• 23º capitolo •

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Aprii gli occhi a causa del sole accecante che entrava dalla finestra aperta della stanza di Michael, sdraiato accanto a me con un braccio a cingermi i fianchi, con solo un leggero lenzuolo a coprirci.
Rimasi parecchi minuti a guardarlo mentre dormiva, era un angelo.
Gli spostai delicatamente il braccio e mi alzai, assicurandomi di non svegliarlo, recuperando il mio intimo ai piedi del letto, indossandolo.
Andai nel bagno della camera di Mike e mi avvicinai allo specchio fermandomi lì davanti.
Guardai il mio corpo, lo osservai con attenzione.
Mi passai una mano sul collo dove c'erano i segni violacei lasciati da Michael quella notte. Sorrisi al ricordo del suo corpo attaccato al mio. Avevo solo 16 anni e forse era stato troppo presto, ma non me ne sarei mai pentita.
Uscii dal bagno dopo essermi sciacquata la faccia, avvicinandomi ai cassetti di Michael, rubandogli una maglietta nera.
《Mh...buongiorno》disse Michael con la voce impastata dal sonno.
Mi girai e gli sorrisi: 《Ehi, buongiorno. Ti ho rubato una maglietta》gli dissi indossandola.
Lui annuì e si alzò coprendosi dalla vita in giù con il lenzuolo.
Lo guardai mordendomi il labbro, ricordandomi ancora della notte appena passata.
Prese i suoi boxer per poi indossarli ributtando il lenzuolo sul letto, avvicinandosi a me.
《Lo sai che sei bellissima?》sussurrò stampandomi un bacio.
Sorrisi ricambiando il bacio dolcemente, mettendo una mano dietro la sua nuca.
《Se lo dici tu.》dissi in risposta mordicchiandomi il labbro inferiore.
《Non torturarlo.》sussurrò riferendosi al mio labbro, portando il pollice su di esso facendomelo liberare dai denti 《come stai?》continuò.
《Mai stata meglio, Mike.》
Misi le braccia intorno al suo collo alzandomi sulle punte, lasciandogli un bacio sulla mascella.
《Dai su...》mi prese in braccio ridacchiando《andiamo a fare colazione!》
Risi scuotendo la testa, aggrappandomi a lui, mentre scendeva le scale.
《Ma buongiorno.》disse Alessia guardandoci dal divano su cui era seduta, sorridendo.
Feci per rispondere, ma venni interrotta dal campanello di casa.
Michael mi mise giù andando ad aprire.
《Dov'é Sara?》sentii la voce di mio fratello e mi avvicinai affiancando Mike.
《Luke, va tutto bene?》chiesi con un velo di preoccupazione, notando la sua agitazione.
《No. Calum é in ospedale.》disse passandosi una mano tra i capelli biondi, sospirando.
《Cosa? Perchè in ospedale? Che é successo?》iniziai a fare mille domande, con il cuore che batteva fin troppo velocemente.
《Sara ti prego vestiti e andiamo da lui.》disse tirando su con il naso, sul punto di piangere.
《Luke! Mi dici cosa é successo?》dissi ad alta voce con gli occhi lucidi e sentii la mano di Michael prendere la mia, accarezzandomi il dorso con un dito.
《É in coma. Ora fa veloce e vestiti.》disse freneticamente, appoggiandosi con la schiena allo stipite della porta.
《C-coma? Io...okay arrivo subito.》
Mi girai e guardai un attimo Michael negli occhi, con i miei pieni di lacrime per poi lasciargli la mano e salire velocemente di sopra.

#spazioautrice
Fa abbastanza schifo questo capitolo, ma per ora non posso fare molto, ho avuto tre debiti e devo studiare ancora un sacco.
Appena passano gli esami di settembre tornerò ad aggiornare più frequentemente, promesso.
Questo é un capitolo di passaggio, ma spero che vi piaccia comunque.
Ci si sente!
E grazie per i risultati raggiunti! Incredibile!
-Clicli♡

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