Chapter Four

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È passato un mese da quando sono entrata nella Royal Academy, un mese da quando mi alleno con loro e dopo un mese Mark non sa ancora niente. Oggi è la quarta volta che Joe mi dice che sto diventando la preferita del comandante, è fissato con questa cosa, e io prontamente gli rispondo sempre che si sbaglia. Sono appena finite le lezioni e ci stiamo dirigendo verso il campo per l'inizio dell'allenamento e una volta in campo vediamo i ragazzi a chiacchiera; una volta cambiata mi dirigo verso Jude e inizio a parlare con lui fino a quando l'allenatore Dark non ci fa radunare intorno a lui.

"Tra 2 giorni giocheremo contro la Raimon" disse il comandante, perché dovremo sfidare una squadra che non ha manco undici giocatori?

Subito dopo le parole del mister iniziò il nostro allenamento: riscaldamento, stretching e partita; molte volte il sig.Dark ci fa degli allenamenti individuali e ultimamente mi chiama molto spesso per migliorare i miei tiri.

Una volta finito il mio allenamento individuale andai a finire l'allenamento con i ragazzi, una volta concluso anche quello ci andammo tutti a cambiare, io essendo l'unica ragazza avevo lo spogliatoio tutto per me. Dopo essermi lavata e cambiata raggiunsi Jude e David che come sempre mi aspettavano fuori da scuola.

"Jude, ma tu per caso sai perché dobbiamo sfidare la squadra di Mark?" chiesi abbastanza dubbiosa,

"Si, gli ho riferito che Blaze è entrato alla Raimon"

"E perché l'hai fatto?"

"Lo scoprirai molto presto" mi rispose il moscone

"Io ragazzi oggi non posso rimanere con voi, devo correre a casa" disse il pinguinomane andando via

"Allora a domani" urlammo io e il moscone all'unisco, una volta salutato David mi girai verso Jude e gli dissi:

"Ti porto in un posto" così iniziammo a camminare verso il mio posto preferito: la Torre Inazuma.

"Come mai mi hai portato quassù?" chiese guardando il paesaggio

"E il mio posto preferito, io e Mark ci veniamo molto spesso"

"In effetti è molto bello" proseguì Jude

"Già è un posto stupendo, poi da lassù è magnifico...vedi tutta Tokyo" esclamai indicando la cima della torre.

"Davvero possiamo salire lassù?" chiese guardandomi, cioè almeno penso che guardi me, con quegli occhiali non capisco dove guardi.

"Certo, quando vengo qua con mio fratello o mi alleno con lui o passo il mio tempo sulla cima della torre a disegnare o a studiare"

"E cosa disegni?" mi chiese il ragazzo

"Principalmente personaggi dei cartoni animati, ma la maggior parte del tempo faccio i compiti sai è molto rilassante studiare quassù"

"Sarebbe da provare un giorno" disse

"Quando vuoi venire mi trovi sempre qua" dissi ridendo "Dai saliamo" continuai.
Iniziammo a salire i trentordici mila scalini, e una volta arrivati al penultimo piano della torre ci appoggiammo alla ringhiera e guardammo il magnifico paesaggio che si presentava dinanzi a noi.

"Sai, è proprio in questo posto che ho imparato a giocare" dissi guardando Jude

"Quindi è un posto speciale per te"

"Molto speciale, l'ultima volta che ho visto mio nonno è stato proprio laggiù, accanto a quell'albero dove c'è il copertone, adesso Mark ha usufruito di quell'albero per i suoi allenamenti, ma prima lo usavamo per fare le pause tra un palleggio e un altro. Ci credi che dopo anni non so ancora di cosa è morto mio nonno? Non che non mi importasse, ma non ho mai voluto saperlo perché secondo me, alla fine, lui per me è ancora vivo qua dentro" mi indicai il cuore.

"Su questo hai ragione, anch'io delle volte lo penso" disse Jude "E, se facessi diventare questo posto ancora più speciale?" domandò

"E come?" chiesi dubbiosa

"Un paio di giorni fa Joe mi ha riferito che tu volevi vedere i miei occhi, e oggi ho deciso di accontentarti proprio in questo posto"

E' vero che voglio vedere i suoi occhi, ma secondo me non è una cosa così speciale. Sono abbastanza felice di quello che sta per fare ma non lo do a vedere più di tanto.

Jude si portò lentamente una mano sopra gli occhialini e con l'altra mano se li sfilo mostrandomi i suoi bellissimi occhi rossi. Ero stregata da quegli occhi, erano di un rosso vivo, un rosso brillante, erano qualcosa di bellissimo. Okay...lo ammetto mi è piaciuta come cosa.

"Hai degli occhi bellissimi" dissi arrossendo e distogliendo lo sguardo dai suoi occhi

"Grazie...comunque non era proprio questo che volevo fare" disse

"Ah... e allora cosa volevi fare?" chiesi alzando la testa senza capire

"Questo" disse

Jude iniziò ad avvicinarsi al mio viso, mise una sua mano sulla mia guancia e fece combaciare le nostre labbra in un bacio passionale, questo si che mi ha stupito.

Non ditelo a mio fratelloWhere stories live. Discover now