Tanti zuccheri per uno zuccherino!

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"AHI ZABINI, MI HAI PESTATO IL PIEDE!" "SE TU EVITASSI DI FARMI GLI SGAMBETTI E, DI CONSEGUENZA, DI UCCIDERMI, NON TE L'AV REI PESTATO NOTT" "STATE ZITTI TUTTI E DUE! VOLETE FARCI SCOPRIRE!?"  Sentendo quelle voci soavi, Ginny Weasley si voltò nella direzione da cui provenivano e, neanche cinque secondi dopo, dall'entrata della Torre di Astronomia i tre ragazzi più ambiti di Serpeverde fecero il loro ingresso. "Ciao zuccherino" esclamò Blaise una volta vista Ginny e corse ad abbracciarla. Presa alla sprovvista, la rossa ricambiò momentaneamente l'abbraccio e stava per picchiare l'amico quando una voce la precedette. "Ehm ehm" tossì Draco "O Dra, non fare il geloso... Almeno non subito, altrimenti mi toccherà dare a Theo 10 galeoni... Anche tu adori fare scommesse, non è vero Dracuccio caro?" a quelle parole Theo scoppiò a ridere fragorosamente, interrompendosi però quando vide l'occhiataccia di Draco. "Ciao Ginny" andò ad abbracciarla il biondo, dandole anche un bacio sulla guancia. "Ciao Draco... E ciao anche a te Theo!" disse lei. "Zuccherino, noi avremmo voluto che tu venissi a Hogsmeade con noi questo weekend, ma sei al secondo anno e non puoi... Però, di solito, ma non nel mio caso, è il pensiero che conta, no?" la informò Blaise. A quelle parole, la piccola Weasley alzò gli occhi al cielo, per poi sorridere al suo amico e cambiare discorso. Restarono sulla Torre per ore, ridendo e scherzando come se le avversità  delle loro Case e dei loro cognomi non fossero mai esistite.

La sera dopo...

GINNY'S POV

Stavo sistemando i libri di Trasfigurazione, quando un falco entrò dalla finestra e si poggiò sul mio comodino: teneva con le zampe un pacco. Mi avvicinai a lui e gli presi il regalo, per poi aprirlo subito dopo: all'interno vi erano vari tipi di caramelle, dalle Gelatine Tutti I Gusti +1 alle Api Frizzole. In mezzo a tutti quei dolci, trovai un biglietto, con scritto un messaggio dal destinatario, o meglio, dai destinatari:  

Tanti zuccheri per uno zuccherino! B.Z.  

Sappiamo quanto voi Weasley siate golosi: ci basta (e avanza) vedere Lenticchia per capirlo! D.M.

Per studiare in maniera meno pesante e per avere un (altro) vantaggio sui tuoi fratelli (il primo sarebbe quello della nostra compagnia, ovviamente)! T.N. 

Scossi la testa, non sarebbero mai cambiati. Appena vidi l'ora, mi precipitai fuori dal mio dormitorio dirigendomi a cena e, una volta arrivata, mi sedetti vicino a Demelza, la mia campagna di dormitorio, con cui iniziai subito a ridere e a scherzare. Mentre stavo mangiando il dolce, mi sentii osservata, perciò alzai lo sguardo e confermai la mia sensazione: tre paia di occhi completamente diversi tra loro mi stavano guardando dal tavolo dei Serpeverde. Sorrisi ai miei amici, in modo tale da far capire loro che avevo ricevuto il regalo, e loro ricambiarono, per poi iniziare a litigare suchi dovesse avere l'ultima fetta di torta. Ma uno dei tre continuò a guardarmi: non avevo mai notato veramente quanto Draco fosse cresciuto e cambiato. Gli sorrisi ancora e lui mi fece l'occhiolino, ma distolse quasi subito lo sguardo per picchiare Blaise, che stava cercando di rubargli il dolce dal piatto. Ripeto: non sarebbero cambiati mai.

La mattina dopo, a colazione, tutta la Sala Grande era in subbuglio: Sirius Black era stato avvistato a Hogsmeade. Davanti a me arrivò un foglio: Stai attenta, lui vuole Potter, se dovesse entrare nella vostra Sala Comune saresti a rischio. D.M.

"Chi ti ha scritto?" mi chiese Demelza "Nessuno di importante" risposi io. Alzai lo sguardo verso i miei tre amici e annuii.

Solo io e teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora