io e il mio adorato fratellino ci mettemmo sul divano a guardare la televisione, poco dopo mi alzai diedi la buonanotte a tutti con un bacio sulla guancia e andai a dormire immaginandomi la giornata di domani nella mia nuova scuola.

Non ditelo a mio fratelloWhere stories live. Discover now