Epilogo

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 15 anni dopo

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15 anni dopo...

Siamo tutti seduti a tavola, l'unico che manca è Vladimir che si sta ancora preparando, come l suo solito ci mette un'eternità.

<mamma oggi può fermarsi a cena una mia compagna di classe?> mi chiede Natalya senza nemmeno guardarmi negli occhi perché troppo impegnata a tenere gli occhi incollati al telefono.

<sai che il venerdì siamo a cena dalla zia Ade e dallo zio Nath, su questo non transigo, se vuoi puoi chiedergli di fare un altro giorno> lei evidentemente non abbastanza soddisfatta dalla mia risposta, mi guarda con gli stessi occhi freddi del padre.

Si alza in piedi in malo modo <ma mamma, sai che non sopporto Manuel> dice alzando la voce.

In quel momento fa la sua entrata in sala Vlad in tutta la sua maestosità, si avvicina prima a Dimitri gli accarezza i capelli in modo affettuoso e poi si dirige da Natalya lasciandole un bacio tra i capelli, <porta rispetto a tua madre principessa>

Lei mette il broncio e si risiede sapendo che a suo padre non può in alcun modo rispondere, Vladimir si siede ed io subito mi alzo per prendere lo zaino del piccolino.

Vlady mi prende il polso, <Amore, tranquilla ci penserà la cameriera> dice cercando di farmi ri sedere.

<i figli non sono della cameriera ma miei ti ricordo> ribatto e continuo a fare quello che stavo facendo, mi avvicino a Dimitri che è già sceso dalla sedia, lo aiuto a mettere il cappotto e poi lo zaino.

<Lya controlla tuo fratello> le raccomando, dando un bacio a lei, che non sembra tanto apprezzare a poi a Dimitri, si incamminano verso la macchina con l'autista che gli ha già aperto la portiera.

Torno in sala dove c'è mio marito che mi aspetta, si avvicina a me e mi da un bacio, mi prende per i fianchi approfondendolo.

Le sue mani finiscono sulla mia pancia sempre più tonda, la accarezza e si inginocchia ed inizia a parlare, <allora piccoli come state? Mi raccomando non fate stra male la mamma> da un bacio alla pancia ed io sorrido.

<penso che mi faccia dannare più Natalya che loro due> dico sfogandomi, ormai mia figlia è in piena adolescenza e non riesco più a capire cose le passi per la testa, mi prende il viso tra le mani e me lo solleva fino a raggiungere i suoi occhi <ehi ehi tranquilla sei una madre bravissima, è solo questo periodo, anche tu quando avevi la sua età ti ribellavi a tuo padre per stare con me>

Io rido, ricordando esattamente tutte le emozioni contrastanti che provavo.


<l'amore che provavo e provo per te non è mai cambiato>


L'unica cosa che ho imparato dalla vita e che voglio insegnare ai miei figli è amare con tutto se stessi.

La vita mi ha messo davanti a molti ostacoli, sono riuscita a superarli nel meglio delle mie possibilità.

Ho capito e sto capendo che l'amore è la cosa più bella del mondo, quindi amate e siate amati, non cercate mai di reprimere le emozioni che provate, proprio queste ultime vi faranno vivere la vita al centro per cento.

Gli insegnerò che anche sbagliare va bene, prendere uno sbaglio come un insegnamento sempre, non come una sconfitta.

Riconoscere e capire quali sono le persone migliori da tenersi al proprio fianco.

Capiranno che seguire la massa non è la scelta giusta ma solamente a più facile.

Sento un calcio alla pancia, <si stanno muovendo> sussurro e prendo la mano di Vlad per appoggiarla, ripetono il movimento e lui sorride.


<Rosa guardati in torno, guarda tutto quello che abbiamo creato con il nostro amore, abbiamo dei figli bellissimi e ci amiamo, sei la persona migliore che mi potesse capitare>


Ed è veramente, finalmente sono riuscita a raggiungere la vera felicità che sognavo e rincorrevo da anni, i miei occhi brillano.


<Sono destinata a te da sempre Vladimir e rimarrò con te per sempre, nemmeno la morte potrà separarci...>


(478 parole)

Destinata a Lui da SempreWhere stories live. Discover now