Prologo

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Era una sera di luglio e alla Tana c'era un gran trambusto. "Mammaaa" una ragazzina dai capelli rossi stava chiamando a gran voce sua madre dalla sua camera "Ginny, cosa c'è?" chiese la madre mentre saliva le scale verso la camera della sua ultimogenita "Ginny cara, non dirmi che non sei ancora pronta..." ma Molly Weasley non fece in tempo a finire la frase che entrò nella camera della figlia, vedendola ancora in alto mare. "Ginny! Dobbiamo essere al Caramell Manor tra meno di venti minuti e tu non sei ancora vestita? Il Ministro non accetta i ritardi, lo sai!" "Ma mamma, Fred e George mi hanno rubato il vestito!" esclamò la piccola Weasley. A quelle parole la madre si catapultò in salotto dove Fred, George e Ron si rotolavano dalle risate, mentre Percy era impegnato a leggere un libro "Fred, George! Ma come vi salta in mente!? Volete far fare brutta figura a vostro padre? Datemi subito il vestito di vostra sorella!" ordinò Molly "Ma mamma..." iniziò Fred "...noi non vogliamo che Ginny vada a quella cena!" terminò George "Oh, non dite sciocchezze!" si arrabbiò se possibile ancora di più la signora Weasley "Ma mamma... Ci saranno anche i Malfoy! Io non voglio che mia sorella stia a contatto con gente del genere!"diede man forte Ron. "BASTA! VOI, RAZZA DI TROGLODITI CHE NON SIETE ALTRO!" sbraitò la Weasley grande "DATEMI IMMEDIATAMENTE QUEL VESTITO SE NON VOLETE CHE VI MANDI IN GIARDINO A CACCIARE GLI GNOMI!" a quelle parole, i tre Weasly si rabbuiarono e diedero subito il vestito alla madre. Pochi minuti dopo, Ginny Weasley scese le scale della loro casa e tutti e quattro i suoi fratelli lì presenti smisero di fare ciò che stavano facendo, si alzarono dai divani e le fecero mille raccomandazioni tipo "Non guardare nessuno" ordinò Fred "Comportati bene, sii aggraziata e salutami il Ministro" disse Percy "Qualunque cosa succeda non perdere di vista mamma e papà" raccomandò George "Non essere gentile con Malfoy" fu, infine, il turno di Ron "Basta Ron, Ginny deve comportarsi bene, anche con Malfoy. Ti ricordo che andrà a cena con la presenza del Ministro, per di più a casa sua!" Ricordò Percy "Ridimmi come mai non ci vai tu, Perce.." borbottarono i gemelli contemporaneamente "Beh io... Ecco.." farfugliò il maggiore dei tre diventando rosso come i suoi capelli. Per sua fortuna, i suoi genitori lo salvarono "Ragazzi basta con l'interrogatorio! Su Ginny, dobbiamo andare" disse suo padre. La ragazzina salutò tutti i suoi fratelli e, insieme ai suoi genitori, salì sulla Limousine del Ministero inviata dal Ministro per andarli a prendere.

Pochi minuti dopo, i tre Weasley si ritrovarono ad attraversare un viale che li portava verso una villa enorme.

La Limousine si fermò proprio davanti al portone: la piccola Ginny non aveva mai visto niente di più straordinario in vita sua

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La Limousine si fermò proprio davanti al portone: la piccola Ginny non aveva mai visto niente di più straordinario in vita sua. "Su Ginny cara, vieni con noi" le disse sua madre. La ragazzina seguì i genitori all'interno della villa, arrivando in un salone pieno di gente. "Ah Arthur!" il Ministro della Magia si era avvicinato al trio appena entrato "Sono contento di vedere che siate venuti! Piacere signora Weasley" si presentò Caramell "E questa ragazzina chi è?" chiese notando Ginny " è la nostra ultima figlia, signore" spiegò il signor Weasley "Aaaah piacere piacere! Come ti chiami?" "Mi chiamo Ginevra signore, ma tutti mi chiamano Ginny" rispose la piccola facendo una mezza riverenza "Oh, che cara ragazza! Piacere! E dimmi... Quest'anno andrai ad Hogwarts, non è vero?" "Sì signore" "Ah eccellete, davvero eccellente! Signore, se volete scusarmi, ruberei il signor Weasley" così dicendo, il Ministro se ne andò seguito da Arthur Weasley.

Solo io e teWhere stories live. Discover now