20º capitolo

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Dopo essermene andata da casa di Cal andai davanti a scuola a prendere Mike e Alessia.

Mi sedetti sul marciapiede e aspettai...piansi per tutti i minuti che mancavano al suono della campanella.

"Ehi Hemmings" una mano mi si appoggiò sulla spalla facendomi sobbalzare.

"Aurora" sorrisi ironicamente ancora con le lacrime agli occhi.

"T-tutto bene?"

La guardai, da quando si preoccupava per me?

"Sì." Risposi fissando il cemento sotto ai miei piedi.

"Sei andata da Calum?"

Incrociai il suo sguardo e asciugandomi le lacrime dissi: "Sì. Sono andata da lui."

"Mi..mi dispiace tanto. Lui non voleva che lo vedessi in quel modo."

"Basta..basta ti prego, non voglio piu sentire parlare di lui."

"Scusami..."

Un silenzio insopportabile cadde tra di noi finchè Alessia e Michael arrivarono.

"Shiao" Michael mi accarezzó i capelli e Alessia mi sorrise.

"Styles che vuoi?" Alessia si rivolse ad Aurora con tono brusco.

"Calmati Clifford. Stava piangendo e le ho chiesto se andava tutto bene."

"Beh ora vai"

Aurora si alzò e se ne andó facendomi un cenno del capo.

"Tutto bene?" Mi chiese Alessia asciugandomi una lacrima.
"Sì, ora che voi siete qui va tutto bene" sforzai un sorriso e loro ricambiarono.
Michael mi prese le mani e mi fece alzare dal marciapiede sul quale ero seduta e saltellando disse: "Su con la vita Sara, ora andiamo a mangiare qualcosa di supercalorico così ci tiriamo su di morale, eh?"
Risi e lo abbracciai: "Alessia tu che vuoi mangiare?"
Lei mi guardò: "Quello che vuoi Sarina"
Mi staccai da Mike e andai ad abbracciare Alessia con tutta la mia forza.
"Allora andiamo al supermercato e compriamo tutte le schifosate che esistono, torniamo a casa e mangiamo guardando un bel film" sorrisi aspettando il consenso degli altri due.
Camminammo fino al supermercato e per tutti quei 20 e infiniti minuti di camminata rimasi a guardare Alessia e Michael, due persone così simili ma allo stesso tempo così diversi e questo mi faceva andare fuori di testa. Mi confondeva ancora di più.

"Queste? So che le patatine alla paprika sono le tue preferite" mi chiese Alessia ficcandomi sotto il naso un pacchetto.
"Eh?" Chiesi distratta, per l'ennesima volta mi ero persa a fissare i suoi occhi.
Lei rise: "Ti ho chiesto se queste vanno bene"
"Owh...sì sì, sono le mie preferite" dissi imbarazzata grattandomi la testa.
"Fai ancora la timida con me?" Alessia mi accarezzò la guancia sorridendo e per la prima volta in vita mia, qualcosa mi si formò nello stomaco, un qualcosa di meraviglioso, una sensazione quasi paradisiaca, come lei, come tutte le volte in cui le sue mani o le sue labbra si posavano sul mio corpo.
Dovevo riflettere perchè per quanto fosse impossibile, ero divisa tra tre mondi: un ragazzo con la fedina sporca, alcoolizzato ma che mi amava e io amavo lui da anni ormai.
Un ragazzo uguale a me in tutto, ma con un passato difficile che continua a influenzare il presente.
E infine una ragazza...nonché la sorella del "ragazzo uguale a me in tutto" e la "quasi ragazza" di mio fratello.

#spazioautrice
Odiatemi da morire, avete ragione.
Scusate se ci ho messo così tanto ad aggiornare, chiedo perdono ♡
Continuano ad arrivare notifiche e le visualizzazioni crescono e io non posso fare altro oltre che dirvi grazie.
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