2.

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Quella maledetta sveglia non poteva lasciarmi dormire ancora un po'.
Con malavoglia mi alzo lasciando le mie celde coperte sul letto.
Non ho proprio voglia. Fra qualche giorno inizierà il mio calore e sarò obbligato a prendere qui maledettissimi soppressori. Nel mentre che mugugno, come al mio solito, mi avvicino allo specchio dentro il bagno adiacente a camera mia. Che occhiaie. Penso mentre sfioro con le dita quelle borse che si sono formate sotto gli occhi.
Mi lavo e vesto con l'uniforme per poi precipitarmi in strada correndo a più non posso. Sono in ritardo.
Dopo essermi scontrato con tre persone, essere inciampato cinque volte ed aver rischiato di essere investito sono davanti al cancello. Sono ancora tutti qui. Fiuu. Sospiro di sollievo. Non era ancora suonata. Comincio a incamminarmi in mezzo ai gruppi di studenti quando vedo una ragazza sventolare la mano. Uraraka. Mi avvicino riconoscendo subito chi le stava intorno. Iida e Todoroki.
"Midoriya sei sempre in ritardo, non puoi andare avanti così" mi rimprovera Iida muovendo su e giù il braccio.
"Mancano ancora chiunque minuti, non é ritardo" mi difende Uraraka.
"Scusate é che la sveglia non ha suonato" mi scuso. Per poi salutarli con uno dei miei migliori sorrisi.
Mi sentivo fissato come se qualcuno volesse sciogliermi con lo sguardo. Mi stavo per girare quando suonò la campanella, allora io e i miei amici ci incamminammo.
Arrivammo in classe e del prof ancora nessuna traccia. Allora mi sedetti al mio banco aspettando.
Guardai davanti a me e di Kacchan non c'era nessuna traccia. Chi sa dov'è andato. Guardai l'orologio la scuola é ormai iniziata da dieci minuti dove può essersi cacciato.
Mi girai vedendo Kirishima e Denki parlare di eroi. "Kirishima" lo chiamai.
Lui si girò. "Ehi Midobro" mi disse con un sorriso a trentadue denti.
"Dai dov'è Kacchan?"
"L'ho visto stamattina. Mi ha detto che stava male e che sarebbe tornato a casa".
Kacchan stava male. Dovevi andare a fondo alla questione. Mi alzai per uscire dalla classe quando venni fermato da un bruco giallo.
Le lezioni passarono lentamente come se il fato non volesse farmi andare da Kacchan.
Terminate le lezioni andai nei dormitori superando di corsa tutti i miei compagni, che mi guardarono preoccupato.
Mi avvicinai alla porta della camera di Kacchan, e bussai.
Nessuna risposta.
Riprovai.
Ancora nessuna risposta.
Allora bussai aggiungendo anche un timido gridolino "Kacchan".
Nessuna risposta.
L'ansia cominciò a salire. Sta male.
Ripresi a bussare più vigorosamente chiamandolo 'Kacchan ... Kacchan".
La porta si spalancò facendomi vedere un Kacchan nudo con un solo asciugamano che gli copriva in basso.
Lo guardai senza proferire parola.
Il mio sguardo passò dai suoi occhi rosso fuoco ai suoi capelli biondo cenere, che ricadevano sulla fronte bagnati. Purtroppo non si fermò lì.
Scese più in basso.
Sentivo le guance andare a fuoco quando il mio sguardo si posò sui suoi pettorali che si abbassavano lentamente, scesi imperterrito guardando i suoi addominale ben definiti dove una gocciolina d'acqua passava. Ero geloso. Quando arrivai al tessuto bianco dell'asciugamano, il mio viso diventò bordeaux e il mio sguardo ritornò su fino a vedere gli occhi di Kacchan guardarmi male. Uno schicco delle sue dita mi fece tornare alla realtà, lasciando in un angolo della mia mente i pensieri poco casti che stavo facendo sul biondino.
"Deku che cazzo vuoi?"
"K-Kacchan ... K-Kirishima mi ha detto c-che stavi male a-allora sono corso qui". Dissi balbettando.
Mi squadro dall'alto al basso.
"Sto bene contento, adesso levati dai coglioni" disse chiudendomi la porta in faccia.
Il mio cuoricino saltó un battito facendomi un po' male. Non so perché ma questo gesto di Kacchan mi ha fatto male. Rassegnato tornai in camera cambiandomi e mettendomi le ciabatte. Scesi per andare in sala comune quando senti delle urla. Mi precipitai lì. Quando arrivai vidi Mina che annusava un calzino.
"Che schifo ... Bleahh" urlò. Poi si girò guardandomi si accorse della mia faccia allibita che cercava spiegazioni.
"Stiamo giocando ad obbligo e verità ... Vuoi giocare?" Annui e mi avvicinai per sedermi vicino ad Uraraka.
"Allora iniz-" Mina venne interrotta da Kirishima che portava di peso sulla spalla Kacchan.
"Gioca anche lui" annunció lanciando Kacchan sul divano.
"Capelli di merda questa me la paghi" annunciò.
"Allora vogliamo iniziare" disse Kacchan mentre Mina saltellava di felicità.
Questa serata finirà catastroficamente me lo sento.

Il Mio Alpha_Bakudeku (omegaverse)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora