Sirius Black

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"Psst Ginny! Sei sveglia?" al buio del loro dormitorio Demelza chiamò la sua compagna di stanza "Sì, ci sono" rispose la Rossa "non riesco a dormire... ho come un brutto presentimento, ma credo che sia solo per la stanchezza . O almeno lo spero" continuò poi. "Credi che Black riuscirà a entrare a Hogwarts? Intendo... è riuscito a sfuggire ai Dissennatori più di una volta, perciò entrare qui dovrebbe essere una passeggiata per lui". A quelle parole, Ginny si alzò dal suo letto e si rifugiò sotto le coperte della sua amica. "Io credo che dovremmo stare tutti più cauti, ma finché non viene avvistato di nuovo possiamo stare un po' più tranquilli" restarono poi in silenzio, fino a quando si addormentarono lentamente, l'una nelle braccia dell'altra.

La mattina dopo, Ginny e Demelza stavano correndo a perdifiato: Miranda e Lucy, le loro compagne di dormitorio, non le avevano svegliate, perciò le due dovettero saltare la colazione e scappare nei sotterranei per seguire Pozioni con Piton. Appena arrivate in aula, Piton non era ancora arrivato, perciò le due fecero in tempo a sedersi e a lanciare uno sguardo minaccioso alle loro amiche, che però scoppiarono a ridere, zittendosi però all'ingresso del professore, che annunciava l'inizio della lezione. Le lezioni sembravano non finire più, ma non appena Ginny sentì la campanella che decretava la fine della mattinata scolastica e, di conseguenza, l'inizio del pranzo, non ci pensò due volte a correre verso la Sala Grande. Durante il tragitto, però, vide nel giardino una macchia scura: curiosa, la Weasley decise di cambiare direzione, dirigendosi verso di essa, e man mano che si avvicinava alla macchia, quest'ultima diveniva sempre più chiara e prendeva forma. Quando Ginny realizzò di avere davanti a sé un grosso cane nero, dovette sbattere le palpebre più volte. "Un cane... ad Hogwarts... Merlino, credo di avere delle allucinazioni!" pensò tra sé e sé. Si riscosse dai suoi pensieri quando capì che quello che c'era davanti a lei era veramente un cane, e che non era frutto della sua immaginazione: infatti l'animale le si stava avvicinando piano piano, come se si chiedesse se poteva fidarsi della ragazzina dai capelli vermigli. Erano a una decina di metri l'uno dall'altro quando la voce di Demelza fece sobbalzare la rossa. "Ginny, che ci fai qui? Credevo fossi già a riempirti la pancia in Sala Grande!" "Sì, scusami, ma mi era sembrato di aver visto... o meglio io ho effettivamente visto.." cercò di riprendersi la rossa "Che cosa Gin? Cosa hai visto?" la incalzò l'amica "No, nulla, mi sono confusa con un tronco di un albero... non importa" decretò infine "Beh questo è dato dal fatto che non abbiamo praticamente chiuso occhio... Dai, ora andiamo, così poi abbiamo tempo di fare un pisolino!" le fece l'occhiolino Demelza. Detto ciò, le due si avviarono verso la Sala Grande ridendo e scherzando, anche se Ginny si sentiva in qualche modo inquieta.

LA SERA

Il fatto che la Signora Grassa fosse sparita aveva sconvolto tutti, ma ciò che suscitò più paura furono i graffi con cui il suo quadro era stato rovinato. "La Signora Grassa è sparita! esclamò Ginny rivolta a Harry, Ron e a Hermione. "Come sparita? Cosa vuol dire sparita!?" si stupì Ron, ma Ginny non gli prestò molta attenzione in quanto Silente e Gazza avevano individuato la Signora Grassa. La McGranitt ordinò ai caposcuola di condurre i grifondoro nella Sala Grande, dove avrebbero trascorso la notte, ma mentre tutti stavano per lasciare il ritratto, il grido della Signora Grassa li ghiacciò sul posto: "SIRIUS BLACK ... E' QUI! E' NEL CASTELLO!" strillò. Ginny e Demelza si scambiarono uno sguardo preoccupato: avevano ragione, c'era qualcosa di strano.

Ginny faticò ad addormentarsi, nella sua testa un solo pensiero: Sirius Black è entrato a Hogwarts.

Solo io e teWhere stories live. Discover now