Un Pomeriggio Di Studio

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Sperando di essere in orario, izuku corse il più possibile per arrivare a casa in tempo, saltando sul treno appena un secondo prima della chiusura delle porte e guadagnandosi diverse occhiatacce dalle persone attorno a lui, che tuttavia non lo riconoscevano grazie a felpa e mascherina.
Per evitare di essere successivamente associato al criminale però, le tolse appena possibile, nascondendoli nel borsone della scuola, che si era portato dietro.
Il problema però era che, essendo in un punto della città ben lontano dalla scuola, il treno preso era differente dal solito, e quindi l'orario di arrivo leggermente sballato; tuttavia sperò di cavarsela con pochi minuti di ritardo.

Una volta arrivato alla soglia di casa, fiero di aver rispettato gli orari al meglio delle sue possibilità, trovò qualcosa che non si aspettava: davanti alla porta di casa infatti c'era seduto todoroki, chino sul suo telefono, ad aspettarlo.
-todoroki-kun? Cosa ci fai qui? - chiese sorpreso, già con le chiavi in mano.
-ha ciao midoria, volevo sapere come stavi dato che sei stato sospeso e non ci hanno detto nulla in classe... - spiegò leggermente imbarazzato.
-grazie mille, non c'è n'era bisogno- gli rispose l'altro ragazzo, sorridendogli come al solito e ritrovando subito la solita facciata allegra.
-entra pure, ti offro qualcosa - aggiunse poi aprendo la porta.

Gli dispiaceva che l'amico avesse fatto tutta quella strada solo per accertarsi che stesse bene, ma lo faceva anche sorridere; se c'era un ragazzo nella loro classe che meritava davvero il termine hero era proprio lui, infatti.
-Grazie mille, scusa per il disturbo allora- accettò subito il bicolore, togliendosi le scarpe ed entrando nella casa dell'amico.

-questa è camera mia, accomodati pure, io intanto prendo qualcosa da bere- aggiunse poi il verde, aprendo una porta con la targhetta col suo nome e lasciandoci la borsa all'entrata, mentre si dirigeva in cucina.
Incuriosito dalla camera strapiena di poster e gadget di All Might, il compagno si mise a guardarsi in giro, notando anche la felpa e la mascherina spuntare dal borsone scolastico.
Fortunatamente keiji non era ancora riconosciuto come Villain, quindi non le ricondusse a nulla in particolare, scambiandole per normalissimi capi di abbigliamento e passando poi a sfogliare i manga.
-eccomi, ti piace il tè d'orzo? - chiese izuku, entrando nella stanza tenendo in bilico un vassoio con sopra due bicchieri straripanti di un liquido ambrato.
-si, grazie mille- sorrise appena il bicolore, aiutandolo a poggiali sulla scrivania senza rovesciarli a terra, e scatenando una risata nell'amico, nel constatare la sua imbranataggine.
-ho un pessimo senso dell'equilibrio mi sa- rise.

-non  vorrei essere scortese... - inizio a parlare Todoroki dopo essersi seduto, mettendo le mani avanti e allertando l'amico -ma non mi capacito di come tu possa essere stato sospeso... - chiarí poi -mi sembri troppo diligente per aver fatto qualcosa di sbagliato -
-non so se si possa definire sbagliato in realtà.
Mi sono imbattuto per sbaglio in un rapimento e l'ero sul campo aveva già rinunciato a salvare entrambe le vittime, decidendo di portare fuori solo il ragazzo con un buon quirk, quindi ho arbitrariamente deciso di intervenire per dare una mano- ammise, portandosi la mano dietro la nuca, leggermente imbarazzato.
-esistono davvero hero del genere? Disposti a lasciar morire qualcuno solo perché senza quirk?- si scandalizzò il bicolore.
-a quanto pare si, All Might stesso mi ha spiegato che a volte è obbligatorio scegliere chi salvare e bisogna sempre puntare su chi può essere più utile alla società... - ammise allora il broccolo (deku è un broccolo e vi sfido a dire il contrario), afflitto.
-è orribile questa mentalità... - ragionò todoroki e izuku spero per un attimo che anche lui proponesse di seguire l'idea di Stain e di diventare Villain, tuttavia trovo una soluzione che assolutamente non era una soluzione.
-vorrà dire che noi due saremmo degli hero che non lasciano indietro nessuno! Io ti prometto qui ed ora che salverò tutti a prescindere - aggiunse porgendo la mano all'amico, come ad esportarlo a fare lo stesso.
Midoria gli sorrise, non era assolutamente il meglio che poteva sperare, ma neanche il peggio.

-io ti prometto qui ed ora che salverò tutti gli innocenti, indipendentemente da quirk e capacità! - disse allora, cambiando la promessa in modo che si adattasse ai suoi principi pur senza sembrare sospetto agli occhi dell'altro.
-diventiamo hero degni di questo nome insieme, hero talmente giusti che perfino Stain sarà obbligato a riconoscerci come tali - aggiunse, facendo straniere un attimo l'amico a sentire il nome del Villain.
-Stain? -
-bhe, lui uccideva tutti gli hero che non riteneva tali, quindi se ci riconoscesse saremmo dei veri hero, in tutto e per tutto, al pari di All Might- chiarii il verde rendendosi conto dell'errore madornale.
-ha capisco, hai ragione!! Vista così è ancora più difficile e nobile, degli hero rispettati perfino dai Villain... - iniziò a fantasticare.

-senti, dato che siamo già qui, che ne dici di studiare insieme oggi? Così non resti indietro col programma - propose poi, prendendo un sorso di tè freddo.
Ad izuku si illuminarono gli occhi di gratitudine e afferrò di getto le mani dell'amico.
-grazie mille mi hai salvato!!! - urlo, facendo ridere il compagno che lo vedeva praticamente brillare dalla smania di rimettersi in pari.
-figurati, mettiamoci subito al lavoro -

Approfittando dei libri presenti a casa midoria i due si misero a rivedere tutti gli argomenti fatti in classe, trasformandosi da compagni di scuola ad insegnante ed alunno.
-non capisco come svolgere questo esercizio però... - ammise dopo mezz'ora buona izuku, bloccato su un problema, malgrado i suoi sforzi di risolverlo da sé.
-fa vedere - si propose il bicolore, avvicinandosi leggermente per guardare il quaderno.
-ecco, qui! - indicò sul libro Deku, avvicinandosi ancora di più, mettendo male la gamba e cadendogli praticamente addosso.
-ho scusa, ho perso l'equilibrio!! - si scusò subito, rimettendosi a sedere, comunque troppo vicino, mentre entrambi erano diventati dei costplayer di pomodori da tanto le loro guance erano rosse.
-hem, Todoroki-kun... Sei tutti rosso - gli fece notare ridacchiando.
-parli tu che sei diventato bordeaux- ribatté l'altro sorridendo leggermente.
-cosa? Io!? - urlò allora il verdino schiaffeggiandosi leggermente le guance.
-comunque  non conta!! Io arrossisco sempre, però è strano vedere te- fece notare izuku, sorridendo nel notare quanto fosse carino il suo amico con le guance leggermente rosate.
-non so perché, è strano... Forse il caldo e la sorpresa insieme? - iniziò a pensare l'altro seriamente confuso.
-o magari hai una cotta per me -
Ribbattè midoria scherzando.
-ma sei un ragazzo... - gli fece notare l'amico.
-todoroki-kun era una battuta- dovette spiegare allora il verde.
E, dopo venti secondi buoni l'altro parve capirla e sorridere.
-scusa, non l'avevo capita, non mi è mai capitato di trovarmi a scherzare così con degli amici... - ammise portandosi la mano al collo.
-allora starai con me così tanto tempo che sarà come se lo avessi sempre fatto! - promise izuku, facendo sorridere e arrossire nuovamente il bicolore, il cui sguardo ormai brillava dalla felicità.
-grazie... - disse sottovoce, continuando a sorridere felice.
"certo che è davvero bello... Poi quando sorride così è anche carino.
Come si fa ad essere sia fighi che carino insieme?!" si ritrovò a pensare deku, stupendosi di ciò che gli passasse per la mente, ma convincendosi fosse normale fare apprezzamenti tra amici.

-figurati, ormai sei il mio migliore amico no? -
-m... Migliore amico!? Io? - chiese sconvolto shouto.
-certo, sei una persona magnifica oltre che molto importante per me!! - ribatté midoria come se fosse la cosa più normale del mondo.
-forse hai sbagliato persona...io non sono nulla di tutto ciò - rimuginò il bicolore a bassa voce.
-non provare neanche ad insultare il mio fantastico migliore amico in questo modo!! Sei simpatico, gentile, premuroso, forte e, come se non fossi già perfetto così, pure molto bello!! Quindi smettila di demoralizzarti così!- lo riprese il verde, guadagnandosi un occhiata sconvolta dall'amico, che non si era mai visto sotto una luce così positiva.
-io... Non so che dire... - ammise a bocca aperta - grazie mille!! - urlo alla fine intrappolando izuku in un abbraccio stritolatore colmo di affetto, che fece sorridere l'amico, felice di aver alzato un po l'opinione di se di quel fantastico, quanto triste, ragazzo.

Hohayou minna
Gomen, sono super in ritardo ed è pure corto, infatti ho passato giorni a cercare di allungarlo un po ma non avevo idee e continuavo a scrivere cliché cringe di cui mi vergogno da morire in quanto aspirante scrittrice.... Comunque spero che almeno questo poco renda bene la scena fluff che avevo in mente.
Finalmente un po di tododeku in questa tododeku, in effetti forse un po in ritardo ma dettagli 😂.
Spero che vi sia comunque piaciuto, alla prossima.
Sayonara.

1430 parole

villain per amore Where stories live. Discover now