30° capitolo

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Guardai il suo viso fino ad allora immobile, muoversi in un espressione leggermente infastidita.
Rimasi in piedi accanto al suo letto e strinsi la sua mano delicatamente, sentendo gli occhi lucidi dalla felicità.
Osservai come le sue palpebre si aprirono lentamente e lo guardai negli occhi quando puntò lo sguardo nel mio.

<<Sara.>> sussurró, con voce flebile e spezzata.

<<Calum, dio sei qui!>> esclamai, emettendo un piccolo singhiozzo, coprendomi la bocca con la mano libera.
Lo vidi accennare un piccolo sorriso, richiudendo gli occhi e mi avvicinai, poggiando la fronte contro la sua.

<<Mi dispiace tanto, Calum. Come stai? Mi hai fatto prendere uno spavento.>> sussurrai, passando la mano sulla sua guancia delicatamente, lasciando scorrere le lacrime di gioia sulle mie guance <<vado a chiamare i dottori.>> aggiunsi qualche secondo dopo, staccandomi da lui e correndo fuori dalla stanza, chiamando il dottore.
Dopo aver fatto tutti gli accertamenti necessari, mi lasciarono in stanza con lui.
<<Ti ho sognata, sai? Continuavo a vederti, sentivo la tua voce.>> mormorò stanco, prendendo la mia mano.
<<Davvero? E che hai sognato?>> chiesi ancora emozionata, stringendo la sua mano e portandola alle labbra.
<<Di baciarti, mi mancano terribilmente le tue labbra.>>
Vidi il suo sguardo abbassarsi sulle mie labbra che curvai in un dolce sorriso.
Mi avvicinai a lui e premetti le labbra contro le sue, lasciandogli un lento bacio a stampo.
<<A me manchi tu, non immagini quanto.>> sussurrai contro le sue labbra, sospirando lievemente, per poi tornare seduta composta sulla sedia accanto al lettino.
Quando arrivarono sua madre e sua sorella qualche minuto più tardi, decisi di lasciarli soli.
Guardai Calum e gli sorrisi lievemente, lasciandogli una carezza sulla guancia.
<<Torno domani mattina, okay? Ci sarà anche Luke.
Tu cerca di mangiare qualcosa e riposarti.
Oh, non sai quanto io sia felice, Cal.>> sospirai sorridente e mi abbassai dandogli un bacio all'angolo delle labbra.

***

<<Sì, si è svegliato mentre io ero lì con lui e...e niente, ha detto che gli manco, ma non lo so.
Io lo amo tanto, ma è una situazione così difficile.>> raccontai a mio fratello mentre, seduti sul divano nel nostro salotto, sorseggiavamo la birra da due lattine.
<<Vedi tu, domani mattina andiamo a trovarlo e magari parlate un po'.
Alessia invece è partita oggi pomeriggio, l'ho accompagnata in aeroporto e...ed è andata.>>
Potei leggere perfettamente la tristezza che mio fratello aveva negli occhi mentre pronunciava quelle parole.
Sapevo quanto si fosse affezionato ad Alessia e forse, anche innamorato.
Sospirai e passai una mano sul suo braccio.
<<Dai, potrai andare a trovarla e lei potrà venire qui quando vorrá.
Non buttarti giù.>>
Pensai a cosa poter fare per tirare su di morale il mio fratellone; così, mi alzai in piedi di scatto posando la lattina a terra e lo guardai.
<<Su, vieni qui.>> gli feci segno con una mano di alzarsi in piedi, mentre misi una cassetta nella radio, facendo partire a tutto volume Smells like teen spirit dei Nirvana.
Saltai sul divano e lo guardai, iniziando a ballare.
<<Su! Tu ami i Nirvana!>> esclamai ridacchiando e gli presi le mani scendendo dal divano, iniziando a saltare e a muovermi a ritmo di musica insieme a lui.
Risi a crepapelle mentre cantai sulle note dei Nirvana, ballando sul tavolino, mentre mio fratello sulle scale che portavano al piano di sopra imitava la chitarra.
Cosa potevo desiderare di più?
Avevo un fratello che era la fine del mondo.

#spazioautrice

Eeeeeeed eccomi di nuovo con un altro capitolo!
Sparisco sempre, ma poi ritorno visto?
Vi amo troppo per poter abbandonarvi.
Mi era mancato così tanto scrivere dal cellulare e non più dal PC di informatica della mia scuola eheh.
Allora che ne dite? Commentate su su!
So che non è un granché questo capitolo, ma...ho mille pensieri per la testa, soprattutto per la scuola ew.
Grazie infinite per i voti e per le visualizzazioni, io vi amo troppo, giuro.
Siete fantastiche.

-Sa :3

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