Sicura di star bene?

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Erano passati circa due mesi dalla nascita dell'amicizia tra Draco e Ginny ed entrambi si trovavano più volte la sera sulla Torre d'Astronomia. Ma le chiacchiere con Draco non aiutarono Ginny ad alleviare le sue sofferenze, perciò la Rossa, un giorno d'autunno, prese il libro dalla copertina nera che aveva scorto in treno e iniziò a scrivere i suoi pensieri, le sue paure e le sue frustrazioni. Un certo Tom da dentro il diario rispondeva e Ginny trovò una compagnia indiretta ma indispensabile in esso e in Tom. La piccola Weasley non parlò però a Draco del diario: voleva che restasse una cosa solo sua, anche perchè nel deiario lei aveva confidato i sentimenti che provava per Harry e sapeva che il Serpeverde non lo sopportava. 

Era un tardo pomeriggio di novembre quando una Ginny Weasley tremolante salì velocemente sulla Torre d'Astronomia: aveva avvisato Draco di raggiungerla immediatamente perchè aveva urgenza di parlare con lui. Il biondo arrivò poco dopo di lei "Ginny" si annunciò. La rossa si girò di scatto e Draco notò con orrore che la sua amica tremava come una foglia e che era in pessime condizioni: i capelli spettinati, le lacrime che le solcavano le guance e ripeteva sempre la stessa frase ("Dove ero?"). "Draco" sussurrò lei. "Stai bene? Sembri sconvolta e mi hai chiamato con urgenza" le chiese il Serpeverde "Sì sì sto bene" ma mentre la rossa gli rispondeva, delle lacrime solcarono le sue guance e tremò ancora. Draco si precipitò da lei e la strinse forte a se "Ginny, sicura di stare bene? Ti porto in infermeria? Non hai una bella cera" ma a quelle parole, Ginny s'irrigidì e, liberandosi dell'abbraccio del biondo, scappò, lasciandosi dietro il ragazzo che, sconvolto da quella reazione, iniziò a chiamarla, ma la ragazza non tornò indietro. 

Nella testa di Ginny vi erano mille pensieri. Aveva avuto paura quando Draco le aveva detto che l'avrebbe portata in infermeria: aveva paura che le persone potessero scoprire del diario, dei suoi segreti e di ciò che era successo proprio pochi minuti prima... Per fortuna tutti erano ormai a cena, perciò nessuno si era accorto della scritta sul muro del terzo piano. La piccola Weasley si rifugiò nel suo dormitorio e vi rimase fino a quando non si addormentò, saltando la cena.

Nel frattempo il biondo si affrettò a raggiungere la Sala Grande, ma preoccupato com'era per Ginny non riuscì a mangiare. Arrivato al tavolo dei Serpeverde si sedette con i suoi amici e tra varie chiacchiere cercò di soppiatto l'unica chioma rossa che riusciva a sopportare, non trovandola.  Dove può essere andata? Ho paura per lei... "Dracuccio cosa succede? Sei silenzioso oggi" lo richiamò alla realtà Pansy, mentre Theo e Blaise lo guardavano con un sopracciglio alzato "Non ho nulla Pansy. E smettila di chiamarmi così!" le rispose scocciato il biondo. Pansy, per tutta risposta, girò il viso e alzò il naso all'insù con fare infastidito e offeso. Poco dopo la cena finì e le quattro Case si stavano dirigendo verso i propri dormitori quando tutti videro una scritta sul muro del terzo piano che recitava "La Camera dei Segreti è stata aperta. Nemici dell'erede temete" con accanto il corpo di Mrs. Pur, la gatta di Gazza. Gli alunni erano inorriditi da ciò che vedevano: c'era chi rimase fermo immobile, chi si coprì gli occhi e chi cercò di metabolizzare ancora quello spettacolo orribile. Con sommo piacere di Draco, Harry era a pochi metri dalla gatta e Gazza sembrava sul punto di ucciderlo, mentre Ron ed Hermione erano come pietrificati dalle urla che il custode rivolgeva ad Harry. Silente ordinò agli alunni di andare nei rispettivi dormitori e tutti se ne andarono, eccetto i tre grifoni. Una volta arrivati nella loro Sala Comune, Malfoy e i suoi compagni si sedettero a parlare di ciò che era avvenuto poco fa, ma Draco era perso nei suoi pensieri. Era in apprensione per Ginny: non c'era a cena e l'aveva vista spaventata come non mai. "Io vado a letto, sono stanco" sbottò ad un certo punto "Ma Dracuccio,è ancora presto!" protestò la Parkinson "Dai stai ancora qui con mee" si lagnò ancora. "Davvero Pansy sono stanco" si giustificò lui. In realtà non aveva nessuna voglia di stare lì con lei, ma cercò di rifiutarla nel miglior modo possibile. Detto questo, il biondino se ne andò in camera dove, tra i suoi pensieri, cadde nelle braccia di Morfeo. 

Nella Torre di Grifondoro, intanto, la piccola Weasley si svegliò di soprassalto, dopo aver avuto l'ennesimo incubo. Prese il diario e iniziò a scrivere. " Caro Tom, oggi mi sono ritrovata nel corridoio del terzo piano, con le mani sporche di sangue.Non ricordo cosa sia successo: so solo che continuavo a tremare. Tom, che cosa mi sta succedendo? Cosa sta succedendo? Aiutami..." La rossa continuò a scrivere sul diario per tutta la sera, fino a quando le prime luci dell'alba cominciarono a intravedersi. Tra quello che lei non sapeva c'era il fatto che quell a sarebbe stata la prima di tante aggressioni.

Solo io e teTempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang