6° capitolo

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"Piccola sei pronta?" disse Luke bussando alla mia porta.

"Quasi aspetta!"

Mi stavo preparando per la cena dai Clifford.

"Dai non fare l'arrabbiata con me! Posso entrare?"

Sbuffai. "Entra!"

Mio fratello irruppe nella stanza sedendosi sul mio letto.

"Sei incazzata?"

"No..."

Pensai alla notte trascorsa con Calum a casa sua...era stata perfetta, avevamo dormito in camera sua dopo aver passato tutta la serata a rimpilzarci di pop corn insieme a sua sorella guardando Resident Eavol, il mio film preferito.

"Sicura? Dai..."

"Sono solo in ansia...tutto qui...e poi non capisco ancora perchè sei venuto a cercarmi a casa di Cal stamattina, lui ti aveva detto che non c' ero!" presi dei collant neri strappati e li indossai con sopra dei pantaloncini di jean neri e abbinai una felpona larga blu scuro con le superga a suola alta.

"Ne ero certo che eri rimasta li, ti conosco troppo bene! Quindi tu e Calum..."

"Stiamo insieme...si..." misi del fondotinta e mi truccai con uno smookie eyes anch esso nero.

Luke sorrise "Se siete felici..congratulazioni sorellina ce l hai fatta" si alzo' dal letto e mi bacio' sulla guancia "Sei stupenda comunque"

"Grazie Luke, scusami se ieri ti ho trattato male, lo sai che ti amo fratellone" Lo strinsi forte riempendogli il viso di baci.

"Hahahaha anch'io piccolina, posso restare qui mentre ti fai i capelli?"

"Ovvio" Lasciai i capelli slegati fissandoli con le forcine in modo da farli cadere tutti a sinistra per far vedere la rasatura.

"Ok..possiamo andare"

Luke mi prese per mano e raggiungemmo la macchina.

In pochi minuti arrivammo alla villa dei Clifford. Bussai alla porta e come sempre venne ad aprirci Alessia.

"Ehi!"

"Ciao Ale!" la baciai sulla guancia

"Sera bellissima" Luke le bacio' la mano facendola arrossire per poi baciarle anche la guancia.

Andammo in salotto in cui ad aspettarci c' era Michael concentrato ad apparecchiare il tavolo ordinatamente.

"Oh eccovi! Ciao ragazzi"

"Ciao." mi sedetti sul divano prendendo il mio cellulare facendo finta di niente, al contrario di mio fratello che lo saluto' abbracciandolo con uno dei suoi soliti sorrisi che facevano invidia anche agli angeli.

"Alessia hai bisogno in cucina?" mi alzai e andai ad aiutarla per la cena.

"Grazie ma non ce n'è bisogno, davvero"

"Abitate da soli?"

"No, i miei arriveranno tra pochi giorni. Sono rimasti a Londra per sbrigare delle ultime cose"

...

"Deliziosa questa carne! Complimenti!" disse mio fratello mandando giu l ultimo boccone

"Grazie Luke, ne vuoi ancora un po?" disse Alessia

"Oh no grazie sono apposto cosi"

Intervenni io "Posso sapere dov e' il bagno?"

"Di sopra prima porta a destra" mi rispose Michael

"Ah..di sopra.." dissi titubante...non volevo andare al piano superiore da sola, era buio ed era la mia più grande paura. Luke mi guardó capendo a cio che stavo pensando.

"Ehm...Michael potresti accompagnarla? E' un po timida..." disse cercando di trovare una scusa...proprio a Michael doveva chiedere?!

"Sisi, vieni" Lui si alzo' facendomi strada di sopra e accendendo tutte le luci, fortunatamente, mi aprí la porta del bagno, ma io mi fermai e lo guardai.

"Sei solo uno stronzo lo sai? Sei uno sbruffone"

Lui mi guardo' e rise "Non dirmi che sei ancora arrabbiata per ieri!"

"Non c'è un cazzo da ridere Clifford. E sí, sono ancora arrabbiata! Non ci vedi da 12 anni e te ne vai via cosi! Sai che ti dico?"

Si avvicino' e, prendendomi per i fianchi, appoggio' le sue labbra sulle mie prima che potessi finire la frase. Ma che stava facendo? Sta di fatto che non volevo staccarmi per nulla al mondo da quelle labbra da bambino perennemente rosse. Dopo svariati minuti lo spinsi via.

Un lampo illumino' il corridoio facendo saltare la luce e subito dopo ci fu il tuono. Perfetto, le mie paure proprio adesso dovevano farsi sentire!

Mi attaccai a Michael facendomi piccola piccola contro il suo petto e iniziai a tremare.

"Ehi..." mi disse stringendomi forte.

"Ho...Ho paura del temporale..." dissi balbettanto e stringendomi ancora di piu a lui.

"Stai tranquilla c'è Clicli qui con te, ti ricordi? Da piccolina scappavi sempre a casa mia quando pensavi che sarebbe arrivato un temporale e ti stringevi a me proprio come ora" mi accarezzo' i capelli baciandomi la testa.

Mio fratello urlo': "Ragazzi vado a vedere io il contatore! Michael, stai vicino a mia sorella!"

Michael rispose un semplice: "Certo Hemmo"

"Comunque si che me lo ricordo..non potrei mai scordarmelo!"

Un altro lampo illumino' la casa e io chiusi gli occhi stringendo la mano di Michael.

"Piccola adesso Luke e' andato a rimettere la luce, per ora restiamo qui prima che ci ribaltiamo dalle scale" Mi prese per mano, lui si sedette per terra contro al muro e poi mi fece sedere in mezzo alle sue gambe. Eravamo proprio tornati a 12 anni fa.

Mi accoccolai di nuovo tra le sue gambe appoggiando la testa sul suo petto e mi feci cullare dalle sue braccia.

Ma che stavo facendo...io lo odiavo Michael!

#spazioautrice

Ho postato subito il sesto capitolo visto che l'avevo gia pronto sotto minaccia di una mia amica che voleva sapere il continuo hahahaha

Scusate per eventuali errori e segnalatemi se ce ne sono mi raccomando! Grazie ancora, siamo quasi a 100 visualizzazioni, non pensavo di arrivare a cosi tanti!

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