☆c a p i t o l o 5☽

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L'indomani mattina Remus fu destato dal mondo dei sogni dal cinguettare degli uccellini fuori la finestra. I suoi occhi erano ancora pastosi a causa delle lacrime ignorate di otto ore prima.

Il letto di Peter, quando Lupin si girò per svegliarlo, era già vuoto. Un cipiglio prese posto sul suo volto e si alzò preoccupato, lasciando andare dalle sue grinfie il peluche nero che aveva tenuto stretto tutta la notte.

"Peter?", richiamò nel corridoio dopo essersi alzato. La sveglia sul suo comodino segnava le dieci e mezzo del mattino e ciò significava che i suoi genitori dovevano essere ancora a casa.

Trovò vuoto anche il bagno e non azzardò nemmeno a bussare  alla porta di Sirius e James, ancora chiusa. Scese in punta di piedi le scale, strofinandosi gli occhi coi pugni chiusi. Dalla cucina sentì provenire la voce di sua mamma.

"Come ti senti, caro? Vieni qui."

Entrando dall'arco della sala da pranzo, Remus intravide subito Peter seduto al tavolo. Aveva un colorito bianco come le lenzuola del suo letto e stava cercando di mangiare i pancake che Hope gli aveva piazzato davanti. Non sembrava gradire per niente.

"Che succede?"

Lo sguardo di Codaliscia saettò immediatamente verso Remus, che si stava avvicinando al tavolo con passi leggeri.

"Oh, Peter non si sente bene. Lyall, Lyall, hai preso il termometro?", disse Hope, prendendo dalle mani del marito lo strumento per misurare la febbre. Lo porse a Peter.

"Si è alzato spossato e ha sceso le scale tenendosi con entrambe le mani al passamano..", aggiunse Lyall, continuando a bere il suo caffè. Remus prese posto a tavola e attese i cinque minuti necessari affinché il termometro a mercurio prelevasse la temperatura corporea di Peter. In quei cinque minuti si rese conto d'avere lo stomaco vuoto e di voler tanto dare il buongiorno a Sirius. Incapace d'aspettare, comunicò a sua madre che sarebbe andato a svegliare gli altri due. Peter continuava a tenere gli occhi chiusi. Lunastorta salì di fretta le scale, facendole cigolare più del normale e rischiando di inciampare più volte. Si arrestò davanti alla porta di James e Sirius e bussò. Non ottenendo alcuna risposta, bussò altre tre volte e poi decise di entrare. James mugolava nel sonno ed era ancora vestito dalla sera precedente. Sirius, che era stato svegliato dai ticchettii di Remus, aveva gli occhi socchiusi ed era coperto dal lenzuolo fino al collo.

"Cosa?", chiese, la voce a malapena udibile. Lupin si avvicinò di più al letto e prese a scuotere James, che sobbalzò improvvisamente, ormai sveglio e vigile – più o meno.

"Peter sta male", esordì Lupin, facendo scattare James ancora di più di pochi secondi prima.

"Sta male?", chiese Sirius, ancora mezzo addormentato. Le parole faticavano ad essere pronunciate.

"Credo abbia la febbre, o il raffreddore, non so. È in cucina a misurarsi la febbre."

James e Sirius, un po' svogliatamente, si levarono le lenzuola di dosso e si alzarono dal letto. Sirius ci mise un po' di più, bloccandosi per sbadigliare rumorosamente.

Potter lo ignorò e uscì velocemente dalla stanza: i suoi passi mentre scendeva le scale risuonarono per tutta la casa.

"Felpato, dai", disse Lunastorta, pregando l'altro di alzarsi. "Per favore."

Sirius si alzò barcollando e indossò un paio di pantaloncini della tuta. Aveva dormito con una canotta un po' troppo larga e i capelli erano acconciati in una crocchia malandata.

Black e Lupin si guardarono per un paio di secondi ma non fecero altro, uscendo subito dalla stanza e scendendo le scale.

Una volta tornati in cucina, trovarono Hope col termometro in mano e Lyall che prelevava da uno scaffale un paio di medicine. Peter era ancora seduto sulla sedia ma aveva smesso ti tentare di mangiare.  James gli era accanto e stava ignorando la colazione preparata da Hope, insistendo a chiedere all'amico come stesse.

Defenceless. | WolfstarTahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon