Il Mio Alpha_Bakudeku (omegaverse)

12.

Bakugou's pov
Cos'ho fatto. Stavo per ... No. Devi mantenere la calma. Respirai lentamente per fare abbassare la velocità del mio cuore. Chiusi la porta di camera mia dietro si me e mi accasciai contro ad essa. Dovevo avere Deku vicino a me. Avendo interrotto quel contatto fisico sentivo freddo. Un velo di lacrime mi ricoprì gli occhi. Rimasi seduto, con le ginocchia al petto, per tutta la sera finché non mi addormentai.
Kirishima's pov
Ero dicesi glielo avrei detto oggi. Mi ero preparato il discorso con Mina. Mi sarei dichiarato senza nessune se o ma. Arrivai davanti alla porta della persona di cui ero innamorato perso. Bussai. Non ci fu nessun movimento dentro alla stanza. Ero sicuro fosse lì dentro, Kaminari mi aveva detto di averlo visto salire nei dormitori. Bussai nuovamente ma nulla cambiò. "B-Bakugou?". Si sentì una piccola imprecazione e dopo qualche minuto la porta si aprì mostrando Bakugou. Lo guardai dall'alto al basso. Portava delle pantofole nere, un paio di leggings neri aderenti che facevano risaltare le sue coscie sode. A completare il quadro c'era una canottiera nera, anch'essa aderente, che mostrava i pettorali di Bakugou. Mi risvegliò dai miei pensieri lo schiocco delle dita di Bakugou. "Che vuoi capelli di merda ?" Mi chiese un po' infastidito Bakugou. Risalì il suo viso per poi incontrare i suoi occhi. Erano arrossati, sembrava avesse appena finito di piangere. "Ehi, stai bene?" Chiesi preoccupato. "Se hai bisogno di dire qualcosa dillo oppure vai a fanculo". Rimasi un po' interdetto da quelle parole. Non riuscì a controbattere che la porta si chiuse davanti a me. Ci ho messo troppo. Ma questo non mia avrebbe fermato, dovevo averlo tutto per me, sia perché lo amo, sia per un patto che devo soddisfare.
Midoriya's pov
Erano passati alcuni giorni dall'inizio del mio calore, ciò significava che stava per finire. Presi dei soppressori e uscì dalla camera. Appena sceso tutti mi chiesero come stavo. Tutti tranne Kirishima. Lui rimase fermo e seduto su una sedia. Mi stava squadrando dalla testa ai piedi prima di girare lo sguardo schifato. Dopo aver risposto alle domande mi sedetti di fronte al divano, per terra. Decidemmo di giocare ad obbligo o verità, essendo un giorno di vacanza. "Io vado a prendere Bakubro" disse Kirishima. Vidi lui e Todoroki alzarsi. Il rosso andò verso le scale mentre il bicolore si stava avvicinando a me. Si sedette sul divano dietro di me. Potevo sentire i suoi occhi sulla schiena, ma non mi diedi pervinto. Poco dopo arrivarono Kacchan e Kirishima. Nell'esatto istante in cui Kacchan calpestava la soglia dalla stanza comune, Todoroki mi sollevò e mi fece sedere sulle sue gambe dopo avermi circondato la vita con un braccio. Kacchan si bloccó, mi guardò con un misto tra disprezzo e tristezza. "Dai Bakubro" disse Kirishima stringendogli la mano. Si sedettero uno accanto all'altro. Durante la serata sentivo la presa di Shoto sempre più forte e la vicinanza tra Kirishima e Kacchan stringersi sempre di più. "Tocca a me" disse Todoroki "Kirishima, obbligo o verità ?" I due si guardarono complici. "Obbligo" disse facendo il finito innocente Kirishima. "Ti obbligo a limonarti Bakugou" Sia io che Bakugou sgranammo gli occhi. Mentre io mi strozzato Kirishima girò il viso di Kacchan verso il suo. Più i loro visi si avvicinavano più il senso di nausea si faceva sentire. Il mio cuore si fermò quando le labbra di Kirishima scoccarono su quelle di Kacchan. I miei occhi cominciarono a lacrimare, mentre i conati di vomito si fecero più forti. Mi alzai senza scompormi, e dopo aver superato o divano della sala comune corsi verso il bagno dove vomitai l'anima. Mi accasciai di fianco al water. Ma prima ancora di cadere atterra due forti braccia mi presero. Alzai lo sguardo ma non inoltrai gli occhi rossi del mio Kacchan. Ne vidi due bicolore assenti, senza un briciolo di emozione in essi. Lui non era la persona con cui volevo stare. Lui non era Kacchan.

Angolo autrice
Ciao.