14.

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"Omicidio"

Tap,tap,tap.
Il piede di James batteva ritmicamente e anche piuttosto velocemente a terra; il pavimento di marmo attutiva un po' il suono,ma questo arrivava comunque penetrante e fastidioso all'orecchio di Chuuya,il quale gli tirava occhiatacce nella speranza la smettesse,cosa che non avvenne.
Si trovavano in una stanza più piccola del grande atrio dove si erano teletrasportati grazie all'abilità di Dante. C'erano due divenetti ricoperti di velluto rosso,messi uno di fronte all'altro e separati solo da un piccolo tavolino di vetro.

Dopo essere stati scortati (con armi poco incoraggianti puntate contro) in quella saletta,erano stati fatti sedere due di loro su ogni divanetto e gli era stato detto di attendere. Uno degli uomini elegantemente vestito era stato lasciato a guardia della porta nella parte esterna,dopo che quello il cui nome era apparentemente Catullo gli aveva sussurrato qualcosa nell'orecchio.
Il motivo per cui li avevano scortati con le armi era che Dante aveva fatto l'occhiolino al più grosso di quelli fra le guardie,mimando con le labbra "pîta souvlaki" nel tentativo di comunicargli chissá quale informazione,poi aveva fatto il numero quattro con le dita ed era stata buttata a terra e immobilizzata.
<<Complimenti per la scelta del capo,biondino>> aveva commentato Chuuya.
James non aveva osato controbattere nulla,come poteva?

Kano non aveva detto assolutamente niente,si era limitata ad ammonire Dante sul suo comportamento con tono timido.
<<Dovevi proprio?>> nel silenzio rotto soltanto dallo scontrarsi delle scarpe dell'irlandese al suolo,Chuuya alzò lo sguardo per rivolgere la domanda al capo della D.A.N.T.E,solo per trovarla intenta a leccare il bordo di una cartina tenendo fermo il filtro e il fumo dentro di essa.
James sgranò gli occhi.
<<Dante,che stai facendo?>>
Chiese,massaggiandosi le tempie con le mani.
Lei parve rispondergli distrattamente,impegnata nella sua attività.
<<Qualcuno di voi ha un'accendino?>> chiese.
<<...>>

Poi accade l'inaspettato.
Le mani del giovane dottore irlandese andarono a stringersi attorno al collo del suo superiore,scuotendolo avanti e indietro con violenza,le ginocchia che lo tenevano in equilibrio sulle gambe della vittima.
<<TI RENDI CONTO DI COME TI STAI COMPORTANDO?!>> gridò,stringendo la presa: evidentemente non si aspettava una risposta,e Dante gli poté rivolgere solo un verso strozzato.
<<IO TI AMMAZZO! NON MI FARÒ ARRESTARE DA UN GOVERNO STRANIERO PER COLPA TUA! IDIOTA! DROGATA! UBRIACONA!>> la povera canna era caduta ai piedi del divano,la faccia di James era rossa e paonazza con le vene che gli pulsavano sulla fronte.
Si udì una risata cristallina,proveniente da Kanoko.
<<Mi ricordano qualcuno>>
Chuuya girò la faccia.
Aveva ragione.
Ma era un po' ormai che Dazai era distante,fisicamente ma anche emotivamente,e queste situazioni non capitavano più; questa consapevezza non fece altro che fargli salire un groppo in gola. Cosa era successo? Cosa aveva fatto di sbagliato? Non avrebbe mai mostrato tante insicurezze davanti a lui,ma il suo sguardo non potè fare altro dal correre sul suo cellulare.

Poteva semplicemente chiederglielo.
"Cosa c'è che non va?"
Si immaginava la sua risposta,un sorriso enigmatico che significava tutto e niente,un sorriso pieno di disprezzo e pietà. Era la maschera che Dazai metteva su con gli altri,la maschera che lo rendeva Dazai; ma pensava che lui fosse diverso,pensava di essere speciale e invece adesso lo stava trattando come trattava le persone comuni che lo annoiavano.
Faith non lo guardava certo in quel modo.
Sussultò.
Cosa diamine stava pensando?
Faith era morta,e comunque non l'aveva mai davvero amata.
...giusto?

Sbam.
Il rumore della porta di legno che si apriva e poi richiudeva lo distolse appena in tempo da quei pensieri e attirò la sua attenzione verso ciò che accadeva intorno a lui.
Lo sguardo dei due uomini appena entrati,Alceo e Catullo,si fissò sulla scena che stava avvenendo sul divanetto opposto a quello del rosso: James stava in equilibrio precario,a cavalcioni su Dante con le mani strette intorno al suo collo,mentre il suo viso stava assumendo un colorito violaceo per la mancanza d'ossigno.
Appena il biondo vide i due uomini,si forzò a ricomporsi e a sedersi composto accanto alla ragazza che emetteva suoni gutturali nel tentativo di far tornare aria nei polmoni.
Alceo buttò l'occhio sulla canna a terra e alzò un sopracciglio.

‧͙⁺˚*・༓☾ Gli Immortali II (Croce e Delizia)Where stories live. Discover now