Capitolo 7

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Il pullman dei giocatori è parecchio affollato, Simon ha deciso di portare più riserve possibili in trasferta, tra queste anche Harry.

Harry si trova accanto a Niall e Liam mentre Louis e Zayn sono di fronte a loro, assieme a Josh, un centro campista titolare.

-Harry, mi chiedevo giorni fa... Ma che shampoo usi? Hai dei capelli bellissimi!- dice Josh, attirando l'attenzione di Louis.

-Ah beh, grazie, ma in realtà utilizzo il primo che mi capita.- ridacchia Harry, visibilmente in imbarazzo.

Sono passate due settimane da quando Harry e Louis si sono addormentati abbracciati.

Louis si è allontanato, proprio come Harry, non che non si parlino più, ma comunque si sente nell'aria una certa tensione.

Zayn scorre le immagini sul proprio telefono, guardando con occhi sognanti Gigi, la modella per la quale ha perso la testa. Louis inciampa con lo sguardo sullo schermo di Zayn e sente un peso allo stomaco, sente che il suo migliore amico deve saperlo. -Mi ha scritto El.- dice, facendo alzare lo sguardo a Zayn.

Le parole di Louis arrivano come pugnali nel petto di Harry e Niall e Liam non possono far altro che guardare la scena, spostando il loro sguardo dal più grande al più piccolo, per poi guardarsi a vicenda.

-Spero che tu non abbia fatto nulla della quale ti possa pentire...- il ragazzo moro prega che non sia come pensa.

-Tornati dalla trasferta, ci vediamo per parlare. Penso che sia giusto chiarirsi.- Louis ha lo sguardo perso e spera di non incontrare lo sguardo di Harry, anche se, in cuor suo, sa che tutti i suoi amici sono delusi dalla sua scelta.

-Lou... non pensi che rivedendovi, potreste mettervi di nuovo assieme?- chiede Niall, preoccupato più per il cuore del suo amico riccio, piuttosto che per quello di Louis.

-A voi darebbe fastidio? Io penso che tre anni di relazione non si possano buttare all'aria. La colpa è stata solo mia.- a quel punto, Liam, che non interviene mai nella vita dei suoi amici, a metter bocca, si sente di dover dire la propria.

-Sai cosa c'è Louis? E' che se l'hai fatta soffrire, non ti interessava di star con lei. Sei tanto intelligente, mi spieghi perché ti accontenti di una relazione falsa? Perché non apri gli occhi e ti guardi attorno?-

-Letteralmente.- sussurra Niall, facendo guizzare gli occhi di Louis su di lui. Niall regge il suo sguardo, con un viso serio; Harry sta parlando con Josh di shampoo, ma in realtà non fa altro che ascoltare, con il cuore pieno di rammarico.

-Haz...- dice Louis, cercando gli occhi verdi di Harry, che però, gli risponde senza guardarlo. -Dimmi.-

-Mi guardi per favore?- supplica Louis, sentendosi terribilmente in colpa, non sa neanche per quale motivo.

-Va bene, dimmi.- volge gli occhi verso di Louis e quest'ultimo si pietrifica, perché gli occhi di Harry non potrebbero essere più freddi e spenti di questi.

-Cosa pensi di questa situazione?- prova il più grande. Harry continua a guardarlo, intensamente, come se gli volesse urlare che tutto quello che è successo in questo mese e mezzo è reale, è successo perché lui lo voleva.

-Penso che tu possa fare ciò che vuoi della tua vita.- risponde in modo scontroso Harry, con un tono di voce che non ha mai usato e che, a maggior ragione, odia utilizzare.

Liam e Niall si guardano ed a quel punto anche Zayn si unisce a quel corteo di sguardi, lasciando Louis da solo, intento a guardare Harry mentre sorride con Josh e non con lui.

Durante il riscaldamento, Niall è accanto ad Harry e lo vede più pensieroso del solito, pur conoscendone il motivo -Tutto okay?- chiede Niall, sapendo perfettamente che questa sia una domanda retorica.

-Sì, è tutto okay Nì, sono solo sovrappensiero.- dice Harry, con un sorriso tirato, non passato inosservato a Niall.

-Dimmi la verità Harry, ormai penso che tu possa fidarti di me, o no?- i passaggi tra i due continuando ed il pallone sembra parte fondamentale del loro discorso.

-Io mi fido di te, ma davvero non ho nulla, oggi sono semplicemente pensieroso.- chiude il discorso, lasciando Niall spiacevolmente sorpreso.

La partita sta per cominciare e senza il sostegno del loro pubblico, o almeno i tifosi in trasferta si sono presentati ma in casa è proprio tutt'altra cosa.

Stavolta in panchina rimane solo Harry, del loro gruppo, che rimane seduto ed imbronciato, all'idea che Louis possa tornare con Eleanor; a lui, Louis, piace, se non si fosse capito.

Un disastro, ecco cosa sta vedendo Harry, la partita è difficile da recuperare, ad appena cinque minuti al novantesimo, più i possibili minuti di recupero. E' vero, è solo un 2 a 1, ma la sua squadra avrebbe preferito vincerla.

-Dai! Dai! Pareggiamo almeno!- urla Simon, nella sua area tecnica, mentre si tira su le maniche.

Ci vogliono pochi istanti, Josh è a terra, fallo per il Manchester, ma purtroppo il ragazzo viene portato via.

Proprio mentre i medici comunicano a Simon del cambio obbligatorio, lui si gira verso Harry e gli fa segno di entrare in campo.

-So che stai per entrare a freddo, con il rischio di romperti, ma ti prego, salvaci.-

Il cuore esplode nel petto di Harry, che si leva la tuta di corsa e fa dei saltelli sul posto, per scaricare l'ansia.

Prima di entrare guarda i suoi amici e vede Niall scuotere la testa e sorridere come un bambino, quasi incredulo.

-Dai ragazzi!- urla Harry, pronto a battere la punizione, appena entrato in campo.

Pensare di fare goal da lì è praticamente impossibile, quindi opta per un cross in area, ma la palla viene sporcata da un difensore della squadra avversaria. Gli occhi di Harry si sgranano, la palla è entrata.

Tutta la squadra corre incontro al giovane riccio che ha sbloccato la partita, salvando la squadra.

Harry sente il terreno allontanarsi dai piedi, i suoi compagni lo sollevano e lo trascinano sotto la curva degli ospiti, dove si trovano i loro tifosi. Per esultanza, forma un A con la mano, per dedicare il goal alla sua mamma, mentre manda un bacio volante ai tifosi.

Sceso di nuovo a terra, i suoi amici lo stringono in un abbraccio, i suoi occhi incontrano quelli di Louis che decide di lasciargli un bacio sulla fronte -Sei il mio centrocampista preferito.- ed Harry si rende conto, in un attimo, che quello è il complimento più bello che gli fosse mai stato detto.


Anche se la partita è stata solo pareggiata, nello spogliatoio continuano i festeggiamenti.

-E tanto ci pensa Haz!- cantavano a squarciagola i suoi compagni. Harry fingeva di imbarazzarsi, imitando degli inchini, abbastanza goffi.

Louis continuava a guardarlo, mordendosi le labbra, come per trattenersi dal parlare o fare qualcosa che pensava impossibile fare.

-Stasera si festeggia!- dice Zayn. Non è mai stato un grande festaiolo, lui, ma sa che dopo aver visto quel bacio sulla fronte, in campo, una festa ed un po' di alcool avrebbe smosso la situazione.

-Offro io, siete tutti invitati!- ridacchia Harry, spostando lo sguardo verso Louis e regalandogli un occhiolino estremamente malizioso.

-Allora come ci organizziamo con le macchine? Daddy Lee, ci porti tu?- chiede Niall mentre si sistema il borsone sulle spalle. Liam strabuzza gli occhi e poi si lascia sfuggire una risata che suona alquanto isterica.

-Ma che mi vedete con i quanti bianchi ed il cappello in testa? Io mica sono uno chauffeur!-

I ragazzi si guardano e ridono, mentre Louis appoggia una mano sulle spalle di Harry, come per reggersi dalle troppe risate.

-Senti, facciamo così, partiamo con due macchine.- dice Niall, continuando ad asciugarsi le lacrime per le risate -Io vengo con te e Zayn, Harry viene con Louis.-

Prima ancora che Harry possa obiettare, Louis risponde sorridendo -Penso che sia perfetto.-

Gli altri tre, si guardano, come se fossero in un programma che crea coppie.

Why would you ever kiss me?// Larry StylinsonWo Geschichten leben. Entdecke jetzt