-35- rapimento

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È passata una settimana da quando è nato il piccolo Manuel ed oggi è il primo giorno che vanno a casa, sono dovuti stare più tempo all'ospedale per via delle complicazioni dovute al cesareo

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È passata una settimana da quando è nato il piccolo Manuel ed oggi è il primo giorno che vanno a casa, sono dovuti stare più tempo all'ospedale per via delle complicazioni dovute al cesareo.

Non immagino come si potesse sentire Adelà all'ospedale da solo anche se c'era con lei Nathan, so quanto voleva avere accanto Rosa, attraversare un periodo così complicato della sua vita.

Più volte quando sono andato a trovare in ospedale il piccolo ogni volta che andavo in quella stanza, la testa di Adelà scattava verso la porta, leggevo nei suoi occhi la speranza, sperava che Rosa potesse magicamente apparire ed andare ad abbracciarla.

Per quanto riguarda me non sto assolutamente bene, non riesco quasi più a dormire a causa degli incubi, spero sempre che mi suoni il telefono e mi dicano che l'hanno trovata o anche sono vista camminare il una qualsiasi città in questo mondo.

Ho persino provato a contattare Santos senza alcun risultato, certamente non mi sono fidato nemmeno per un' istante alle parole di quella puttanella che sta marcendo rinchiusa in una cella.

Sono 3 mesi oggi che ormai Rosa è scomparsa e fra pochi minuti ci sarà una riunione per fare il resoconto sulle ricerche, proprio ora sono nella sala riunioni e guardo il lungo tavolo con tutte le sedie.

18 anni prima...

Oggi Rosi sta tutto il giorno con me, adoro queste giornate e adoro ancora di più Rosi, il mio papà e il suo sono molto impegnati a parlare in una grande stanza con un tavolo gigante.

Io e lei comminiamo per i lunghi corridoi mano per la mano, fino a quando passiamo davanti a quella stanza e sentiamo un sacco di voci.

La guardo e mi metto l'indice davanti alla bocca in segno di silenzio, mi avvicino alla porta con lei dietro di me guardo dentro alla stanza grazie alla posta socchiusa, lo stesso fa Rosa.

Si avvicina al mio orecchio e sussurra <ci sono un sacco di uomini vestiti di nero, hanno tutti dei musi lunghi> ridacchio un po', questa volta tocca a me avvicinarmi a lei e sussurrarle <sono pronti per andare ad un funerale>

<le entriamo?> chiedo e lei subito strabuzza gli occhi, <ma sei pazzo, io ho paura di quelli!>

<tranquilla ci sono i nostri pardi e poi ti proteggo io> <ok...se lo dici tu mi fido>

<Rosi, io ti proteggerò sempre>

<me lo prometti?>

<te lo prometto>

Avevo promesso di proteggerla, ma ora non lo posso fare, è sola e anche se so infondo che si sa benissimo proteggere da sola non poterla vedere mi logora.

Un'ora dopo...

La riunione sta andando bene ed uno alla volta mi aggiornavano, ad un certo punto ricevo una mail su telefono e lo prendo subito per vedere se è qualcosa di importante.

Oggetto: Rosa

C'era poi allegato un video, apro il file e quello che vedo mi manda fuori di testa in questo video si vedeva Rosa legata ad una sedia nella penombra che si dimenava, subito dopo veniva inquadrata la facci di Santos.

<se rivuoi indietro la tua fidanzatina devi pagare per quello che ha fatto la tua famiglia>


(450 parole)

Destinata a Lui da SempreWhere stories live. Discover now