Ripensamenti cap 90

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Alice
Mi sveglio durante la notte... è buio... sento il suo braccio sul fianco... è da più di tre mesi... che non dormiamo insieme... questa è la prima volta dopo che l'ho riempito di palate... chissà se gli ho rotto il naso..? ma si meritava tutto... mi sono sfogata... ah! Era ora... mi sono liberata...... non so come andrà a finire tra noi... ma mi sento meglio... cioè lo so... non vorrei perderlo... anche se mi ha fatto soffrire... gli ho intimato di indossare la maglietta perché non riuscivo a vederlo a torso nudo, anche se ero arrabbiata... sono ancora arrabbiata e non so quando mi passerà... forse ci sarà bisogno di un altro paio di schiaffi... mi ha fatto male la mano quando l' ho schiaffeggiato, ci ho messo tutta la rabbia che avevo in corpo e mi sento anche un po' male per quello che ho fatto, non è da me... ma mi serviva... lui sta dormendo... non lo sento... vorrei vedere come sta... filtra la luce della luna dalle tapparelle... lo so...  sono troppo buona... ma mi rendo conto che l'amo ancora... mi giro piano verso lui... ha gli occhi chiusi e sento il suo respiro lieve... i nostri visi sono vicini... lentamente gli sposto il ciuffo dalla fronte... quello che prima gli ho tirato con rabbia... ricordando i momenti di passione... quello che lui ha rovinato... ma che non posso cancellare... ho dimenticato che ha il sonno leggero... il mio tocco l'ha svegliato... apre di colpo gli occhi... come fa anche nostra figlia... spaventandomi...
"Mmmmm" mormora scrutandomi come se volesse capire se sono reale o no... io per risposta gli sfioro il naso e lui sibila.. "ahia.."
"Non fare storie... non ti ho fatto niente..."
"Azz.. spero non vorrai insistere... altrimenti non sarò più buono a nulla."
"Io veramente già pensavo di riprovarci la settimana prossima... così nel frattempo ti riposi!"
"Che bella idea hai! Non è meglio una terapia di coppia?"
"Ci penserò! "
Non è male come idea.. anche se non mi va di parlare di quell' evento e pensare che me la ritroverò fra due mesi... di nuovo qua quella tr...a, ma ora non ci voglio pensare... sennò non vivo più. Lui sembra leggere nei miei pensieri ed avvicina la fronte alla mia...
"non scordare che ti amo da impazzire..."
mi sussurra... non so se devo credergli... così non guardo i suoi occhi... ma fisso la sua bocca... mi avvicino... sempre più... sento il suo alito caldo... le nostre labbra si sfiorano...  sto per cedere... lui mi mette la mano dietro la testa... vorrebbe approfondire il bacio... ma io mi fermo sulle sue labbra... qualcosa mi blocca ancora...
"Claudio no... fermati.."
Lui si blocca e mi guarda senza parlare... non me la sento ancora.. però voglio sentire il suo calore... mi infilo tra il suo collo ed il cuscino, guancia a guancia... da quanto tempo non lo stringevo così e non sentivo il suo viso vicino... non c'è bisogno di parole... lui mi accarezza la schiena e la testa....
"Tesoro... perdonami.. ti giuro che non succederà più... non voglio perderti... non so stare senza te!"
Mi accorgo anch'io che non voglio perderlo... nonostante tutto... mi manca e non voglio stare senza di lui... ma non so se riuscirò a perdonarlo e andare avanti, ricominciare senza essere gelosa ed avere l' ansia ogni volta che incontrerà qualcuna... ad avere di nuovo fiducia in lui... per ora voglio stringermi nel suo abbraccio caldo,  affondare le dita nei suoi capelli e accarezzare la sua guancia ispida... poi la mia mano scende giù piano lungo il braccio ed il fianco... fermandosi sulla sua vita... senza pensare... già nel dormiveglia... la infilo sotto la maglietta... in quel punto tra la schiena ed il sedere... come facevo prima... lo sento sussultare mentre mi accomodo meglio e cado tra le braccia di Morfeo oltre che tra le sue...

Claudio
Mi sveglio da solo nel letto... forse ho sognato la presenza di Alice?  No... è il nostro letto ed il suo posto è ancora caldo... si sarà alzata da poco... guardo nella culletta... anche la mia ranocchietta è mattiniera.. si è appena svegliata ed alza su le braccine per alzarsi... sembra quasi che mi chiami...
"E va bene vieni da papà... andiamo a fare colazione! "
Sento l'odore del caffè e la vedo seduta a bere il caffe e le briciole del cornetto già  sul tavolo...
Giada si allunga verso la mamma che la prende..
"Vieni da mamma... facciamo mangiare papà. "
Cosi mi bevo il caffè... guardando loro... la mia famiglia ... che stavo per perdere... ma non so se effettivamente le ho perse... Alice gioca con Giada e non mi guarda... come se stanotte non fosse successo niente... si... mi ha preso a botte, si è sfogata... ma dopo mi ha abbracciato ed accarezzato come non faceva da tempo... come se mi amasse... ancora... aspetto che parli lei... per non rovinare il momento... ma non succede... sembra di non essere ripiombato in un giorno uguale agli altri precedenti... anche se la vedo più rilassata... mentre io sono teso come una corda di violino... mi sento uno straccio ... mi vedo i lividi durante la doccia e ho il naso gonfio... in istituto dovrò dare anche spiegazioni... sul naso...
"Sono sbattuto sulla porta..." è il meglio che posso fare... la giornata scorre normale... ma io  fremo... nell' attesa della pausa pranzo per correre da Alice... scendo le scale e la vedo parlare con uno nuovo...

 scendo le scale e la vedo parlare con uno nuovo

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Non mi ricordo come si chiama... sembrano amici più che colleghi, lei scherza... sono troppo vicini... vorrei essere una mosca per sentire cosa dicono... passa un tempo infinito e poi si lasciano... prendendo direzioni diverse... io vado da lei che intanto si è seduta mangiando qualcosa in una vaschetta con Lara e Paolone... vorrei chiedergli subito di coso... ma mi mordo la lingua... primo.. nella condizione in cui sono... non posso... mi manderebbe al diavolo subito... secondo... davanti a questi due non è cosa... dovrò fare l'investigatore... spiarla? Intanto la piccolina si accorge della mia presenza e gorgheggia in un modo tutto suo... precoce la bimba... la prendo in braccio e non ho bisogno di dare spiegazioni ai presenti... sono venuto per mia figlia, no? Alice mi guarda con aria furbetta... chissà che pensa...

Alice
Claudio si crede di essere furbo, l' ho visto che scendeva le scale mentre parlavo con Sandro e ne ho approfittato per scherzare con lui ed ingelosire il mio CC... so come funziona il suo cervelletto... ora gioca con Giada ... ma sta rodendo dentro perché non può chiedermi niente... è dura fare l' indifferente,  ma devo essere forte... deve capire quanto è brutto soffrire... anche stamattina non parlare è stato difficile... far finta di niente... non è che mi sia pentita dell'avvicinamento a letto... ma lui non si deve sentire sicuro di sé... deve rosolare... come il pollo sullo spiedo... stavolta ho il coltello dalla parte del manico ... e voglio usarlo... mi ha fatto troppo male... la giornata procede normalmente e stasera gli darò il permesso di dormire con me... Anche perché la bambina lo vuole avere vicino...
"Ma non credere di avere l'approccio di ieri... scordatelo!" Gli intimo col dito puntato contro... io voglio prendermi altro tempo e nel frattempo farlo ingelosire attraverso Sandro... voglio vedere come si sente. Pertanto passa una settimana in cui potrebbero darmi un oscar come miglior attrice... faccio l'indifferente con lui... per quanto posso... anche se quando è  insieme con Giada sono più malleabile... scherziamo insieme... è adorabile quando gioca a fare il cavalluccio con lei sulle gambe... che ride come una pazza. E come mi diverto quando quando guarda Sandro come se lo volesse  fulminare con gli occhi... se fosse uno specializzando gli darebbe le peggio cose da fare... come faceva la Wally prima con me... invece è un collega, per cui non può fare niente, eccetto intromettersi ogni tanto con la scusa di qualche lavoro... quando lo vede avvicinarsi troppo... non è mai stato così in giro... come adesso... ma non ha il dono dell'ubiquità, pertanto si arrabbia da morire... ha gli occhi rossi come un drago sputafuoco... mi chiedo fino a quando resisterà.... infatti come prevedevo... alla fine sbotta... in auto mentre stiamo andando a casa, Giada compresa....
"che vuole quello da te?"
"Quello chi?"
"Come chi? Quel viscido di Sandro. "
"Addirittura..."
"Quello ha un solo pensiero su di te!"
"Mmmm solo lui?"
"Chi altro c'è? "
"Mi riferivo a te stupido... anche tu pensi solo ad una cosa!"
"Ma io sono tuo marito!"
"Siamo in pausa di riflessione! "
"Cos' è sta pausa? Una cosa è un tempo per riprenderci e un' altra la pausa.."
"Io la chiamo pausa di riflessione e sto riflettendo.."
"E rifletti anche su Sandro? "
"Sto pensando se provare con lui.."
"Cosa???" Fa una frenata che per poco non ci sbattono dietro... menomale sono lontani... ho paura che gli sia venuto un  coccolone... se lo merita... ma un incidente no!
"Andiamo a casa... qui ci investono.." gli dico trattenendo una risata...

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