Capitolo 20

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Nel pullman dei giocatori Niall ed Harry si divertono a cambiare le parole alle canzoni, mentre Louis li osserva, perdendosi nei dettagli del più piccolo.

Sono passate tre settimane dallo sfogo dei due ragazzi, dalle loro lacrime mescolate assieme.

Harry continua ad amare Louis e quest'ultimo si sta sciogliendo leggermente di più.

Il loro rapporto ora è più leggero, seppur sia comunque un rapporto limitato rispetto a quello che desidera Harry.

-Nano.- Zayn è in piedi, appoggiato con un braccio al sedile di Louis, i suoi occhi sono dolci ed il suo viso è segnato da un lieve sorriso.

-Zay, siediti pure.- sposta il suo bomber nero e se lo poggia sulle gambe, lasciando il posto al suo migliore amico.

Zayn si siede, sospirando, per poi girarsi verso Louis -Mi racconti come stai? Io e te non parliamo più.-

-Hai ragione, Zay, ultimamente è un periodo strano... Sto bene però, tu?-

-Domani al ritorno dalla trasferta incontrerò Gigi, di nuovo... Ci siamo baciati l'ultima volta, sono felice Lou.-

Quest'ultimo gli sorride, facendo sparire gli occhi in piccole fessure, circondate da zampe di gallina; si sporge verso il suo amico e lo stringe in un abbraccio.

-Sono così felice di vederti con questi occhi, Zay, te lo meriti!- il moro gli sorride, scompigliandogli i capelli.

-E tu Lou, non devi dirmi nulla? Pensi che a Capodanno io non abbia visto quel bacio?-

Louis abbassa lo sguardo, sentendo vergogna di se stesso, si sente a disagio accanto al suo migliore amico, il quale accorgendosi di quello sguardo, lo tranquillizza -Lou, sono io, mi puoi parlare, lo sia.-

-Zay, io ero totalmente convinto di essere etero, ma poi... Il rapporto tra me ed Harry è così wow.-

-Ti ho visto, sai? Ti ho visto come guardavi la sua foto, questa estate, sembrava che dovessimo raccoglierti la bava.- ridacchia appena, riprendendo subito il discorso -E dimmi un po', perché è "wow"?-

Louis ripensa ai gesti di Harry, ai suoi baci al mattino per svegliarlo; ripensa al thè preparato prima di andare a dormire; Harry sa cucinare e cucina per lui; ripensa al sesso con Harry. Al che le sue guance si tingono di rosso, non passando inosservate.

-Stai arrossendo, Nano, ora dimmi, a cosa stai pensando?- Zayn gli lascia un pugno amichevole sulla spalla, facendolo ridere di gusto.

-Non vuoi saperlo davvero.- risponde Louis, svitando una bottiglietta d'acqua, portandosela alle labbra.

-Sei innamorato, non è vero Lou?- al che, Louis manda l'acqua di traverso nella sua gola, alzandosi di scatto ed iniziando a tossire. Zayn scoppia a ridere, tenendosi la pancia, mentre Liam si alza dal suo posto accanto a Josh per soccorrerlo.

-Louis, ehi, tutto okay?- il castano gli batte una mano sulla schiena, rendendo ancora più necessario il bisogno di tossire.

Harry e Niall raggiungono Louis apparentemente in crisi respiratoria e scoppiano a ridere, sul volto di Harry, però un cipiglio di preoccupazione è chiaramente visibile.

-LouLou, ma cosa stai facendo?- Niall si tiene ancora lo stomaco per le risate, poggiandosi con l'altra mano sulla spalla di Harry.

Louis sembra riprendere il suo normale colorito e si accinge a parlare -Mi è andata...- un colpo di tosse -L'acqua di traverso.-

Harry scuote la testa, divertito, andandogli incontro -Sei stato esilarante.- non riesce a trattenere una risata colma di fossette e Louis non può essere arrabbiato con quel sorriso.


In campo la squadra è carica, c'è profumo di vittoria, Louis lo sente da come scalpitano le sue gambe.

Ed ancor di più ne è convinto quando vede il suo Harry entrare in campo, per la prima volta dopo il suo primo goal.

Si scambiano un'occhiata veloce e si sorridono, non può esistere al mondo una coppia così complice.

I passaggi sono veloci, ma Harry perde spesso palla, proprio al limite dell'area, i compagni, Simon incluso, continuano ad urlargli contro.

Louis sente la frustrazione e la rassegnazione di Harry, così lo chiama in un modo che il riccio adora.

-Oi oi.- grida Louis, facendo voltare il più piccolo nella sua direzione. Gli sorride e gli fa segno di respirare profondamente; alza un pollice, facendogli capire che è tutto okay.

Harry gli sorride anche se Louis lo capisce che quel sorriso è preludio alle lacrime: così decide. Esce dalla sua posizione e corre a rubare palla all'avversario. Continua a correre con il pallone tra i piedi, inseguito da Harry che lo affianca e si fa trovare in posizione a centro area, con il difensore avversario aggrappato al suo corpo. Il riccio prende palla, la sistema tra i suoi piedi e calcia; la palla entra in porta.

Lo stadio esplode in un grido di esultanza, perché i tifosi che li hanno raggiunti sono davvero tanti.

I suoi compagni gli corrono incontro e lo tirano in braccio, Louis li segue sorridendo.

-Tanto ci pensa Haz!- gridano i suoi compagni, mentre Harry forma con le mani una A, dedicando ancora una volta il suo goal alla mamma.

Louis lo vede arrivargli incontro, si stringono in un abbraccio che sa parlare meglio di qualsiasi altro romanziere -Amore, sei grande.- gli sussurra Louis all'orecchio.

Why would you ever kiss me?// Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora