Chapter Eighteen

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Questa notte non sono riuscita a dormire, avevo troppi pensieri per la testa, e quello che mi tormentava maggiormente era la reazione di Mark nello scoprire che gioco nella Royal.

Mi alzai dal letto molto presto e dopo essermi preparata scesi in cucina per fare colazione, non avevo molta fame, avevo un peso sullo stomaco, una sensazione strana, ma dovevo mangiare se non volevo svenire in campo, così mi preparai un po' di yogurt e cereali. Appena finì di mangiare sistemai le stoviglie nel lavandino e quando mi girai vidi sedersi a tavola un Mark assonato

"Buongiorno" borbottò

"Buongiorno anche a te fratellone" gli risposi dandogli un bacio sulla guancia

"Mamma! Gene sta male mi ha appena dato un bacio sulla guancia alle sette di mattina" urlò quell'idiota di mio fratello

"Idiota!" urlai di rimando e uscendo di casa

Non sto male Mark, ho solo paura di come reagirai più tardi, spero solo che riuscirai a capire perchè l'ho fatto senza rimanerci male.

Una volta arrivata a scuola salutai i miei amici e mentre loro parlavano io pensavo ancora una volta a Mark. Ad un certo punto sentì una mano prendermi il braccio e trascinarmi da qualche parte all'interno della scuola, appena realizzai alzai lo sguardo sulla persona davanti a me e mi rilassai quando vidi che era Jude

"Dove stiamo andando?" domandai

"A parlare con il signor Dark" mi rispose prendendo il corridoio alla nostra destra

Io non risposi, dovevo assecondarlo fin quando la partita non sarebbe iniziata questi erano gli ordini dell'allenatore. Arrivati davanti all'ufficio aspettammo l'apertura delle porte ed entrammo.

"Che cosa ci fai qui Jude" domandò il comandante appena varcammo la porta

"Sono venuto a dirle che voglio giocare pulito sta volta, spero che lei non abbia realizzato imbrogli" disse Jude senza avvicinarsi

"Tu pensa solo a fidarti di me come hai sempre fatto fino ad ora"

"É questo il problema" disse Jude girandosi per uscire

"Chi sputa contro il cielo sputa contro se stesso!" esclamò a gran voce il comandante per farsi sentire da Jude, quando quest'ultimo sparì dietro la porta il signor Dark mi disse

"Mi dispiace molto per Jude, ma quello di cui ho bisogno è un servitore leale che mi ubbidisca senza discutere... e in questo momento quella persona sei tu. Adesso vai e fermalo" mi ordinò

Uscita dall'ufficio dell'allenatore iniziai a correre per raggiungere Jude alla fine del corridoio, appena lo raggiunsi si girò verso di me

"Che ti ha detto?" domandò

"Niente, appena sei uscito ti sono venuta dietro" dissi senza guardarlo negli occhi.

Jude si fermò di colpo e mi fece girare nella sua direzione

"Dimmi che hai"

"Niente" dissi

"Gene, ho imparato a conoscerti, so che c'è qualcosa che ti turba, parlami! Cosa ti ha detto" insistette il mio ragazzo prendendomi le mani fra le sue

"Il comandante non mi ha detto assolutamente niente."

"E allora cosa c'è?" domandò ancora una volta il ragazzo davanti a me

"So già che me ne pentirò" inizia sospirando " Ho paura. Ho paura della reazione di Mark, ho paura di deluderlo, che ci rimanga male, ma soprattutto ho paura di perdere e non riuscire a mantenere la promessa che mi sono fatta" dissi evitando di rivelare le parole di Dark.

Non ditelo a mio fratelloWhere stories live. Discover now