Chapter Sixteen

598 33 18
                                    

Premessa da leggere per capire la storia

Ho cercato su internet com'è strutturata la scuola giapponese, ve la spiego brevemente. La scuola giapponese inizia ad Aprile e finisce a Marzo dell'anno successivo, è strutturata in 3 periodi: il primo va da aprile alle vacanze estive, che vanno dall'ultima settimana di luglio alla prima di settembre e sono mediamente 40 giorni, il secondo periodo va da settembre alle vacanze invernali, esse solitamente sono dal 20 dicembre al 10 gennaio il terzo periodo va da gennaio alla prima/seconda settimana di Marzo(varia dalle scuole) ed è seguita da 2 settimane di vacanze primaverili che staccano la fine di un anno scolastico all'inizio del nuovo.

----

Come ogni mattina fui svegliata da quell'odioso oggetto posto sul comodino accanto al mio letto comunemente chiamato sveglia. Molto svogliatamente mi alzai dal letto, presi dalla sedia la divisa che avevo preparato ieri sera e mi diressi in bagno con l'intenzione di farmi una doccia fredda per svegliarmi completamente. Una volta finito di prepararmi scesi in cucina feci colazione e mi incamminai verso la Royal.

Arrivata a scuola andai dai miei amici, e dopo giorni salutai Jude come ero solita fare, ovvero con un bacio sulla guancia

"Ooh finalmente! Non ne potevo più" esulto David

"Sentite ma, quanto ancora volete tenerci nascosta la vostra relazione?" ci chiese Joe

"Ah ma allora lo sapevate" dissi ridendo

"Io te l'ho detto che non erano stupidi fino a questo punto" mi rispose ridendo Jude

"Non ci voleva un genio per capirlo, ma da quanto" chiese curioso il portiere

"Sono quasi 2 mesi" gli rispose il mio ragazzo

"Comunque dovreste dirlo anche a Rosmary, non smette di toglierti gli occhi di dosso" proferì il centrocampista rivolgendosi al moscone

Appena udì quelle parole mi girai verso la direzione della ragazza e la trovai difatti a esaminare centimetro per centimetro il ragazzo al mio fianco. Pensai subito che baciandolo qui, davanti a tutta la scuola, potrebbe essere la cosa giusta per far vedere a tutti che stiamo insieme, però potrebbe essere troppo, ma potrei prenderlo per mano nel tragitto cortile-classe si capirebbe, credo, non sono una ragazza gelosa ma, per alcune cose, mi piace sottolineare ciò che è mio, come in questo caso. Nel mentre che io pensavo a un modo per far vedere a Rosmary che Jude era impegnato, i ragazzi parlottavano fra di loro, fino a che il rasta non richiamò la mia attenzione

"Scusami" disse prima di prendermi il viso fra le sue mani e baciandomi dolcemente.

Un semplicissimo bacio a stampo che scatenò il putiferio tra le ragazze della scuola, il capitano non che uno dei più bei ragazzi della scuola aveva appena baciato la ragazzina più stronza della scuola.

Quando ci staccammo c'erano i nostri migliori amici che stavano esultando, vedere Joe in versione fan girl mi ha migliorato la giornata, se non l'intero mese; lui freddo e impassibile com'è, in questo momento ha gli occhi a cuoricino.

Al suono della campanella salutai i due piguinomadi e mano nella mano non Jude ci incamminammo verso la mia classe, dandoci appuntamento agli allenamenti. Entrata in classe andai verso il mio banco dove ad aspettarmi c'era la mia amica del cuore, Rosmary.
Non feci in tempo a mettermi a sedere che mi chiese subito se io e Jude stessimo insieme; nell'udire la mia risposta la vidi incupirsi.

"Io e Jude andavamo alle elementari insieme, ovviamente lui, essendo più grande di un anno, era in un altra classe ma lo vedevo sempre durante la ricreazione, non abbiamo mai parlato, ma io mi divertivo a vederlo giocare a calcio insieme a Joe e David, un po' li invidiavo perché loro erano e sono tutt'ora cosi uniti... Jude mi piaceva ed ero convinta che durante il mio ultimo anno di elementari non vedendolo più me lo sarei dimenticata, ma poi sono arrivate le medie ed i miei genitori mi hanno inscritto qui alla Royal, pensa che io neanche ci volevo venire. Quando l'ho rivisto il primo giorno ho subito pensato che era destino, che finalmente potevo dirgli che mi piaceva ma poi sei arrivata tu, con la tua passione per il calcio e non so come sei riuscita a farlo innamorare di te. Ma va bene" mi disse trattenendo a stento le lacrime

Non feci in tempo ad risponderle che la prof entrò in classe dando inizio alle lezioni.
Dopo aver sentito la storia di Rosmary mi venne in mente un proverbio" Mai giudicare un libro dalla copertina", sembra scritto a posta per lei, la Rosmary che mostra di essere non è altro che una maschera per attirare l'attenzione di Jude. Un po' mi dispiace per lei, non avrei mai pensato che potesse "nascondere" una cosa del genere, e mi sento anche in colpa per il semplice fatto che Jude abbia preferito me a lei.
Così, per far vedere che alla fine anch'io ho un cuore, staccai un pezzo di carta dal quaderno e dopo aver scritto 'scusa' lo passai di soppiatto alla mia compagna di banco, lei in risposta mi scrisse solo 'non preoccuparti, alla fine non è colpa tua'. Alla fine, solo aver saputo il motivo del suo comportamento decisi di darle un occasione cosi iniziamo una piccola conversazione per conoscerci meglio, Fra le tante domande che ci siamo scambiate a vicenda una, in particolare, mi ha sorpreso. Gli chiesi in quale scuola le sarebbe piaciuta andare, voleva andare alla Raimon, a detta sua è una scuola dove impari molte cose non solo al livello scolastico come la Royal, poco dopo mi arrivò un altro bigliettino da parte sua dove diceva che stava cercando di convincere i suoi genitori a farle cambiare scuola, non feci in tempo a risponderle che la bidella entrò in classe

"Buongiorno, la signorina Evans è richiesta in presidenza" disse molto educatamente la donna

Tutti si girarono a guardarmi non capendo perchè il signor Dark mi voglia vedere, abbastanza scossa da questa richiesta mi alzai e seguì la donna fuori dalla classe

"Tranquilla tesoro, non hai combinato niente, ha detto che vuole solo parlarti" mi rassicurò la signora

Così feci un respiro profondo e mi incamminai nell'ufficio del signor Dark, appena vidi la porta davanti a me bussai ed entrai

"Ciao Gene, accomodati pure" mi disse l'allenatore indicandomi con una mano la sedia posta davanti alla scrivania

"Ti starei chiedendo perchè ti ho chiamato o sbaglio?" mi chiese

"No signore, non sbaglia" proferì guardandolo negli occhi

"Ti ho chiamata per parlarti di alcune cose, come hai potuto sentire dal discorso di ieri sera a casa di Jude, lui non vuole più giocare alla maniera della Royal e questo come ben sai causerà una sconfitta"

"Se Jude perde non potrà più vedere Celia, giusto?" Domandai tibutante

"Esatto" mi rispose facendomi rabbrividire

Non posso permettere che Jude non veda più Celia, sono già stati troppo tempo separati soffrendo entrambi, devo parlare con Jude e fargli cambiare idea.

"Conosco Jude da anni ormai, e posso scommettere entrambe le mani che si opporrà di giocare sporco con la Raimon, e tu devi fermarlo."

"Ci proverò! Ma perché proprio io? Cioè, Samford e King lo conoscono da molto più tempo di me"

"Perché tu, così come Jude, avete un talento straordinario. Tu, con gli insegnamenti di David Evans, hai un tiro formidabile, per non parlare del tuo possesso di palla, dei dribbling... durante questi mesi di allenamento, soprattutto durante quelli individuali, sei migliorata un sacco, e sono sicuro che riuscirai a battere tuo fratello, questo ovviamente solo se rimarrai con me. Tu, Genesis Evans, sei la mia seconda creazione, un talento grezzo, accecato dalla sete di vittoria che presto diventerà invincibile."

Il discorso del signor Dark mi ha colpito particolarmente, il fatto che in tutti questi mesi si è impegnato per farmi migliorare e per portarmi alla vittoria mi rende orgogliosa, non mi importa se per vincere bisogna giocare sporco, io so delle mie potenzialità, io so che il mio tiro, un portiere qualunque non riuscirebbe a pararlo. E ne vado fiera.
Mi ha definito la sua seconda creazione, questo vuol dire che crede in me, sa che sono forte e che mi ha aiutato per migliorarmi e gliene sono grata.
Fermerò Jude, gli impedirlo di perdere, fosse l'ultima cosa che faccio.

"Genesis Evans, tu sarai uno splendido capitano!" Mi disse l'allenatore

"La ringrazio, grazie anche per aiutarmi a migliorare giorno dopo giorno" gli risposi

Finito di parlare mi giro e vado verso la porta, la apri e una volta chiusa tornai in classe, a seguire la lezione che avevo precedentemente lasciato.

Non ditelo a mio fratelloWhere stories live. Discover now