☆c a p i t o l o 7☽

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Appena i due ragazzi misero piede in salotto, l'atmosfera nella quale si immersero fu alquanto bizzarra. La stanza era nella penombra, illuminata da un tenue chiarore violetto. Remus si voltò confuso verso la lampada e scoprì che James e Peter vi avevano poggiato sopra una maglietta viola, così da cambiare colorazione alla luce. L'abat jour che occupava una parte del mobile dov'erano poggiate le foto di famiglia era invece stato coperto con un foulard celeste (probabilmente di Hope) e rilasciava un barlume delicato.

Al loro arrivo trovarono Codaliscia e Ramoso di spalle. Il primo era accovacciato accanto al tavolino di legno ed era impegnato a riempire un paio di ciotole con patatine e altri snacks salati, mentre James armeggiava con il lettore delle cassette poggiato accanto al televisore. Era piegato sulle ginocchia e, con il volto a pochissimi centimetri dall'aggeggio babbano, cercava di infilarci dentro una cassetta, con evidenti difficoltà.

"Maledizione, entra dentro", brontolò Potter innervosito, continuando a fare pressione inutilmente.

"Per Merlino, sembra una cosa che direbbe Remus", esordì Sirius, tirando una leggera gomitata sul fianco di Remus e rivelando la sua presenza a Peter e a James.

Ramoso girò la testa di scatto nella loro direzione. Ci mise qualche secondo a collegare le parole di Black, ma quando lo fece scoppiò in una risata fragorosa e incontrollata.

Codaliscia si portò alla bocca un paio di patatine e continuò a masticare tranquillo, non dando segni di aver capito la battuta.

Per quanto riguardava Remus, invece, la sua mascella era davvero molto vicina a toccare terra. Aprì e richiuse la bocca un paio di volte senza emettere alcun suono, ma alla fine ne uscì vittorioso con un "Ti piacerebbe."

"Scherzavo!" si giustificò Sirius, ridacchiando e scompigliando affettuosamente i capelli a Lunastorta, il quale però non sembrava aver trovato la battuta particolarmente divertente e decise di liquidare velocemente la discussione.

"Comunque sì, mi piacerebbe", continuò Black, facendo l'occhiolino a Lupin, il quale alzò gli occhi al cielo e decise di ignorarlo.

Si spostò dal fianco di Sirius e si avvicinò a James per aiutarlo con quella cassetta che non voleva proprio saperne niente di entrare nel lettore. Si accovacciò accanto a lui – che ancora rideva sotto i baffi – e diede uno sguardo veloce alla scatola nera metallica.

"Credo ci sia un'altra cassetta dentro, ecco perché non entra. Prova a premere quel tasto ros-" ma prima che Remus potesse finire la frase, James era già passato all'azione. Se avesse finito di ascoltare l'altro, però, avrebbe saputo di doversi spostare prima di schiacciare il bottone. Prima che potesse accorgersene, una cassetta scattò fuori dal macchinario, colpendo James sul naso. Il ragazzo si ritrasse immediatamente e si portò le mani al volto, mentre dall'altra parte della stanza Sirius esplose in una risata sguaiata.

Remus e Peter si fiondarono su Ramoso e gli scostarono le mani dalla faccia, scoprendo un piccolo alone rosso sul setto nasale del ragazzo.

"Tutto bene, James?" chiese Lupin preoccupato.

Codaliscia sembrava provare in prima persona il dolore del suo amico. "Cavolo, le botte sul naso fanno male. Parlo per esperienza", borbottò frastornato, portandosi anche lui istintivamente la mano sul volto.

"Sto bene", li rassicurò James scuotendo la testa, "Era solo una stupida cassetta", disse recuperando l'oggetto da terra e alzandosi goffamente in piedi, subito imitato dagli altri due.

Sirius continuava a ridere, ma aveva avuto la decenza di coprirsi la bocca con una mano, giusto per non sembrare del tutto indifferente alla situazione.

Defenceless. | WolfstarWhere stories live. Discover now