"Quindi?" "Sì, sì e ancora sì!"

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Scoccate le 23, Ginny uscì senza far rumore dalla Sala Comune dei Grifondoro e si diresse alla Torre d'Astronomia. Arrivata, vide un ragazzino biondo platino appoggiato alla ringhiera intento a guardare il panorama. "Malfoy" si annunciò la rossa. Il ragazzo si voltò e un sorriso sorpreso comparve sul suo volto "Weasley... Credevo non saresti venuta" "Mi piace essere sorprendente" ribatté prontamente lei. "Allora, cos'è che vuoi dirmi tanto urgentemente? Vuoi ancora insultarmi?" "No, Weasley, ti ho chiesto di venire qui per chiederti scusa. Sei la prima persona che ha delle buone intenzioni con me, e che non mi sta accanto solo per il mio cognome o per altro". Ginny rimase ad ascoltarlo sorpresa: si era preparata a dover subire degli insulti su di lei e sulla sua famiglia, ma non si aspettava di certo delle scuse, da parte di un Malfoy poi. Malfoy deve averle le letto nel pensiero, infatti la rassicurò "Le mie scuse sono serie Weasley... E poi hai ragione: la mia reputazione è meno importante dell'amicizia, ma a casa Malfoy è l'esatto opposto. Perciò  avrei una proposta: che ne diresti se io e te fossimo amici, di nascosto dagli altri? Sappiamo entrambi che le nostre famiglie non approverebbero, ma se non lo venissero a sapere non potrebbero dirci niente, giusto?" Ginny lo guardò un po' titubante: non avrebbe dovuto fidarsi di lui, dai racconti di suo fratello lui non era altro che un pallone gonfiato ossigenato, ma una parte di lei le diceva che la cosa giusta era accettare la proposta. "Ma se mi dovessi incontrare nei corridoi mi tratteresti male  come al solito?" "Weasley..." "Se vuoi essere mio amico inizia a chiamarmi Ginny" "Weas- Ginny dobbiamo mantenere le apparenze, ma cercherò ogni modo pur di non trattarti male, ma non posso assicurarti che i miei amici facciano lo stesso" "Non mi interessa nulla dei tuoi amici se ho te come amico, Draco" rispose lei prontamente, calcando sull'ultima parola, facendo così comparire sul volto del biondo il solito ghigno "made by Malfoy".
"Quindi accetti la mia proposta?" "Sì, sì e ancora sì!" esclamò Ginny felice.
"E che ne dici se ci incontrassimo in segreto sempre su questa Torre? Ci informeremo a vicenda quando vogliamo vederci facendo comparire  un biglietto direttamente di fronte all'altro, in qualunque posto si trovi. Se siamo impegnati, usiamo lo stesso metodo per informarci!" "Ci sto" acconsentì la rossa "ora devo andare... Domani iniziano le lezioni e non voglio arrivare in ritardo perché non riesco a svegliarmi!" "Certo certo andiamo" disse Draco. L'accompagnò fino alla Torre di Grifondoro senza farsi beccare da Gazza e lì si abbracciarono: erano felici di avere qualcuno su cui contare per davvero.
"Buonanotte" si dissero e si diressero verso i propri Dormitori.
Entrambi quella sera ripensarono agli avvenimenti accaduti poche ore prima: quell'anno sarebbe stato l'anno dell'inizio di una lunga amicizia, che piano piano mutò in un sentimento sempre più profondo.

Ciao a tutti! Scusate se il capitolo è corto, ma domani volevo pubblicarne un altro, dato che inizio ad avere più tempo libero... Perciò godetevi questo capitolo, finché domani non esce l'altro!

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