XXI🟡

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Ci sarà una parte di piccolo smut delimitata da questi simboli🔞 ma il capitolo è fondamentale per comprendere l'opera.

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Francesco fece appoggiare la schiena di Andrea al muro continuando a baciarlo per poi mettendogli le braccia al collo. Le lingue si scontravano e i corpi reclamavano sempre più contatto scontrandosi ed incontrandosi come se non potessero farne a meno. Era passata qualche settimana dalle vacanze natalizie e l'unica cosa che faceva ricordare quel periodo era il freddo pungente che si portava a dietro gennaio.  Erano le quattro del pomeriggio e a scuola non c'era anima viva. Nonostante il freddo pungente, il maggiore alzò le braccia aiutando l'omega a sfilargli la maglietta. Il fatto che in quello sgabuzzino non ci fossero finestre era un bene perché era come se il freddo non riuscisse a passare attraverso quelle pareti ma comunque dei piccoli brividi salivano sulla spiana dorsale di entrambi. 


- Dio Andrea- disse Francesco mentre l'alpha fece scivolare il ginocchio tra le gambe dell'azzurro facendolo sobbalzare appena.

-Dimmi che cosa vuoi- disse autoritario mentre continuava a far scontrare la coscia con l' inguine del compagno che ansimava oscenamente spalancando la bocca e mettendo le braccia attorno al collo del compagno.

-Te voglio te ti prego i...io- non servì altro: Andrea fece ribaltare le posizioni facendo scontrare rudemente la schiena di Francesco contro il muro di mattoni e intonaco scrostato dello sgabuzzino per poi riprendere a baciarlo con foga togliendogli la maglietta. Prese a stuzzicargli i capezzoli con le dita mentre il più piccolo emetteva piccoli gemiti sconnessi nella bocca dell'altro. 

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Quando si staccarono il maggiore fece scendere la bocca più per il collo per poi trovare il punto preciso in cui si poteva formare il legame. Lo leccò avidamente e, a quel contato, l'azzurro lo spinse rapidamente lontano da lui. 

- No lo sai che non voglio- disse serio mentre guardava negli occhi l'altro 

-Perché no? cosa ti costa scoprirlo? Se il morso rimarrà allora saremo predestinati; non vuoi scoprire se effettivamente sono la persona giusta per te? se tu sei la persona giusta per me ed essere felici insieme?- 

-No non mi va; ora possiamo riprendere da dove ci eravamo interrotti hm? - disse Francesco per poi mettere un braccio dietro il collo del maggiore immergendola dentro i suoi capelli per poi  tirarlo leggermente a se e piegando la testa di lato per baciarlo ma Andrea fece resistenza staccandosi e piegandosi per riprendere la maglietta. 

- No mi dispiace ma io non sono qui per compiacerti okay? io ti amo e lo sai benissimo questo; forse tu non ami me ma non hai il diritto di usarmi come se fossi un oggetto soltanto perché non vuoi scoprire la tua anima gemella perché hai paura che non sia come tu ti aspetti-  disse per poi rimettersi velocemente la maglietta e uscire dallo sgabuzzino senza girarsi indietro.

Francesco si lasciò scivolare lentamente lungo le pareti mentre si accarezzava lentamente il ventre. i ricordi gli riaffiorarono alla mentre senza controllo mentre quel fatidico giorno di tre settimane prima si svolgeva come un loop infinito nella sua testa. 

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Flashback

Era pomeriggio inoltrato e Francesco era sdraiato sul letto mentre Andrea lo sovrastava con il suo corpo. Le gambe dell'azzurro erano arpionate ai lati delle gambe del più grande mentre quest'ultimo aveva puntellato i gomiti sul letto per non schiacciare l'omega. Andrea era senza maglietta mentre il più piccolo aveva solo l'intimo addosso mentre faceva scontrare il bacino febbrilmente contro quello più grande. Era in calore e in quel momento aveva un estremo bisogno di Andrea come Andrea aveva bisogno disperatamente di lui. Lentamente e continuando a baciarsi il più grande si denudò completamente facendo lo stesso con l'omega mentre la sua apertura pulsava disperatamente già pronta e allargata per ricevere il membro del compagno. Allargò le gambe oscenamente mentre pregava l'alpha di prenderlo in quel momento; sembrava disperato in quel momento e lo sapeva ma, sinceramente non gli importava; aveva solo bisogno che lo penetrasse e lo facesse venire. 

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Presi dal momento non si resero conto dello sbaglio che avevano commesso e non se ne resero conto nemmeno nei giorni seguenti: non avevano usato nessun tipo di protezione, ne pillola ne preservativo. 

Dopo una settimana Francesco iniziò a sentirsi male; continuava a vomitare e, se all'inizio pensava fosse un virus, dopo una settimana si ricredette e decise di andare dal medico. 

Dopo la visita sperava in qualche pillola o antibiotico che lo curassero in fretta ma la notizia che gli diedero fu sconcertante; le parole del medico gli rimbombarono nella testa in una cantilena continua:

-Congratulazioni; lei è incinto da quasi due settimane-

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TAN TAN TANNNNNNNNNNNNNN

Allora che ve ne pare? Ho davvero dei problemi perchè ho troppe idee per dei libri quindi non so quale fare; inoltre stavo pensando ad un sequel per questa storia quindi non lo so; anche con la scuola non riesco a portare avanti più di un libro alla volta quindi non lo so  😭😭😭😭😭😭 

Comunque risolverò questa cosa facendo un libro alla volta e nelle vacanze magari anche più di uno

Ditemi cosa ne pensate del capitolo 

-Baci❤❤❤❤



finally freeWhere stories live. Discover now