• 3° capitolo •

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《Luke! Non so chi sia Clifford ma, puoi evitare di ucciderci?》 urló Calum sporgendosi tra i nostri due sedili davanti.

《Scusate. Sara, tu ora mi dici tutto.》

《Luke calmati. In pratica Alessia e la sua famiglia sono tornati qui a Sidney e...》

《Michael. Sara devi dirmi subito dove abitano.》

《N-non lo so; ora iniziamo ad andare casa nostra. Poi glielo chiederó con un sms.》

......

《Buongiorno mamma!》le diedi un bacio sulla guancia per poi sedermi al tavolo accanto a lei e abbuffarmi del pollo di Nando's.

-Everybody going to the party have a real goodtime.- il cellulare squilló a tutto volume intonando B.Y.O.B dei System Of A Down. Il numero era sconosciuto, cosi andai nell'altra stanza.

《Pronto?》

《Ciao, sono Alessia!》

《Ehi, ciao dimmi!》

《Ti va oggi di venire da me? Porta anche Luke se ti va.》

《Certamente. Mio fratello vedró se puó, dove abiti?》

Mi disse la via, non era molto distante da casa mia; avrei portato anche Luke, non mi andava di andarci da sola.

Tornai in cucina e trovai Calum da solo a lavare i piatti

《Ehi.》 mi avvicinai a lui.

《Tua mamma è andata dal vicino a portargli un po' di torta, lì ce n'è un pezzo per te. Luke invece è in bagno.》 mi sorrise suscitando in me una voglia infrenabile di sentire quelle labbra carnose sulle mie. Lo desideravo da così tanto quel ragazzo.

《Beh, quando hai finito di consumarmi col tuo sguardo, puoi passarmi quei bicchieri?》 ridacchió divertito dalla sua affermazione.

《Che? Io non ti stavo fissando!》 arrossii abbassando la testa e gli passai i bicchieri.

Nel prenderne uno mi sfioró la mano provocandomi un brivido lungo la schiena e mi irrigidii solo a quel contatto.

《Non sapevo di farti quest'effetto.》 sussurró Calum in modo provocatorio e, lasciando i bicchieri giú, mi avvicinó a sè mettendo una mano sul mio fianco e con l'altra mi accarezzó dolcemente la guancia.

《Cal.》 riuscí a dire solo quello sovrapponendo la mia mano alla sua.

《Si?》 sussurró sulle mie labbra appoggiando la sua fronte sulla mia.

Lo guardai negli occhi e gli dissi 《Non fare cose di cui poi potresti pentirti.》

Mi bació.
Sì lo fece davvero.
Per la prima volta potei assaporare le sue labbra, era troppo tempo che le aspettavo.
Cercai di approfondire il bacio, ma in cambio ricevetti solo uno: 《Scusami》da parte sua.

Prese il suo giubbotto e se ne andó, lasciandomi lì senza alcuna spiegazione alla sua reazione.

《Ma che ha Calum?》 entró Luke, indicando dietro di sé, con sguardo confuso.

《Io...non...lo so.》 balbettai. Sentivo ancora le sue labbra sulle mie e le sue calde braccia intorno ai miei fianchi; chiusi gli occhi qualche secondo sospirando, passandomi la lingua tra le labbra secche.

《È successo qualcosa?》 si avvicinó a me e mi prese il mento con due dita costringendomi a guardarlo negli occhi.

《Ci siamo baciati, ma non so che gli è preso.》 mi scese una lacrima 《Non ti arrabbiare con lui Luke.》continuai con voce spezzata.

《Io so che hai una cotta per lui Sara ma, per quanto io voglia bene a tutti e due, non è il ragazzo giusto.》mi asciugó la lacrima 《Perchè piangi?》sussurrò dolcemente.

《Mi ha rifiutata.》 dissi fredda 《Ora preparati che andiamo dai Clifford.》dissi dirigendomi verso la porta della cucina.

《Eh?》

《Sì, hai capito bene dai Clifford!》urlai.

Salii in camera mia; volevo rendermi piú presentabile cosí iniziai a cercare qualcosa nell'armadio.

《Mh. Sì, questi potrebbero andare bene.》dissi tra me e me prendendo degli skinny jeans neri strappati sulle ginocchia che mi aveva regalato Luke, indossandoli. Poi presi una delle tante magliette dei Metallica, i miei adorati anfibi neri fino alla caviglia e completai con il mio chiodo nero in pelle.

I capelli invece, li legai in una lunga treccia che feci cadere sulla spalla sinistra, creando un intreccio tra i miei capelli biondo naturale come mio fratello e lo shatush verde, lasciando in vista la rasatura a destra.

Mi ripassai il trucco con una spessa linea di eyeliner, mascara e lucidalabbra e scesi di sotto salutando mia mamma, raggiungendo Luke in macchina.

......

《Eccoci, dovrebbe essere questa la via.》 disse Luke scendendo dalla macchina.
Feci lo stesso e scorsi in lontananza, in un cortile della villa in fondo allo stradone, una ragazza che si sbracciava per farsi notare.

《Ecco, quella è Alessia!》 Andiamo!》 Lo presi per mano e mi avvicinai alla villa.

《Eccovi! Vi aspettavo. Ciao Luke!》 Alessia lo abbracció forte, quasi saltandogli in braccio e lui, sorridendo, ricambió altrettanto calorosamente.

《Wow, sei cresciuta cosi tanto!》esclamò mio fratello staccandosi per poterla guardare.

《Beh anche tu! Dai entriamo, c'è Michael che è impaziente di vedervi!》

Vidi comparire un sorriso grande quanto una casa sul volto di Luke e io feci lo stesso. Non vedevo mio fratello così felice da troppo tempo.

Mi ritrovai in cucina, era davvero bella come casa; pensai.

Ci diede dei pasticcini e un bicchiere di succo a testa. Ero così in ansia, così mi misi a pensare e mi vennero in mente dei flashback.:

Clicli! Mi è caduto il gelato!》 Iniziai a piagnucolare; lo chiamavo sempre cosí Michael da piccolina.

Dai, tieni mangia il mio, non l' ho ancora toccato!》 Mike mi cedette il suo gelato e mi diede un bacio sulla fronte.

Ero così legata a lui, chissá com'era adesso.

Tornai nel mondo della realtá e sentii dei passi provenire dal salotto. Mi girai verso la porta e comparve un ragazzo: anfibi, jeans neri, camicia quadrettata rossa e capelli verdi. Giuro era il ragazzo piú bello che io abbia mai visto; pensai che fosse uscito da un mio sogno. Il suo sorriso l'avrei riconosciuto in mezzo ad altri mille.

Era Michael.

#spazioautrice

Ed eccomi con un nuovo capitolo! Scusate ancora per gli errori e spero che vi piaccia anche questo. Che colpo di scena eh con Calum! HAHAHAHA.

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