10° capitolo

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Entrai in casa, seguendo Michael in salotto...

"Uh che stavi guardando?" mi catapultai sul divano guardando la tv

"Bho...prima era su mtv, ora non so cosa ci sia..."

Si sdraió appoggiando la testa sulle mie gambe e i piedi sui braccioli del divano.

Gli accarezzai i capelli e dissi "Cambi spesso colore?"

"Si...credo che il mese prossimo li faró rosa" disse annuendo facendo una faccia che mi fece scoppiare a ridere.

"Che c'è? Farei cosi tanto ridere con i capelli rosa?"

"Nono, la tua faccia era divertente...comunque resta biondo, mi piaci tanto cosí"

"Beh vedremo."

Inizió a giocare con le punte verdi dei miei capelli e si alzó ritrovandosi faccia a faccia con me.

"Chi è Ashton?"

Chiesi all'improvviso.

"Un vecchio amico di Londra..è venuto a trovarmi''

Annuii guardandolo negli occhi...erano bellissimi, come il resto di lui. Si avvicinó sempre di piú fino a baciarmi. Non poteva succedere un'altra volta. No.

Mi girai e mi misi a cavalcioni su di lui.

"Hemmings, tu sei fidanzata."

Lo zittii baciandolo un altra volta e lui mi alzó il vestito facendo scivolare le sue mani sui miei fianchi fino a togliermelo del tutto.

In tv nel frattempo era iniziato 'Salvate il soldato Ryan', non mi piaceva quel film, troppe scene di guerra...

Ma...a parte la violenza...che stavo facendo?!

"No..." Michael si fermó fissando nel vuoto.

"Michael..." Lo chiamai alzandogli il viso con le mani.

"Nonono" inizió a urlare e a piangere tappandosi le orecchie. Che stava succedendo? Lo chiamai scrollandolo per le spalle, ma lui continuó ad urlare indicando verso di me senza nemmeno guardarmi per un secondo. Mi allontanai da lui, insomma...la sua reazione...mi stavo sbagliando, non dovevo essere li. Mi rimisi il vestito e corsi fuori di casa piangendo. Mi fermai sul marciapiede della casa opposta a villa Clifford e mi sedetti cercando di scacciare via tutti i pensieri brutti. I flashback iniziarono a tormentarmi: io in quel vicolo con la mia bustina. No basta. Non dovevo pensarci. Appunto, erano solo brutti ricordi.

"Sara..." Calum comparve dietro di me con delle lacrime a rigargli il viso.

"Amore che.."

"Non chiamarmi amore! Sei solo una puttana!"

"Calum.''

''Torna da Michael! Vai da lui no?" Inizió ad urlare indicando la casa davanti a noi.

"Calum ti prego..."

"No. Tu hai chiuso con me. Ora vattene." Ad ogni parola alzó di un tono la voce, non l'avevo mai visto cosi, mi faceva quasi paura.

Non trovai nessuna parola, lo guardai negli occhi e basta per alcuni secondi. Mi girai di spalle e mi incamminai, non so neanche io dove. Ma il piu lontano possibile da lí. Mi aveva ferito, mi aveva chiamato 'puttana'... E tutto questo era solo colpa mia.

Decisi di tornare a casa. Luke non c'era. Chiusi a chiave la porta d'entrata e andai in cucina, aprii il frigorifero, presi una birra, mi sedetti al tavolo e iniziai a berla. Giá mi mancava, la sua voce mi rimbombava nella mente. Andai nel cassetto della mia stanza e presi le mie sigarette e iniziai a fumarne una. Era da tanto che non lo facevo, ma non mi importava piu del male che potevano farmi. Mi sdraiai sul divano, accesi la tv su mtv, c'era Anaconda di Nicki Minaj, ma per quanto mi potesse far vomitare la musica hip hop la alzai a tutto volume e continuando a bere e a fumare chiusi gli occhi perdendomi nei miei pensieri.

#spazioautrice

Grazie di nuovo a tutti i lettori! Siete fantastici! E voglio ricordarvi la storia 'Bad girl is good girl' di FreeInTheSkyLine, e' il punto di vista di Aurora, ho scritto tutto nello spazioautrice precedente...spero vi piaccia e fatemi sapere commentando! Grazie di cuore!

-Clicli

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