Capitolo 16

1K 48 5
                                    

Il compleanno di Louis è alle porte, così come le vacanze di Natale.

Il campo da calcio è strabordante di giocatori.

Louis parla con Simon e calcia forte il pallone in porta, con Liam pronto nello specchio a parare.

-Ultimamente sembra che tu ti sia ripreso, da quel crollo, intendo...- Simon ha un tatto molto simile a quello di un elefante, pensa Liam mentre si tuffa da un lato all'altro della porta.

-Sì, ho avuto un buon supporto morale.- sorride Louis, sudato ma comunque dannatamente sexy.

-Beh, Eleanor deve esser stata davvero un supporto importante.- tenta l'allenatore, facendo gelare sul posto Louis. Probabilmente avrebbe dovuto negare, ma la sua mente partorisce solo una frase dolorosa, per le orecchie di Harry.

-Sì, decisamente, Eleanor è sempre impeccabile e poi ho fatto nuove amicizie, sono stati davvero d'aiuto i miei amici.- la sua voce trema e Simon non sembra notarlo.

Ma Harry, proprio dietro di lui si sente crollare. Non perché non l'ha menzionato o perché non ha negato che sta ancora con Eleanor, ma perché dentro al suo cuore sa che Louis preferisce mentire piuttosto che confessare i suoi sentimenti per lui.

-Spero che non ne perderai neanche uno di amico, Louis.- digrigna i denti il riccio, facendo voltare di scatto il suo presunto ragazzo.

-Haz...- il suo tono sembra una supplica, di perdonarlo, di comprenderlo.

Harry però ha già attraversato il campo da calcio arrivando agli spogliatoi; si poggia su una sedia e si lascia andare ad un pianto liberatorio.

Sente la voce di Louis richiamarlo anche a distanza, perché quel suono dolce potrebbe riconoscerlo tra miliardi.

-Dio, Haz, ti prego!- entra nello spogliatoio come una furia e vede una delle immagini più dolorose al mondo.

-Vattene Louis! Perché devi mentire? Sono settimane che ci baciamo e sono mesi che stiamo uno accanto all'altro. Cosa ti costa dire che Eleanor non è più la tua ragazza?!- la voce di Harry è forte e decisa.

-Senti, Harry, non penso sia il caso di mettermi a parlare a Simon dei miei problemi sentimentali. Cosa ti cambia a te? Me lo spieghi?-

-Che io sto qui, esisto! Sto con te, accanto a te e non so neanche cosa siamo, sto accanto a te ogni istante, anche quando hai delle crisi di "identità" e non ti riconosci. Pensi sia bello avere accanto a sé una persona che rifiuta sé stesso? Che rifiuta il sentimento che prova?- Harry tira su con il naso e continua a fissare gli occhi di Louis, attraverso la patina di lacrime.

-Se sono così tanto un peso perché stai ancora qui? Vattene! E forse sai cosa? E' vero, rifiuto me stesso, perché ho sempre desiderato una vita normale, non questa, cazzo!- Louis si morde la lingua subito dopo aver parlato, non lo pensa minimamente. Dio, ha rovinato tutto.

-Bene.- si alza dal sedile lentamente, sentendo il suo cuore inclinarsi -Stammi bene Louis.-

Why would you ever kiss me?// Larry StylinsonWhere stories live. Discover now