50. Speciale: Ciò che sono diventata.

2.3K 184 59
                                    

50. Speciale: Ciò che sono diventata.

Sbadiglio e allungo le braccia verso l'altro capo del letto, mi sorprendo a non incontrare il corpo caldo di Scorpius, il suo posto è freddo e le lenzuola sono disordinate. Mi alzo piano e mi stiracchio, mi passo le mani sul viso e vado in bagno.

Mi fisso allo specchio per minuti interi, l'acqua che scorre nel lavandino e i miei occhi azzurri che mi restituiscono lo sguardo apatico.

Ho fatto pace con mia madre, ho pianto tra le sue braccia, le ho detto "Ti perdono", lo ripeto sussurrando allo specchio, a me stessa. Ma... sono ancora così insicura, terrorizzata. Se non fosse la cosa giusta? Se non fosse il modo giusto di sistemare tutto? Se impazzisco di nuovo e ferisco qualcuno? Se ferisce me? Ancora?

Caccio tutti i pensieri e cerco di rilassarmi, mi lavo il viso ed evito il mio sguardo nello specchio, ho paura che mi dica che ho fatto una cazzata, che non riuscirò mai a far sparire questa rabbia dentro di me, ancora così persistente.

Mi cambio con un colpo di bacchetta, indosso una gonna bianca da tennis e un maglione bordeaux con sotto una camicia bianca, mi lascio i capelli liberi, mi cadono a onde fino a sotto il seno, con un colpo di bacchetta mi trucco leggermente, solo un po' di correttore e di mascara. Poi prendo un enorme respiro e apro la porta della stanza di Scorpius, percorro il corridoio fino alle scale.

Le scendo piano, spero che Scorpius sia sotto, deve farmi tornare sulla terra ferma, se mi perdo nei pensieri e nella rabbia.

Sento la risata di mia madre e quella di Katherine, stringo i pugni sulle maniche del maglione ed entro nella sala da pranzo. Sorrido quando vedo Hugo, mi rilasso un attimo e mi faccio abbracciare da mio fratello.

"Grazie" sussurro al suo orecchio, lui mi bacia una guancia prima di lasciarmi andare. Ci stacchiamo e mi siedo su una sedia, accanto al mio fratellino "Buongiorno" mormoro, lancio un'occhiata a Draco, che legge dei fascicoli senza calcolarmi, torno su mia madre.

"Buongiorno amore" mi dice dolcemente, mi guarda in un modo che odio, un misto tra compassione e tra il pensiero che potrei scappare ancora, le sorrido leggermente lo stesso.

"Buongiorno" ripeto, mi guardo attorno "Scorpius?" Chiedo, Draco fa rumore strappando dei fogli, lo guardo confusa.

"Se n'è andato, non ti preoccupare amore, torna per pranzo" dice mamma sorridendomi.

Ma mi mente, lo capisco immediatamente. E un senso di colpa mi si instaura dentro, sarà colpa mia? Mi ha lasciato qui, anche se sa che non ce la faccio senza di lui, anche se sa che è difficile per me... Perchè?

"Sicuro torna, avrà avuto i suoi motivi" dice Hugo al mio fianco, mi afferra la mano e mi sorride dolcemente, capisce sempre come mi sento.

"Ron mi ha detto dei tuoi voti nei MAGO, sono cosi contenta per te, puoi entrare dove ti pare con quel punteggio" sorride mamma, accenno un sorriso "A cosa pensavi?" Chiede.

"A un anno sabbatico" affermo, Hugo mi lascia la mano, la felicità di mamma si ammacca "Devo sistemarmi psicologicamente, poi vedrò"

Mamma sorride ancora e annuisce "Hai ragione, fai bene, tanto è solo un anno" dice, sorrido e annuisco.

Voglio far scomparire questa rabbia, voglio non dovermi guardare allo specchio e odiare ciò che sono diventata, voglio guardarti e guardare Scorpius senza ripercorrere con i pensieri questi ultimi quattro anni. Voglio guarire, ricostruirmi, cercare di vivere, perche non l'ho fatto negli ultimi anni, perchè non sono mai riuscita a prendermi una pausa, non sono mai riuscita a perdonare, a dimenticare, a vivere. Le mani mi tremano leggermente ma le nascondo sotto il tavolo subito, Hugo lo nota.

SCHERZO Del Destino-ScoroseWhere stories live. Discover now