13º capitolo

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"Sara, Sara...sveglia...Sara!?!"

Mi alzai di colpo mettendomi seduta e mi guardai intorno ancora assonnata.

"Mike" dissi sbadigliando.

"Ehi bimba" sorrise tirandomi un pizzicotto sulla guancia.

"Ma che ore sono?"

"Le 16.30, hai dormito tutto il pomeriggio"

"Oh...beh che ci fai qui?"

"Mi mancavi..."

Sorrisi guardandolo negli occhi, giuro che non avevo mai visto essere più bello di lui.

Mi accarezzò la guancia e mi stampò un bacio sulle labbra.

"Ti va di uscire stasera?"

Non risposi...mi stavo per riaddormentare seduta.

"Ma ehi, che fai ti riaddormenti?" Mi passò una mano davanti al viso ridendo.

"Scusami...che hai detto?"

"Se ti va di...uscire con me...stasera"

"C-certo"

Mi alzai e mi stiracchiai.

Decidemmo che per le 19.00 sarebbe passato a prendermi.

"Beh...allora io vado, così hai il tempo di prepararti"

"Si...allora a dopo Clicli"

Lui sorrise a quel soprannome e, abbracciandomi, mi lasciò un dolce bacio sul collo.

"A dopo piccola"

Uscii lasciandomi sola in casa.

Andai in cucina e accesi la macchinetta del caffè, almeno mi sarei svegliata un po'.

Nel frattempo andai di sopra nella mia camera per scegliere i vestiti che avrei indossato quella sera.

Aprii l'armadio...non era mia abitudine scegliere i vestiti o il trucco adatti per un appuntamento, me ne ero sempre fregata, ma questa volta con Michael era diverso.

Tirai fuori i miei unici due vestiti: uno nero che arrivava al ginocchio senza maniche e un'altro colorato che arrivava a metá coscia e a maniche corte.

Mh..no okay. Scelsi i miei soliti pantaloncini neri con di fianco una catena e ci abbinai un paio di calze nere fino al ginocchio, la maglietta dei Guns 'n Roses e gli anfibi. Mi truccai con un filo di eyeliner e lasciai i capelli sciolti sulla spalla sinistra.

Erano appena le 18.00 e sentii la porta d'entrata aprirsi. Doveva essere Luke.

Scesi di sotto e mi ritrovai davanti mio fratello seguito da Calum.

Mi fermai e subito i loro sguardi caddero sulla mia figura.

"Ciao Sara" mi salutò Luke.

"Ehi" ricambiai.

Calum si limitò a guardarmi e io feci lo stesso.

Andai in cucina e preparai il caffè.

Mi raggiunsero anche loro poco dopo.

"Esci?" Chiese Luke sedendosi.

"Sì, alle sette passa Michael"

"Michael?"

"Sì. Michael" sorseggiai il caffè ancora bollente.

Alle 18.30 suonarono alla porta.

"Vado io" disse Calum.

Si alzò e andò alla porta d'entrata.

Poco dopo sentii la voce di Michael chiedere: "Tu che ci fai qui?"

"È casa del mio migliore amico. E tu che ci fai qui eh?"

"Sono venuto a prendere Sara. Sai un coglione l'ha lasciata"

Camminai veloce da loro prima che iniziasse un litigio: "Michael!" Sorrisi.

"Sara" sorrise a sua volta.

"Grazie Calum. Ora puoi andare"

Rimanemmo solo io e Michael.

"Andiamo? Scusa forse sono un po' troppo in anticipo" Mi chiese.

"No no, andiamo"

Presi il mio giubbotto in jeans e seguii Michael in macchina.

"Dove andiamo?"

"Sorpresa" mi rispose.

"Non mi piacciono le sorprese"

"Questa ti piacerá"

Partimmo e insieme partirono anche i Bring Me The Horizon a tutto volume dal suo stereo.

Cambiò la marcia e poi appoggiò la sua mano sulla mia.

"Sara"

"Si?"

"Sei stupenda" disse balbettando.

In risposta gli strinsi la mano e gliela presi baciandola e appoggiandola sulla mia guancia.

Mezz'ora e ancora eravamo in viaggio.

"Michael perchè eri nella mia scuola?" Mi ricordai.

Non rispose.

"Michael. Rispondimi ti prego"

"Ho perso un anno di liceo e volevo recuperarlo, tutto qui"

"E perchè l'hai perso?"

"Fidati. Non vorresti saperlo. Non stasera almeno"

"E invece io voglio saperlo."

"No."

Sbuffai e mi girai guardando fuori dal finestrino.

"Siamo arrivati"

Parcheggiò la macchina e mi aiutò a scendere.

"Siamo in mezzo al nulla, hai deciso di uccidermi per caso?"

"Se continui a fare l'antipatica probabilmente si, ti ucciderò" rise.

Mi prese per mano e mi portò in un piccolo angolo della spiaggia.

"Ho scelto l'angolo migliore" tirò fuori due teli e li stese sulla sabbia.

"Forza siediti"

E così feci.

"È così bello qui" mi guardai intorno annusando l'odore che emanava l'acqua salata del mare.

"Lo so, hai fame?"

"Un pochino" ammisi.

Tirò fuori dalla stessa borsa dalla quale tirò fuori i due teli, due cartoni di pizza.

"Io ti adoro" gli strappai i cartoni di pizza e inizia a mangiare quella alla diavola "È anche la mia preferita"

"Lo so lo so, ora dammi la mia però" ridendo si prese la sua pizza e mangiammo seduti sulla sabbia con il tramonto davanti a noi.

#spazioautrice
Scusatemi per il ritardo ma la scuola mi ha tenuta impegnatissima in questi mesi.
Vi ringrazio infinitemente per tutto ragazze.
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Buon S. Valentino a tutte bellissime.
-Clicli

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