𝕄𝕌ℝ𝔸 {Jean x reader}

•21•

Qualcuno interrompe il mio amato sonno nel mio nuovo letto con colpi insistenti alla porta.
«Svegliati [T/n]! Pensavo fossi già in piedi almeno oggi. Ti ricordi dei cavalli?»
Mi blocco. Mi alzo di scatto e raggiungo la porta aprendola.
«Sono oggi?!»
Sina mi guarda sconvolta «MA SEI SCEMA O COSA?! L'HANNO DETTO SOLO IERI!»
Mi cambio a tutta velocità e la prendo per un polso per correre fuori. La ragazza pianta i piedi e frena facendomi inciampare e cadere a terra.
«[T/n] magari prima facciamo colazione che dici?»
Oh giusto, il cibo.
Entriamo in mensa e Jean non riesce a trattenersi dal commentare il mio look che comprende terra e foglie tra i capelli e i vestiti.
«La qui presente si è piantata di colpo facendomi fare un bel volo. Ma grazie per aver notato il nuovo abbigliamento» gli rispondo un misto tra sarcastica e irritata.
«Testarda come sempre eh?» la guarda sorridete Marco.
«Mi conosci» gli fa l'occhiolino lei. Che smielatezza...
Mangio le mie fette di pane con burro e bevo un po' di latte, caffeina per oggi anche no. Esco velocemente e corro al recinto.
«Signorina non vede l'ora di trovare un nuovo compagno?» mi chiede l'uomo che stava facendo entrare i cavalli. Sono tutti così belli!
«Sì Signore!» rispondo energica.
Essendo arrivata presto posso fare il giro tra tutti e osservare bene i loro movimenti. Per il momento solo uno dal manto palomino mi sembra abbastanza robusto.
«Posso provarlo?» chiedo all'uomo.
«Se riesci anche senza sella fa pure» mi lascia.
Monto agilmente e dò di gambe. Il passo sembra bello sciolto, ora vediamo come se la cava al galoppo.
Lo sprono ad accelerare e percorro tutto lo spazio a gran velocità. Cerco di spingerlo al limite ma a quanto pare l'ha già raggiunto. Sono un po' delusa.
«Ottima scelta, complimenti. Questo è il migliore della stagione» si complimenta l'allevatore. Non sto capendo, è un formaggio? Non mi sembra. E allora perché parlare in questo modo?
«Sì, è fantastico ma non ne avete uno più veloce?» chiedo.
Nel mentre si è unita a noi anche la Caposquadra Hanji che sentendo la mia domanda si avvicina subito felice.
«Vuoi veramente un cavallo più veloce?! Allora può essere veramente che sia arrivato il giorno del nostro temuto ragazzone!» Non riesco a seguirla perché saltella in giro e lancia urletti al quanto acuti.
«Em.. sì Signora! Ma non capisco cosa intende» chiedo confusa scendendo da qual bel cavallo.
«Tu non preoccuparti e seguimi» mi invita.
Usciamo dal recinto e nel mentre i miei compagni si fanno vivi.
«Dove vai? Non hai scelto il tuo bel cavallo/compagno di vita?» mi guarda perplessa la mora.
«A quanto pare la Caposquadra ha un'idea in mente» rispondo accompagnando il tutto da un movimento delle spalle.

Seguo la donna fino a una stalla e si ferma davanti a un box. Non riesco a vedere dentro perché è parecchio scuro da queste parti.
«Allora mia cara, intanto come ti chiami?»
Giusto mi sono dimenticata di presentarmi.
«Recluta [T/n] [T/c]» dico con un bel saluto militare.
«Perfetto [T/n], allora devi sapere che qui c'è un cavallo molto speciale. Vorresti provare a montarlo?» mi chiede incuriosendomi ancora di più.
Le dò una risposta affermativa e lei apre tutta contenta il box.
L'animale dall'altra parte esce piano piano, un passo alla volta, facendo rimbombare il suono dei suoi zoccoli a contatto con il pavimento per tutta la stalla.
Quando esce alla luce un bellissimo esemplare di testa di moro si presenta ai miei occhi. Sembra un po' titubante e cerca con l'olfatto di capire chi si trova davanti. Per conto mio gli porgo una mano in modo che posso annusare con tutta la calma di cui necessita. Quando finisce, Hanji lo lega con la capezza e lo porta al recinto per poi porgermi la longhina.
«Vai forza. Provalo pure» dice sorridente e con una strana luce negli occhi.
Io la prendo e mi porto vicino al dorso del cavallo, mi posiziono con le mani sul suo garrese per salire e quando sono pronta per darmi lo slancio il signorino si crede tanto simpatico e fa un passo avanti. Io perdo l'equilibrio e cado a terra.
Hanji si gode la scena in disparte e i miei compagni la affiancano incuriositi. Strano che la ragazza ossessionata dai cavalli si faccia prendere in giro proprio da questi.
Mister simpatia, che non ho capito se ha un nome o no, mi guarda curioso mentre sono ancora a terra. Bene ho capito, sei uno di quelli che amano prendere in giro le persone vero?
Prendo la posizione di prima ma sta volta, sapendo già quello che mi attende, faccio un saltino laterale e poi mi slancio per salire. Missione compiuta!
Patto il collo robusto del cavallo che mi guarda di sottecchi. Sorrido beffarda per essere riuscita a fargliela sotto il naso. Dò di gambe e parte piano piano un po' titubante, poi dopo aver preso confidenza con la mia presenza sulla sua groppa parte a tutta velocità al galoppo. Se crede che mi faccia spaventare dall'alta velocità si sbaglia di grosso, anzi non aspettavo altro. Lo lascio correre con tutta la libertà che desidera e quando decide che è abbastanza torna al passo e io riprendo il comando.
«Fantastico oserei dire!» esclama l'occhialuta.
«Ma che sta succedendo qui?!» tuona una voce possente. Comandante Erwin!
«Oh Erwin ho una notizia fantastica! La signorina [T/n] è riuscita a entrare perfettamente in sintonia con il fantomatico Ercole» risponde eccitata al suo superiore.
L'uomo dalle folte sopracciglia ferma il suo sguardo glaciale sulla mia figura a cavallo.
«Quindi staresti dicendo che abbiamo trovato il giusto cavaliere?»
«Sì! E con la velocità di quell'animale possiamo solo esserne felici! Gli ordini arriveranno velocemente da un gruppo all'altro e potremmo salvare molte più vite»
Questo scambio di battute dei due avviene tutto sotto la mia più totale confusione e anche gli altri miei compagni si mostrano parecchio scombussolati.
«Vogliate scusare l'intromissione ma perché è così "speciale"?» chiedo alla fine.
«Devi sapere che questo cavallo, Ercole, non è mai stato cavalcato da quando il suo primo cavaliere è stato divorato. Non perché fosse troppo triste ma perché si è dimostrato un osso duro per tutti quelli che hanno tentato» mi spiega l'uomo.
Avevo capito che fosse un bel furbone ma allora perché non disarcionarmi prima?
«[T/n] ti piace l'alta velocità per caso?» mi chiede a un certo punto l'occhialuta. Annuisco in risposta e il suo sorriso si fa ancora più raggiante, come se avesse ricevuto le risposte che desiderava dopo parecchio tempo.
«Beh a questo punto direi che non c'è altro da dire che complimenti. Quel cavallo è parecchio impegnativo ma sono sicuro che andrete d'accordo con il tempo» si felicita il mio superiore. Lo ringrazio e coccolo un po' il mio nuovo amico.
«Ercole eh? Bel nome. Io sono [T/n], spero lavoreremo bene insieme»
Scendo e con il cavallo alla longhina mi avvicino ai miei amici.
«Eccoci! Tutto piuttosto strano ma ora ho anche io il mio cavallo. Voi avete trovato uno che vi sia simpatico?» chiedo al gruppo.
«Sì sono già in box. Se ti va facciamo un giro» propone Christa con entusiasmo. Ovviamente accetto.

«Lei è la mia bella ragazzona! Mi è sembrata subito così dolce~» sorride la biondina.
«Anche a te piacciono molto vero?»
«Li allevava anche la mia famiglia» mi risponde sempre sorridente.
Gli altri non ci hanno seguiti quindi la ragazza si occupa anche delle altre presentazioni. Sono tutti animai bellissimi e alcuni anche piuttosto affettuosi.
«E con lui abbiamo finito!» esclama la piccoletta.
«Fantastico! Io rimango ancora un po' qui, vorrei vedere meglio come si comporta il mio e magari viziarlo un po'» le dico facendole l'occhiolino. Lei capisce e mi saluta incamminandosi verso l'uscita.
Mi avvicino al mio box e guardo dentro. Il mio amico mi guarda curioso tenendo la testa bassa per mangiare.
La ragazza quando sta per uscire la sento dire un «Ciao Jean!» per poi proseguire.
Mi giro per guardare l'altro mio amico avvicinarsi e poi fermarsi a qualche passo da me.
«Hey ora pensi di trasferirti qui?» scherza lui con un bel sorriso.
Mi faccio scappare una risatina per poi rispondergli che non sarebbe affatto male.
«Comunque sono venuto qui per la questione di ieri sera. Sai poi sono stato interrotto...» dice abbassando lo sguardo.
«Certo dimmi tutto»
«Sì beh ecco, dopo tutto quello che è successo non ne ho avuto il tempo e l'occasione ma ora mi sembra il momento giusto, o almeno di nuovo» si prende una pausa per cercare qualcosa in tasca e si avvicina, rosso in viso, per poi continuare «Ti avevo detto che ti dovevo un regalo no?» dice per poi far penzolare davanti al mio naso una catenina con un piccolo pendente a forma di cavallo.
Mi si illuminano gli occhi alla vista di quella collana.
«Ti piace? Siamo anche in tema visto quello che è successo oggi» chiede cercando una mia qualche reazione più evidente.
«Piacermi? È bellissima! Ma sai come funzionano i regali? Non dovevi darmene uno in cambio, non era quello il mio scopo» lo ringrazio per poi stringerlo in un affettuoso abbraccio.
«Sono felice. Ma poi l'hai detto tu che dopo i ballo si devono fare dei regali alle dame no?» lo vedo sorridere da ancora ancorata a lui.
«Non obbligatoriamente Sir» sorrido in risposta.
«Per me è un piacere. E poi vederti sorridere è come un altro regalo»
Sento le guance farsi calde e sprofondo il viso sul suo petto «Grazie»
«Su ti aiuto a metterla se vuoi» si offre gentilmente e io mi lascio mettere la collana intorno al collo.
«Sai potrebbe avere anche un altro significato» torno a guardarlo negli occhi con un ghigno furbo.
«Oh no no no, non ci provare» ride Jean per poi prendermi tra le braccia e facendomi girare come un vortice.
Non so perché ma nell'aria c'è una sensazione che ho già sentito, la sera del ballo, e quando si ferma e mi rimette con i piedi a terra ci blocchiamo a guardarci negli occhi. Nei suoi ambrati noto una scintilla di emozione e il mio respiro si fa più veloce.
Senza nemmeno accorgermene le nostre labbra si trovano a contatto le une con le altre.

Hey miei cari eccoci!
Finale un po' "tattico" si può dire. Scusate se non ho aggiornato giovedì ma ero completamente bloccata! Spero questo capitolo vi sia piaciuto e possiate perdonarmi.
See you next 🔜