8° capitolo

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Un altro noiosissimo giorno di scuola giunse al termine e mi ero beccata pure una bella nota sul registro da parte di quello stronzo del prof di chimica...il motivo? Clifford. Sempre lui c'era in mezzo! Il professore mi aveva fatto una domanda ed io stavo dormendo e non gli avevo risposto...il pensiero dei suoi baci, dei suoi abbracci....ok, smettila.

Uscii dall'istituto da sola, stranamente Alessia era stata assente. Pioveva, maledetto tempo! Mi alzai il cappuccio, misi gli auricolari e premetti "Money" dei Pink Floyd.

La sua risata mi rimbombava nella mente, il suo sorriso, i suoi occhi, i suoi baci, le sue carezze, erano gli unici miei pensieri. Ma che cazzo mi stai facendo Michael? Perche?

Mio fratello non mi era venuto a prendere, cosí mi incamminai nel parco che portava verso casa mia.

Un pallone mi finì tra i piedi facendomi inciampare, ma due braccia mi sorressero.

"Scusami Hemmings"

Ma che diamine, era da tutte le parti!!!

"Clifford, che piacere vederti!" dissi con tono ironico liberandomi dalle sue braccia.

"Certo che potresti essere un po' piú convincente" Michael raccolse la palla e inizió a palleggiare.

"Che ci fai qui sotto la pioggia?" gli chiesi rubandogli la palla e iniziando anch'io a palleggiare.

"Wow, un po' di preoccupazione nei miei confronti, comunque mia sorella è uscita di casa, io non ho le chiavi quindi non posso entrare e non risponde neanche al cellulare"

Un pensiero assurdo mi passó per la mente...non potevo lasciarlo lì, pioveva a dirotto, alla fine gli dissi con un filo di voce "Vuoi venire da me? Sta diluviando..."

Un sorriso gli comparve in viso, ma quanto era perfetto?

"Dici davvero?" disse ridendo.

"Sí...ma non farti strane idee! É che oggi sono generosa" dissi fredda passandogli la palla.

"Grazie Sara" mi lasció un bacio sulla guancia e io gli sorrisi di rimando.

....

Aprii la porta d'entrata sentendo delle risate provenire dal piano di sopra, era Alessia.

"C'è anche tua sorella...ma che..."

"Sí, ho notato..."

"Sssh vieni con me" lo presi per mano e in silenzio passai davanti alla camera di Luke e mi chiusi nella mia con Michael.

"Ma che stai facendo?" mi chiese sussurrando.

"Ora puoi anche alzare un po' la voce...comunque è che non voglio disturbarli"

"Capito...lui e' Calum?" indicó una foto appesa alla parete opposta al letto, era la stessa che teneva Cal sul comodino.

"Sì"

Ci fu un attimo di silenzio, lui rimase a fissare la foto e io cercai dei vestiti di ricambio.

"Tieni, questi erano di Luke, dovrebbero starti, almeno non stai con i vestiti bagnati" gli lanciai una tuta e una maglietta dei Rolling Stones.

"Grazie..." balbettó

"Di nulla, arrivo, vado a cambiarmi in bagno, se vuoi cambiati anche tu intanto" andai nel bagno della mia stanza e mi cambiai, misi una tuta larga a vita bassa e una maglietta bianca con sopra un teschio che mi lasció scoperta la pancia.

Uscii dal bagno, Michael si era gia cambiato e guardava fuori dalla finestra.

Presi i nostri vestiti e li stesi sul calorifero. Lo guardai incrociando il suo sguardo.

"Perchè Clifford, perchè?" lo tirai per la maglietta avvicinando il suo bacino al mio "Perchè sei cosi irresistibile?"

"Non lo so...dimmelo tu..." mi scostó un ciuffo di capelli dietro l'orecchio mordendosi il labbro.

Mi persi in un suo bacio accarezzandogli gli addominali.

"Ciao Mike! Non sapevo fossi qui anche tu" mio fratello entró in camera mia portando due bicchieri di aranciata.

Spinsi via Michael e dissi "Fratellino non si usa piú bussare?"

"Sei mia sorella, non ce n'è bisogno! Tenete questi sono per voi"

"C'è Alessia?" feci uno sguardo malizioso verso Luke iniziando a bere un po' di aranciata.

"Sí é di sotto...Sara, Calum sta arrivando qui comunque"

Raggiungemmo Alessia al piano di sotto e pochi minuti dopo suonarono alla porta. Era Calum.

"Amore" mi prese per i fianchi e facendomi sollevare sulle punte mi bació, mi era mancato...fanculo Clifford dovevo solo dimenticarti!

"Mi sei mancato vita" mi persi in un suo abbraccio rubandogli un altro bacio.

Li presentai e nel momento in cui Michael gli porse la mano, Cal la ritrasse indietro...

"Ehm...vi riaccompagno a casa va, tanto ha smesso un po' di piovere" Luke cercó di cambiare argomento con successo.

"Sì, è meglio...ciao Sara" Michael si avvicinó per darmi un bacio sulla guancia, ma Calum lo fermó mettendo una mano sul suo petto "Vattene" gli disse freddo.

Mi misi in mezzo tra i due "Basta! Amore ti prego..." presi la mano a Cal spingendolo indietro lentamente.

"Michael, andiamo! Ciao ragazzi...e scusate" Alessia prese mano suo fratello e se ne andarono.

"Quel coglione ti aveva fatto piangere...era mio dovere, scusa"

Mi bació, giuro nessuno mi aveva mai baciato in quel modo e poi mi sussurró all'orecchio "Io ti amo" e mi lasció un bacio sul collo...

#spazioautrice

Scusate se è corto, ma avevo un po' fretta di aggiornare, spero vi piaccia comunque...commentate e votate e fatemi sapere! Grazie per le visualizzazioni, sono tantissime! E altrettanto grazie per i voti e i commenti! Al prossimo capitolo!

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