Confessioni cap 5

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Alice
Corro in auto come una pazza verso casa... Yukino è in camera... starà ancora dormendo... mi spiace vorrei salutarla... ma forse è meglio così... ci metteremmo a parlare e diventerebbe un mostruoso ritardo. Mi cambio velocemente indossando la prima maglietta che mi capita a tiro ed un pantalone sulla sedia... metto un paio di sandali senza gancio per non perdere tempo e ricordo quando mi ha tolto i sandali Claudio... che uomo... e che mistero... meglio non pensarci... prendo due brioscine che mangerò per la strada. Menomale che non c'è traffico.... e menomale che la Wally non mi vede... sono solo 10 minuti di ritardo.. ma per lei è come se fosse un'ora. Neanche mi metto a lavorare che vorrei un caffè... mi devo accontentare del distributore... aspetto almeno mezz' ora e mi guardo in giro come se dovessi rubare qualcosa... di Claudio neanche l'ombra... vorrei vederlo solo per chiedergli... ma adesso stiamo insieme? O che storia è?  Io che voglio sapere tutto... cosa mi aspetta... e intanto iniziano i messaggi di Silvia per sapere com'è andata... voglio prima arrivare ad un certo punto della ricerca... altrimenti perdo il filo... e per me ci vuole poco... poi non resisto e rispondo...
Una serie infinita di messaggi in cui racconto tutto... sorvolando su quelli più mmm intimi...
"Ma ora secondo te stiamo insieme?" Le chiedo...
"Alice ma che domande fai?"
"Come? Ma io lo devo sapere... come vanno le cose..."
"Alice... neanche è iniziata e tu vuoi sapere già tutto... non diventare pesante..."
"Ma come faccio a continuare senza sapere niente?"
"Ma che vuoi sapere? Ma vivitela tranquillamente... verrà da sé! "
"Tranquillamente?  Claudio é tutto fuorché tranquillo!  Tu non lo conosci..."
"Avete solo passato una notte insieme e tu già parli di storia... conosco gli uomini, non farlo scappare..."
"Mi ha detto che mi vuole tutte le notti..."
"Ahaha!... la cosa più importante non me la dici?"
"Sono nervosa..."
"Non cominciare... questa frase è importante... specialmente per Conforti che ne cambiava una a settimana..."
" non farmelo ricordare..."
"No.. io te lo ricordo... per farti capire che passo avanti ha fatto quest' uomo."
"Ma lo sai che stamattina non mi ha fatto trovare la colazione? "
"Ma su che cosa ti vai a soffermare.."
"È un attenzione per me..."
"Dai tempo al tempo... non ci avrà pensato..."
"Tu lo giustifichi? "
"Ma no... pensa alla cenetta che ti ha preparato!"
"Mmmm ottima devo dire la verità! "
"Embè finiscila di rimuginarci sopra e vivitela come facciamo tutti..."
""Si... ma vorrei che lui mi dicesse che stiamo insieme... una coppia.."
"Ma ti senti??? Non siamo più al tempo dei nostri... in cui si diceva la dichiarazione... ora si sta insieme e basta... sei paranoica..."
"Sarò paranoica e antica ma io voglio saperlo... prima di cadere in un burrone e sfracellarmi al suolo!"
"Senti... fa come vuoi tu... alla fine fai sempre di testa tua... però non voglio sapere niente..."
"Non mi chiederai più nulla allora?"
"Non intendevo quello lo sai... ora è meglio che stacco... prima di farmi venire qualcosa... tu hai quel fusto tra le mani e pensi alle parole.... lo dico io... Dio dà il pane a chi non ha i denti!"
E ci salutiamo... con Silvia è sempre così... è dura.. ma le voglio bene... ma forse è meglio così con me... che sono sempre così insicura... indecisa... ricomincio a scrivere... altrimenti qui non andiamo avanti...
Il tempo scorre senza rendermene conto ed arriva l'ora di pranzo... anche oggi mi tocca il distributore... domani mi preparo un panino o passo dal bar o dalla salumeria prima... stavolta prendo un tramezzino farcito... non è il mio preferito... ma tant' è... mi devo accontentare...
Ma com' è che non muore nessuno? Certi giorni non riusciamo a stare fermi e ora so due giorni che non ci chiamano... uffaaaaa. Mi arriva un messaggio... finisco di scrivere... arrivo al punto... e  vedo chi è... so curiosa... non sia mai che lascio stare... oddio è Arthur... mi so completamente dimenticata di lui... lui mi aveva chiesto una risposta che io non avevo o che non avevo il coraggio di tirare fuori... e ora ce l'ho... ma come dirglielo? Per il rapporto che c'è stato non posso scriverlo per messaggio o con un vocale... e per telefono? Lui mi chiede di vederci... un ultimo saluto se non voglio andare a Parigi ... accetto e gli do un appuntamento alla fine del lavoro... al solito bar... Ed ora come glielo dico? Mica gli posso dire che mi sono innamorata di Claudio?  Oddio che ho detto... innamorata.... mi sono innamorata di Claudio? Devo accettarlo... io... prima di dirlo ad un altro... ad Arthur... Che cambiamento... mi sento tutti i pensieri ingarbugliati... però una cosa finalmente è chiara... voglio provare a vedere come va questa cosa con Claudio... mentre sono immersa in questi pensieri... da dietro alle spalle...
"Allevi... dove si trova in questo momento? Sulla luna?"
Oddio la Wally... che spavento!
"No.. no... riflettevo..."
"Quest' attività non necessita di questa sua capacità peraltro alquanto lunga... si limiti a copiare.. ed in fretta... con questo passo arriverà a Natale." 

E col suo solito cipiglio andò via... Io cerco di riprendere il filo e vado avanti fino alle 17 senza neanche prendere un caffè... me la sento dietro come un gufo... Prendo le mie cose e vado al bar senza avvisare Claudio chiuso nel suo ufficio... o in laboratorio... e che gli devo dire poi? Devo silurare Arthur?  O a che ora ci vediamo? Sempre alle 20? Mangiamo insieme o no? Quante domande... mi sta venendo un mal di testa... entro al bar ed Arthur è già in attesa... seduto ad un tavolino... lo raggiungo..... lui dopo i preliminari... va subito al sodo...

"Visto il tuo silenzio non vieni a Parigi! "
"Arthur ho capito che non voglio lasciare Roma... quest' istituto..."
"O qualcuno? "
Non vorrei dirgli di Claudio... per non farlo soffrire... non rispondo ...
"Neanche mi hai chiesto di restare qua... le altre volte me lo chiedevi..."
"Ho capito che non posso costringerti... a stare qui.."
"Alice... tu non mi guardi più come prima... dimmi la verità! "
Arthur merita la verità... ma a me manca il coraggio... abbasso gli occhi...
"C' entra Conforti vero?"
Ecco.... ha capito subito... ora non posso mentire..
"Ti sei innamorata di lui?"
"Non lo so..."
"Stai attenta Alice... ti farà soffrire, lui è un dongiovanni..."
E come se non lo so... ma voglio dargli una possibilità... mi è sembrato sincero... e non mi ha mai mentito... non ha mai finto di essere altro...
"Ci vogliamo dare una possibilità! "
"Sei sicura?"
Mentre io dico di si e stavolta sono davvero sicura... mi suona il telefono.... lo prendo... è Claudio! mi allontano un poco per rispondere...
"Sacrofano..." urla.... "dove sei? Non mi hai restituito le chiavi!"
Caspita... mi sono proprio scordata... che testa!
"Al bar... "
"Quale? Questo vicino? Vengo subito a prenderle..." sbraita...
"No.. vengo io.." ma lui stacca...
Vado da Arthur che arriva a dirmi..."era lui..." e io non so che inventare per non farli incontrare... che entra il Grinch... sembra furioso... e non credo solo per le chiavi... ha fatto una faccia quando ha visto che stavo con Arthur. Anche Arthur non è proprio contento di vedere il suo rivale... penso di raggiungerlo alla porta e dargli le chiavi di nascosto... ma lui con due falcate arriva al nostro tavolino... dargli le chiavi è un segno inequivocabile e mi spiace davanti ad Arthur. Ma Claudio non dice niente e saluta Arthur con espressione furibonda.... mi osserva strano... sarà per caso geloso? Che si pensa?
"Vuoi qualcosa da bere?" Cerco di tergiversare...
"Meglio di no... Arthur come mai da queste parti? Non vai più a Parigi? "
"Si parto domani... sono venuto a salutare Alice."
Lo vedo rilassarsi... e mi rilasso anch'io...

Claudio
Ero furioso per la sbadataggine di Alice, per aver dimenticato di restituirmi le chiavi... quando sono andato da lei  e scoprire che era andata via.... ma niente rispetto a quando l'ho vista col Malcomess... mi è salito il sangue al cervello... però lui ha detto che se ne va... senza di lei... se la sta salutando no? Stanotte era mia... ma ora? Mica si farà imbambolare di nuovo dalle sue chiacchiere? Ma lui all'improvviso si alza...
"Si è fatto tardi... meglio che vada... abbi cura di te Alice e... pensaci bene..."
Si abbracciano davanti a me ed io vorrei strozzarli... mi mantengo a fatica... lui mi da la mano dicendo... "Conforti... falla soffrire e te la vedrai con me!"

 Io resto senza parole... in un batter d'occhio se ne va...
"Scusami mi sono dimenticata..." mi dice Alice porgendomi le chiavi...
"Domani me le vengo a prendere io..."
"Domani..." balbetta lei...
"Certo.. perché stasera non vuoi venire? Mica devi vedere lui?"
"No... l'ho salutato... non hai visto..?"
"E che ne so..? allora alle 20 va bene?"
"Penso di si."
"Non era una domanda."
"Ah!"
"E puntuale mi raccomando..."
"Ha da fare dottore?"
"Molto da fare...."



L'allieva 1 Funzioniamo... e poi?Where stories live. Discover now