-7- La protagonista dei miei pensieri✓

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 Scendo dalle scale con uno strano sorriso stampato in faccia, dovuto forse alla piccola discussione appena avuta con la mia Rosy, averla al mio fianco dopo così tanto tempo suscita dentro di me un vortice di emozioni, esco di casa dopo aver cerca...

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Scendo dalle scale con uno strano sorriso stampato in faccia, dovuto forse alla piccola discussione appena avuta con la mia Rosy, averla al mio fianco dopo così tanto tempo suscita dentro di me un vortice di emozioni, esco di casa dopo aver cercati di fare un paio di lavori e non avendone portato a termine nemmeno uno per i troppi pensieri che mi frullavano per la testa che mi impedivano di concentrarmi, per questo decido di andare subito a casa di Nath e Adelà, invece di continuare a sprecare il mio tempo seduto sulla poltrona della mia scrivania fissando inutilmente dei fogli per ore, che hanno deciso di trasferiti in Russia un paio di mesi fa.

Hanno preso questa decisione per fare in modo che Adelà passi tutto il periodo della gravidanza in Russia e vogliono far nascere il bambino qui, in seguito penseranno se trasferirsi in America o in Spagna, le loro terre di origine.

Guido verso casa loro perché non so bene che fare e questo senso di disorientamento non mi piace e me lo provoca solo Lei, odio non sapere cosa sta succedendo e cosa sto provando, non sopporto l'imprevedibilità delle azioni che potrebbe compiere la mia futura moglie, odio non avere la situazione sotto il mio più totale controllo, se ci penso mi sempre ancora surreale l'unica donna che abbia mai amato e di cui ho tradito la fiducia diventerà mia moglie.

Sono sempre stato un bastardo fortunato, in primo luogo perché Rosa ha ricambiato i sentimenti che provo per lei e in secondo luogo mi è stata donata questa ulteriore possibilità per farmi perdonare e per farle capire la verità su quello che è accaduto, so benissimo che questa è la prima e la mia ultima occasione e non la devo in alcun modo sprecare sprecare.

So che a volte posso sembrare uno stronzo ma tengo veramente a lei anche più della mia stessa vita e sono sicuro che sarà l'unica donna della mia vita, anche se la cultura della vita mafiosa insegna ai figli maschi che nella propria vita sia lecito avere più donne, il che dal mio punto di vista è sbagliato ma queste regole non scritte ma si tramandano, solo una può essere la propria donna e quando la si trova dopo il matrimonio bisogna restagli fedeli "finche morte non ci separi" anche oltre la morte se è veramente la donna della propria vita, alla propria anima gemella le si è fedeli anche dopo.

Nella migliore delle ipotesi se sei uomo puoi scegliere la tua donna, se invece sei del sesso opposto devi aspettare che qualcuno ti scelga e venga a chiedere il permesso di sposarti a tuo padre, invece nel peggiore delle ipotesi il padre della ragazza accorda un matrimonio combinato che viene deciso per l'espansione del proprio potere o accordi di pace tra famiglie, le ragazze si ritrovano spesate anche con uomini di 30 o 40 anni più grandi di loro e spesso violenti, che non le portano nessun minimo rispetto.

Ma io non ci posso fare nulla, solo il pensiero che qualcuno avesse fatto una cosa del genere a Rosa mi fa ribollire il sangue dalla rabbia, probabilmente avrei sterminata tutta la generazione di quell'uomo, senza il minimo rimpianto.

Arrivo davanti alla villa di Nath e mi fermo di colpo senza badare più di tanto al modo e al luogo in cui ho parcheggiato, scendo dall'auto e busso violentemente alla porta, la porta si apre mostrandomi il viso di Adelà che mi stava squadrando in malo modo, <se vuoi scaricare la rabbia non farlo contro la porta di casa mia ma che...> non riesce a finire la sua predica, perchè inizia a squadrarmi e a capire la situazione in cui mi trovo <Nath amore, codice rosso, rosso fuoco, corri veloce> subito dopo questo avvertimento vedo Nathan scendere di corsa le scale rischiando quasi di inciampare.

Adelà si avvicina a lui e si mette in pinta di piedi per sussurrargli qualcosa all'orecchio, <ok amico cosa succede?> mi chiede con calma e questa cosa non fa altro che farmi incazzare di più, lo spintono ed entro, cammino fino al soggiorno e mi butto sul divano a pancia in su.

Arriva camminando velocemente Adelà che sembra che stia per avere una crisi di nervi cammina su e giù con le mani tra i capelli <ok ascoltami bene, posso sopportare tu che dai pugni alla mia porta, tu che fai come se fossi il padrone del mondo in casa mia, ma almeno dimmi che cosa cazzo ti passa per la testa> la guardo e mi appunto mentalmente di non fare mai più arrabbiare una donna in gravidanza perchè gli ormoni giochino veramente brutti scherzi.

Io la guardo, <ora ti dico cos'ho, devo sposarmi e sai con chi con Rosa, che in questo momento è in casa mia che riempie l'aria e il mio spazio personale del suo star maledetto profumo e della sua presenza, la dovrò sposare e la cosa che mi rende ancora più incazzato è che non riesco a controllare le mie emozioni in sua presenza>

Tutti e due rimangono stupiti dalle mie affermazioni, <oh mio dio, Rosa è qui in Russia in questo momento> Ade si gira ed inizia ad incamminarsi verso l'uscita, si mette il capotto, <tesoro cosa fai sei incinta non devi subire troppo stress, ti accompagnamo noi da Rosa se vuoi> le dice Nath lei annuisce.

Arrivati in casa mia non facciamo nemmeno ora a sederci sulla poltrone in soggiorno che la porta si spalanca rivelando la donna che non mi aveva fatto combinare nulla di buono per tutto il giorno, protagonista dei miei pensieri.


(778 parole)

Destinata a Lui da SempreWhere stories live. Discover now