In mezzo alle tue gambe

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La relazione tra me e Niccolò finalmente aveva ripreso la giusta piega. Aveva capito che potevano farmi tutti i complimenti  del mondo, ma io avrei cercato sempre i suoi occhi, avrei amato sempre lui.
Eravamo come due calamite, anche se ci allontanavamo c'era una forza superiore che ci rifaceva incontrare.
Era qualcosa di inspiegabile, a volte nemmeno noi sapevamo darci una spiegazione a questo folle amore che ci era capitato, ma che dopo tanti anni era ancora vivo, più del primo giorno.

N: "Buongiorno peste"

Niccolò mi raggiunse in cucina e mi diede il buongiorno lasciandomi un dolce bacio tra i capelli.

N: "Pensavo di trovarti accanto a me al mio risveglio, quando nun to visto me so impanicato"
R: Tranquillo, avevo solo fame"
N: "Tu che tieni fame de mattina? Evento"
R: "Sarà la tua influenza Moriconi"
N: "Beh ne so più che onorato allora"
R: "Poi ho parlato un po' a telefono con Marta, mi ha detto che tra lei e Adriano le cose non vanno molto bene, tu ne sai qualcosa ?"

Niccolò mi rispose solo scuotendo il capo.

R: "Si certo, e io sono incinta."

Mi maledii subito. Niccolò alzò lo sguardo dal caffè e mi iniziò a fissare con gli occhi spalancati e la bocca aperta.

R: "Cretino no, era una metafora"
N: "Li mortacci tua"
R: "Non saresti contento se io fossi incinta ?"
N: "Sarei la persona più felice del mondo Rebè"

Mi scappò un sorriso che cercai di nascondere.

R: "E credo saresti anche un papà bravissimo"
N: "Si però niente femmine eh"
R: "Il sesso dei figli non si sceglie amore, e comunque non sono incinta e stavamo parlando di tutt'altro argomento. Sputa il rospo Moriconi altrimenti vai una settimana in bianco."
N: " Amò no, nun me poi ricattá così. Io so na mezza cosa ma Adriano dovrà dirlo a Marta, non te poi mette in mezzo tu"
R: " Ti giuro che non dirò nulla a Marta, voglio solo sapere cosa tiene Adriano in quella testa. Marta si sta dannando e vorrei capire se lo sta facendo per una stronzata o fa bene a farlo"
N: "Se te fai uscì qualcosa giuro che me ncazzo"
R: "Sarò una tomba"
N: "A me ha spiegato tramite messaggio qualche giorno fa, da vicino ancora non ci ho parlato dato che non ci siamo visti...mi ha detto solamente che quando una settimana fa lui e Gabriele andarono in discoteca, Cocco rimorchiò una tipa e .."
R: " E che ci ha fatto Gabri con questa?"
N: "Ma nun stavamo a parlá di Adriano?"
R: "Dai amo"
N: " Che ce poteva fa, hanno scopato ovviamente"
R: " Oh"
N: "AJA...davvero a Clarissa piace Cocco ?"
R: "Che ? No ovviamente era per sapere"
N: "Fingerò di crederti, comunque Vabe Cocco stava con sta tipa e aveva scaricato Adriano insieme alle amiche di questa. E niente Adriano alla fine ha parlato tutta la sera con una tipa di cui nun me ricordo manco il nome, se so scambiati i numeri di telefono, e hanno parlato qualche volta, non mi chiedere di cosa perché non lo so."
R: " Oddio, Adriano ha tradito Marta"
N: "Ao Dominic Toretto frena, nessuno qua ha tradito nessuno. Adriano ha solo parlato con una tipa"
R: "Si e ci si scambia messaggi senza dirlo alla mia amica...le piace Nì questa ragazza, altrimenti non te lo avrebbe detto"
N: "Dalla sua bocca non so mai uscite ste parole però eh. Magari che te devo di, sta un po' in confusione"
R: "Che casino"

Niccolò mi afferrò il braccio e mi tirò verso di lui facendomi sedere sulle sue gambe.

N: "Ne dobbiamo stare fuori, chiaro?"
R: "Si certo, stai tranquillo"
N: "Me le sono guadagnate le coccole mattutine?"

A questa domanda io risi, e subito dopo feci scontrare le nostra labbra e poi le nostre lingue.
Iniziai a tirargli le punte dei capelli e lui con le sue mani iniziò ad accarezzare ogni singolo centimetro della mia pelle nuda.
Mi alzai da quella posizione in cui mi trovavo e mi misi a cavalcioni su di lui.
Niccolò toccando il mio lato B , avvicinò ancor di più le nostre intimità facendomi scappare un gemito.
Le sue labbra erano sul mio collo, sulla mia mascella ed io non potevo desiderare niente di meglio in quel momento. Eravamo fatti per stare insieme.
Ricominciai a tirargli quei capelli che amavo follemente, iniziai a sentire i suoi gemiti sul mio collo e questa cosa mi fece impazzire .

N: "Sto per perdere quel pizzico di lucidità che mi è rimasta"

Non mi fece nemmeno rispondere che si alzò dalla sedia con me in braccio. Mi fece stendere sul divano e lui si posizionò in mezzo alle mie gambe.

N: " Me riparo se sto in mezzo alle tue gambe, so il mio posto preferito"

Quella frase mi suscitò una sensazione al basso ventre che solo Niccolò sarebbe riuscito a soddisfare.

Iniziammo a spogliarci frettolosamente , come se non facessimo l'amore da giorni, quando poi non vedevamo i nostri corpi nudi dalla sera prima.
Niccolò iniziò a sfiorare con il suo membro la mia intimità.. sapeva che questa cosa mi piaceva follemente ma che allo stesso tempo mi faceva impazzire.
Alternava... un po' di intimità sua sfiorata con la mia, e qualche dita inserita all'interno. Iniziai già ad ansimare.
Quando Niccolò notò che ero abbastanza bagnata , con la sua immensa delicatezza entrò dentro di me facendo unire per la millesima volta i nostri corpi e le nostre anime.

R: "Vorrei farlo per sempre" mi lasciai scappare questa confessione e notai un sorrisetto malizioso sulle labbra di Niccolò .

N: "Stai tranquilla, mi troverai sempre in mezzo alle tue gambe."




Scusate l'assenza, in questo periodo sto avendo un po' di difficoltà.
Nonostante ciò spero che la storia vi stia piacendo.❤️

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