Capitolo 22

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Louis odia preparare le sorprese, perché è davvero incapace, ma ci sta provando, per il compleanno di Harry; si trova a casa di Anne e per la prima volta incontra Gemma, assieme a Christopher, il suo ragazzo.

-Louis, non sai che peso che mi hai tolto nel metterti con mio fratello! Mio dio non faceva altro che fissare la tv quando c'eri tu!- il ragazzo sente le guance tingersi di rosso e non può non notare quanto Gemma assomigli ad Harry.

Christopher sorride a Louis, forse esaltato nel vedere uno dei più importanti giocatori del Manchester in casa. Anne tiene di fronte a sé il telefono e fa una lista veloce delle cose che occorrono per i preparativi.

-Louis, quindi per il locale hai prenotato tu? Io mi sento in debito, insomma...- Louis poggia le sue mani su quelle di Anne e le sorride dolcemente.

-Anne, per me non è altro che un piacere organizzare e contribuire per il compleanno del mio ragazzo; insomma, è stata una mia idea!-

Il volto di Anne si rilassa con quella frase, specialmente per la premura con cui Louis ha sottolineato il fatto che Harry sia il suo ragazzo.

Lei lo sa, l'ha letta nel volto di Louis, sin da subito, la paura che prova per questo amore, ma i suoi occhi parlano e sono di un azzurro chiaro quando Harry è con lui; sono vivi ed innamorati.



-Lou, te ne prego, dimmi cosa è successo!- Harry sta abbottonando la sua camicia azzurra mentre con la spalla tiene il telefono attaccato all'orecchio.

Louis gli aveva promesso di portarlo a cena fuori, per il suo compleanno, ma ora lo ha chiamato, in preda al panico, dicendogli che la sua macchina si era fermata; gli ha girato l'indirizzo su whatsapp e lo aspetta.

"La cena ci sarà, quindi raggiungimi" ha detto Louis, poco prima di attaccare. Quindi Harry si da un ultimo sistemata allo specchio, afferra il cappotto e le chiavi della macchina e raggiunge il suo ragazzo, sicuramente infreddolito, che lo aspetta.



-Oh, eccoti Mister Styles, ci hai messo una vita!- Louis è poggiato alla sua macchina, bello da togliere il fiato; i suoi capelli sono tirati indietro con del gel e per la prima volta Harry può ammirare il suo viso scoperto, senza frangia.

-Mi sono perso per trovare la strada, io ed il navigatore non andiamo d'accordo, Louis.- quest'ultimo gli sorride, rendendo l'aria gelida attorno a loro estremamente bollente.

Si avvicinano l'uno all'altro e si guardano con quegli occhi luminosi, desiderosi, bisognosi. Il blu nel verde.

-Ora non parlare e baciami, Styles.- le mani di Louis finiscono sul colletto della giacca di Harry e lo strattonano contro di lui. Le loro labbra di toccano in un bacio dolce, lento, uno di quei baci che ti fanno sentire giusto, nel posto giusto.

Non appena le mani di Harry si stringono contro il tessuto pesante del giaccone elegante di Louis, un frastuono e delle voci lo fanno sussultare.

-Auguri Harry!- il suo volto si alza verso la scalinata poco distante di un pub e scorge i volti dei suoi amici e della sua famiglia. Anne è abbracciata a Robin e sorridono al ragazzo, ancora incerto sulla propria reazione.

Si gira verso di Louis, ancorato al colletto della giacca e lo vede sorridere soddisfatto, un sorriso che Harry ama, quel sorriso che rende i suoi occhi blu sottili e circondati di rughette.

-Lou? Che significa?- chiede il più piccolo, allargando le narici ed arricciando il naso, chiaro segno, pensa Louis, che sta cercando di non sorridere.

-Buon Compleanno, mio piccolo grande uomo.- un altro bacio viene rubato dalle labbra del riccio, ora distese in un sorriso entusiasta.



-Sei così grande, Hazza, potrei scoppiare a piangere!- dice Niall, poggiando un braccio attorno alle sue spalle.

Tutti i compagni di squadra sono sui divanetti, sorseggiando dei cocktail dai nomi difficili e parlando del più e del meno.

Louis è di fronte ad Harry ora rilassato tra le braccia di Niall. Zayn e Liam sono seduti accanto al più grande; la loro amicizia ogni giorno si fa più forte, più solida e sembra impossibile da pensare che due persone così apparentemente diverse possano trovarsi così bene insieme.

Harry e Louis non hanno il vizio di stare vicini quando sono in gruppo, non si baciano, non si abbracciano, ma si parlano e si guardano, Dio se si guardano. I loro occhi sono sempre bramosi, sempre vogliosi.

Mentre Niall accarezza i capelli di Harry e parla con lui della possibilità di fidanzarsi con Lottie, Louis sorseggia il suo Cuba Libre, terrorizzato da un presentimento alla bocca dello stomaco.

Continua a bere, cercando di confondersi le idee oppure a chiarirsele.

La torta a forma di 20 arriva sul tavolo al centro della sala ed in coro iniziano ad incitare il nome di Harry, facendo uscire il gruppo di amici dalla loro bolla personale.

Harry si posiziona di fronte alla torta, affiancato alla sua famiglia e Louis è proprio di fronte a lui; si guardano. Il riccio illuminato dalla luce fioca delle candeline è bellissimo e Louis non può far altro che sorridergli, sentendo le sue labbra formicolare per la voglia di baciarlo, di stringerlo a sé.

Proprio mentre i festeggiati prendevano un pezzo di torta ciascuno, Louis si ritrova accanto al suo ragazzo, finalmente da solo.

-Come ci si sente ad essere entrato nei venti?- la sua voce è dolce ed Harry sente il cuore in gola. Louis è dannatamente sexy questa sera e non può far altro che fare pensieri impuri.

-Uguale a ieri, ma è bello averli passati con te.- Louis allunga l'indice verso la torta, intinge un dito nella panna e sporca il naso di Harry. Il più piccolo rimane a bocca aperta, con gli angoli di essa rivolti verso l'alto in un sorriso tenero.

-Puliscimi subito, nano!- prova ad assumere un'espressione arrabbiata, ma con Louis piegato dalle risate proprio non ci riesce.

E poi succede l'inaspettato; Louis si alza in punta di piedi e passa la lingua sulla punta del naso di Harry per pulirlo dalla torta, lo guarda negli occhi, facendo sentir la terra tremare al più piccolo.

E come un fulmine a ciel sereno la consapevolezza lo colpisce, gli illumina la strada.

-Harry, io ti amo.-

Why would you ever kiss me?// Larry StylinsonWaar verhalen tot leven komen. Ontdek het nu