28.

263 24 22
                                    

"Ti aiuterò"

Tic,tac. Tic,tac.
Nessuno aveva mai avvertito,nei giorni in cui erano stati lì,il ticchettio dell'orologio nel corridoio del primo piano. 
In un modo o nell'altro c'era sempre stato qualche rumore o qualche distrazione che sovrastavano l'inesorabile scorrere del tempo,ma non adesso. Adesso erano riuniti nella cucina di quella piccola casetta a Firenze,alcuni seduti e alcuni in piedi,probabilmente aspettando un qualche segno da un'entità superiore; perchè loro proprio non sapevano cosa fare.
Dazai allontanò il cellulare dall'orecchio dopo aver finito di parlare,si era spostato nel salotto dato che il compito che gli era stato affidato non era per nulla semplice. Rimesso l'apparecchio elettronico nella tasca del cappotto si affrettò a tornare dagli altri. 

Tic,tac. Tic,tac.
Lo sentiva anche lui adesso,lo scorrere inesorabile del tempo. Il tempo di Kanoko Okamoto era finito troppo presto. 
<<I genitori vivono a Yokohama>> parlò a bassa voce,alcuni dei presenti si girarono a guardarlo con occhi stanchi e arrossati per il troppo pianto,ma comunque non risposero,forse perchè non sapevano cosa dire o perchè non ne avevano la forza.
Dazai continuò.
<<Verranno a prendere il corpo della figlia,l'ultima volta che l'avevano sentita era stata una settimana fa. La seppelliranno nel cimitero della città,vicino alla tomba di Oda come gli ho chiesto io>>
Il corpo non era più sulla scrivania. L'avevano appoggiato sul letto nella camera delle ragazze e coperto con un telo,principalmente perchè Saffo non ce la faceva proprio a guardarlo. Non ridotto in quelle condizioni. 

Ma oltre quello un altro pensiero affollava la mente di Dazai sembrando più minaccioso ogni volta che si ricordava di ciò che aveva udito. 
Il rumore forte simile allo sparo,il bip continuo che indicava la chiusura della chiamata e il fatto che nessuno dell'Agenzia gli rispondeva al telefono. Che cosa era successo a Chuuya? Se qualcuno gli avesse fatto del male avrebbe seriamente preferito buttarsi da un ponte che convivere con quella consapevolezza; era una persona egocentrica e anaffettiva,se lo rendeva conto,e si sentiva in colpa perchè non riusciva a provare gli stessi sentimenti per Kanoko pur avendo ciò che restava del suo corpo praticamente davanti.

<<Secondo voi chi è stato?>> Saffo non piangeva più,la sua espressione era apatica e sembrava aver buttato via frammenti della sua anima attraverso le lacrime.
<<Hanno scritto 'stop'>> Hermann incrociò le braccia <<probabilmente sono le stesse persone che ci stanno attaccando da quando->>
James tirò un'occhiata fulminante all'uomo e lui si ammutolì. 
Saffo sembrò infuriarsi e sbattè la mano sul tavolo con violenza.
<<DILLO!>> 
Il tavolo si sollevò andando a sbattere contro il soffitto e tornò a terra,ribaltandosi. Fortunatamente sopra,oltre qualche schizzo di sangue,non c'era niente.
<<DILLO CHE KANO É MORTA PERCHÉ MI STAVA AIUTANDO A RISOLVERE L'OMICIDIO DEL MIEI GENITORI! DILLO CHE CREDI SIA COLPA MIA!>> 
Saffo si avvicinò minacciosa al tedesco ma Dazai la prese per un braccio. 
<<Sarebbe ancora più triste se ora tu gli invertissi la circolazione per sbaglio>> le disse con voce più calma possibile. 
Lei accusò il colpo e si liberò dalla sua stretta.

<<É stata quella puttana di Dante>> sbottò,tornando a sedersi sulla sedia dove era prima. 
<<Saffo>> la ammonì James,ma lei era determinata a non starsene zitta.
<<La difendi perchè te la scopi>>
<<Saffo.>>
<<Lo neghi??>>
Lui la fissò da dietro le spesse lenti con sguardo serio.
<<Lo nego>>
Il suo tono così fermo la mise a tacere per un po',probabilmente si aspettava una confessione o qualcosa del genere; in ogni caso oltre qualcosa che aveva sentito non aveva prove per dimostrare il contrario. 
Hermann,che era fisso nello stesso identico punto dove Dazai lo aveva trovato quando era arrivato,continuava a passare una mano fra i capelli di Victor,che non aveva letteralmente detto nulla fino a quel momento. 
<<Tu e Dante vi state comportando in maniera strana da quando siamo arrivati>> disse finalmente,la voce così flebile che sembrava impossibile fosse lo stesso ragazzo spavaldo di sempre. 
James si tolse gli occhiali con mano tremante. 
<<Vi sbagliate>>
Ma la ragazzina greca tornò all'attacco.
<<Sarebbe curioso se adesso si venisse a scoprire che stavate architettando contro di noi per tutto questo tempo. Che magari la D.A.N.T.E non esiste nemmeno ed è tutta una copertura per coprire chissà quale organizzazione criminale..>>

‧͙⁺˚*・༓☾ Gli Immortali II (Croce e Delizia)Waar verhalen tot leven komen. Ontdek het nu