18º capitolo

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La sveglia suonó avvisandomi che erano le 6.45 e che anche quella mattina sarei dovuta andare a scuola.

Aprii gli occhi e lanciai il cuscino sulla sveglia per spegnerla, ma la mia attenzione venne subito rubata da una testa di capelli castani, tinti con uno shatush biondo sul mio cuscino. Alessia era rimasta a dormire...non ricordo questo particolare.

La svegliai accarezzandole la punta del naso.

《Giorno》disse assonnata aprendo gli occhi.

《Giorno fiorellino》le sorrisi dandole un bacio sulla guancia.

《Dobbiamo proprio andare a scuola?》mi chiese coprendosi la testa con il cuscino.

《Beh in teoria sì...ma credo che oggi io non verrò》

《Oh...come mai?》

《Prima di tutto non ho proprio voglia di subirmi due ore di fisica e poi voglio andare a parlare con Calum》

Si alzò e si stiracchiò sbuffando: 《Sei tenera quando dormi, sembri un angioletto》mi sfiorò le labbra per poi andare in bagno e darsi una sistemata prima di raggiungere il liceo.

Qualche ora dopo uscii e mi diressi a casa di Calum con l'intento di chiarire la nostra relazione.

Bussai alla porta e subito dopo venne ad aprirmi sua sorella.

《Ehi ciao》mi salutó con un caloroso abbraccio.

《Ciao...c'è tuo fratello?》

《Oh...s-sì...》

《Tutto bene?》

《Non so se parlargli ora sia una buona idea.》

《Che cazzo sta succedendo? Dov'è?》urlai e spinsi la porta entrando e salendo in camera di Calum.

Bussai: 《Lasciami in pace Mali.》una voce spezzata da dei singhiozzi mi arrivò da dietro la porta.

《Cal...sono Sara. Cosa sta succedendo? Aprimi.》

Seguirono cinque minuti di silenzio spezzati solo dalle mie nocche che bussavano sul legno dipinto di bianco della porta della sua stanza.

《Calum sfondo la porta. Sai che ne sono capace.》lo avvertii.

Dei passi si avvicinarono e lui fece scattare la serratura aprendomi.

Una figura con degli occhi rossi e le guance rigate dalle lacrime con delle bottiglie di vari liquori dietro di lui sul pavimento mi si parò davanti.

《Oh mio dio...Calum...》

《Cosa vuoi?》disse cercando di trattenere le lacrime.

《Dimmi che cosa sta succedendo. Ti prego...io...perchè bevi? Da quando?》lo spinsi di fianco ed entrai nella sua stanza.

《Lei...》disse piangendo e fissando il vuoto.

《Lei..cosa?》

《Marissa.》

Pensai per qualche secondo e il ricordo delle parole di sua sorella mi riaffiorarono nella mente. Era l'ex fidanzata di Calum.

《Cosa è successo?》dissi con il tono più calmo possibile.

《È...è morta.》

Lo guardai per un attimo...morta?

《Co...com'è possibile?》

《Si é suicidata...e tutto per colpa mia!》urlò tirando un pugno sul muro.

Sussultai spaventata. Non avevo mai visto Calum in quello stato.

《Calmati ti prego...》

《No! No non mi calmo! È stata tutta colpa mia!》

《N-no..non dire cosi.》

《Sta zitta! Tu non sai niente! 》disse mettendosi faccia a faccia con me e spingendomi contro il muro.

《Ca...Calum mi hai fatto male.》dissi con le lacrime agli occhi.

《Vattene. Ora.》disse indicandomi la porta.

《No.》dissi sicura di me. Non potevo lasciarlo in quello stato.

《Vattene ti ho detto Sara!》

Lo presi per le spalle e lo spinsi contro al muro delicatamente: 《Ora calmati e dimmi cosa è successo.》

Mi guardó respirando profondamente: 《Non sono affari tuoi.  Non voglio più vederti. Vattene via. Lo dico per te.》

《Mi stai minacciando?》gli chiesi incredula per poi continuare tenendolo con le spalle al muro: 《Non mi faresti mai niente.》

Lui scoppiò in una fragorosa risata e mi spinse di lato andando verso la porta: 《Si vede che non conosci il mio passato. Ora vai.》mi aprì la porta e mi fece segno di uscire.

Il suo passato? Cos'è che non sapevo di Calum?

#spazioautrice

Allora? Che ne pensate? Voglio dei commenti da parte vostra u.u
Non ho altro da dire sulla storia, solo una cosa...che vi adoro tutte. Vi ringrazio per i risultati, non ci credo ancora♡

-Clicli

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