• 4° capitolo •

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《Wow.》 riuscii a pensare solo a quello guardando Michael.

Altri flashback iniziarono a tornarmi in mente: i gelati ogni domenica, la pizza ogni mercoledí a casa Clifford e il cenone quasi ogni sera a casa nostra.
Volevo tanto tornare a quei bei vecchi tempi.

Una voce mi fece uscire dal mio mondo.

《Luke!》 Michael corse verso mio fratello e si scambiarono un abbraccio, uno di quelli che tutto intorno sembra fermarsi, in cui si diventa una persona sola anche soltanto per quei pochi secondi.

《Clicli.》 sussurrai con gli occhi lucidi, sfoderando uno dei miei sorrisi migliori.

《Sara.》lui aprí le braccia, pronto ad accogliermi e stringermi forte.
Quanto mi era mancata la sua voce angelica che pronunciava il mio nome.

Mi fiondai tra le sue braccia; era così alto, a malapena gli arrivavo alle spalle, così mi lasciai andare a quell'abbraccio e appoggiai la testa sul suo petto chiudendo gli occhi.

《Sei un gigante!》dissi ridendo.

《E noti questo prima di tutto? Io avrei notato il fatto che ho i capelli verdi, un pearcing al sopracciglio e dei tatuaggi! Comunque sei bellissima.》 si stacco' dall' abbraccio spettinandomi teneramente i capelli.

《E noti questo prima di tutto? Io avrei notato il fatto che ho lo shatush verde e il pearcing al labbro come mio fratello!》 dissi imitandolo, indicando Luke alle mie ultime parole.

《Ma quelli sono solo dettagli insignificanti dai.》disse il ragazzo dai capelli verdi, nell'esatto momento in cui il suo cellulare squillò.
《Scusate.》rispose al cellulare, spostandosi nell' altra stanza.
Lo seguimmo tutti con lo sguardo e Luke si risedette sullo sgabello, mormorando: 《Non me lo immaginavo cosi.》

《Beh, spero che non abbia deluso le vostre aspettative.》 Alessia mise a posto i bicchieri e i pasticcini rimasti e disse:《Scusate se Mike e' andato di lá, lo chiamano sempre.》

《Eccomi.》 Michael tornó in cucina.
Questa volta sopra la camicia indossava un giubbotto in pelle nero.
《Devo scappare, ho un appuntamento. Ci vediamo!》 mi diede un bacio sulla guancia, abbraccio' Luke dandogli una pacca sulla spalla ed uscì di casa.

Il mio sorriso svanì in pochi istanti.
《Non ci vede da dodici fottutissimi anni e se ne va dai suoi amici? O peggio ancora una ragazza?》urlai alzandomi cosi di scatto che feci cadere lo sgabello.

《Sara, sará stato qualcosa di importante.》

《No Luke! Non lo difendere! Lo sai anche tu, ormai siamo cresciuti.》mi alzai, presi il mio giubbotto e mi diressi verso l' uscita.

《Dove vai?》Luke mi fermó afferrandomi per un polso.

《Da Calum, ci vediamo a casa. Grazie per l'ospitalitá Alessia, a domani.》me ne andai.

La casa di Calum distava molto, quindi mi armai di tutta la voglia che avevo e soprattutto dei miei inseparabili auricolari e misi Ain't it fun dei Paramore.

......

Bussai alla porta di casa Hood e in pochi secondi la porta si spalancò mostrando un ragazzo a dorso nudo con solo dei pantaloncini dell'Adidas addosso.

《Sara?》 disse Calum.

Mi lasciai cadere tra le sue braccia iniziando a piangere.

《Ehi, che succede?》mi disse stringendomi forte, portando le braccia intorno al mio busto.

《Michael.》mormorai tra le lacrime.

《Ah...un ragazzo》disse con tono infastidito.
《Vuoi parlarne?》continuó.

《No...non ora.》

《D'accordo, ma spostiamoci, non stiamo qui》
Chiuse la porta d' entrata e prendendomi per mano mi portò in salotto dove mi accomodai sul divano.

《Arrivo subito!》

Lo aspettai parecchio; così presi il cuscino di Calum dei Blink 182 e mi sdraiai abbracciandolo, chiudendo gli occhi.

Qualcosa mi toccó il corpo e aprendo gli occhi lentamente, trovai Calum che mi stava coprendo con una coperta.
Sorrisi continuando a guardarlo; aveva un fisico così perfetto.

《Grazie.》 dissi con voce assonnata.

《Oh...pensavo dormissi.》

《Stavo cercando di non farlo.》

《Puoi dormire un po' se vuoi》si avvicino' e mi accarezzo' la guancia, baciandomi la fronte.

《Se chiama Luke digli che non sono piu qua e che sono andata via e non sai dove....e promettimi una cosa.》

《Va bene...cosa?》

《Che al mio risveglio ti troverò ancora qui accanto a me.》

《Certo piccola Hemma e scusa per oggi a casa tua, non volevo andarmene cosi.》 mi lascio' un bacio sulle labbra per poi stendersi accanto a me abbracciandomi.

Mi addormentai così: con la testa sul suo petto ad ascoltare i suoi battiti aumentare, beandomi del suo buonissimo profumo e soprattutto...mi addormentai con il sorriso.

#spazioautrice

Ecco un altro capitolo, scusate se vi ho fatto aspettare molto!

Non so se vale la pena continuare questa storia sinceramente, non vedo tanti commenti ne voti da parte di voi lettori e invece vorrei qualche vostro parere, fatemi sapere se ne vale la pena continuare, grazie a tutti davvero, al prossimo capitolo bellissimi!

-Clicli

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