-8- scusami se ti ho fatto tanto male✓

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Appena Rosa varca la porta, Adelà scoppia come una bomba, non riesce a trattenere la gioia e corre verso Rosy intrappolandola in un forte abbraccio che dura  una trentina di minuti, in quel tempo pur rimanendo sempre attaccate l'una all'altra iniz...

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Appena Rosa varca la porta, Adelà scoppia come una bomba, non riesce a trattenere la gioia e corre verso Rosy intrappolandola in un forte abbraccio che dura  una trentina di minuti, in quel tempo pur rimanendo sempre attaccate l'una all'altra iniziano a parlare come se il tempo non fosse mai passato, e tra una domanda e l'altra si aggiornano su tutto il tempo perso, ad un certo punto sono talmente tanto prese nel discorso che decido di smettere di ascoltare.

A forza di sentire parlare io e Nath ad un certo punto decidiamo di staccarle, l'impresa non è stata affatto facile, dopo esserci riusciti Nath riesce a convincere sua moglie a ritornare  a casa, e quando la coppietta di neo genitori riesce finalmente a varcare la soglia di casa mia, finalmente io e la mia mogliettina rimaniamo soli.

Ma una cosa che ho capito negli anni passando il tempo con Rosa e che mai nulla va mai per il verso giusto, e soprattutto tutto quello che faccio il la maggior parte delle volte non le va bene,  per farmela pagare mi ha tenuto il broncio tutte la sera e pare farmi un torto sono sicuro che salterà persino la cena oramai la conosco troppo bene.

Sono seduto da solo a capo tavola a fissare il mio piatto, è quasi un ora che aspetto che il posta alla mia sinistra sia riempito, ma di lei non c'è traccia, arriva Hana che mi vede fissare imperterrito di fronte a me, <va da' Lei> dice e mi fa risvegliare dal mio stato di trans, non pronuncio nemmeno una parola, la guardo insegno di assenso e mi alzo diretto a raggiungere il piano superiore.

Percorro velocemente le scale e cammino per il lungo corridoio fino a ritrovarmi davanti alla porta della mia camera, mi fermo poggio la mano sulla maniglia ed esito qualche secondo prima di aprirla, sospiro chiudo gli occhi.

Non ho mai esitato nella mia vita, ma con Rosa è tutto diverso, difficile, complicato, predo coraggio e decido di aprire quella porta senza rimorso, accompagno la porta e la chiudo cercando di provocare meno rumore possibile, quello che mi trovo davanti agli occhi è la stanza completamente al buio, ma so per certo che Rosy non sta dormendo ha troppi pensieri per la testa, sono successe troppe cose.

Decido di fare come se niente fosse, mi inizio ad allentare la cravatta, tolgo giacca, camicia e sfilo scarpe e pantaloni rimanendo solo in boxer, mi avvicino alla mia parte del letto alzo le coperte e mi ci infilo sotto.

Mi avvicino al corpo caldo di Ros ma lei in risposta si ritrae subito, <dobbiamo condividere il letto non per forza toccarci> dice rompendo il silenzio tombale che regna nella stanza.

<dai non dirmi che ti sei arrabbiata perché ti ho strappato dalle grinfie di Adelà> la prendo per la vita e la tiro verso di me, facendo scontrare la sua schiena con il mio petto.

<volevo parlare con Ade, sai da quando 5 anni fa...> gli scappa un singhiozzo, il mio cuore perde un battito e mi sento una merda lo so che è completamente colpa mia, non me lo perdonerò mai.

La giro verso di me e vedo una lacrima scendere sulla sua guancia, appoggio una mano sulla sua guancia e asciugo la sua lacrima con il pollice, <scusami lo so che ti ho fatto tanto male, perdonami> le prendo il viso tra le mani e le faccio appoggiare la testa sul mio petto mentre la stringo in un abbraccio.

Continua a singhiozzare e sento la lacrima scivolare sul mio petto nudo, la accarezzo i capelli cercando di calmarla fino a quando sento il suo respiro regolarizzarsi e mi rendo conto che si è addormentata, dopo pochi minuti mi addormento anche io cullato dal suo profumo e per la prima volta non faccio incubi per una intera notte.

La mattina dopo mi sveglio sentando però un senso di vuoto istintivamente allungo il braccio cercando il corpo di Rosa, ma per mia sfortuna non trovo nessuno, mi alzo mezzo assonnato e scendo al piano di sotto per cercarla.

Entro in cucina e fortunatamente trovo Rosa con solo la mia camicia addosso seduta sul bancone con una tazza in mano mentre sorseggia il liquido al suo interno.

Vedendo questa scena, mi spunta un sorriso in faccia e mi avvicino a lei.

Se questo è un sogno non svegliatemi mai.


(679 parole)

Destinata a Lui da SempreWhere stories live. Discover now