Cicatrici cap. 44

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Alice
A casa mi sento indolenzita e non posso muovere il braccio sinistro... e mi annoio... è rimasta nonna ad aiutarmi mentre Claudio é ritornato al lavoro. Anche i miei sono andati via dopo un paio di giorni... la sera viene a trovarmi Silvia...  sempre di corsa... mi ha detto che ha iniziato a frequentare Sergio...  coi piedi di piombo... visto la situazione familiare di lui...
"Uè si è deciso finalmente... sono contenta... è un tipo a posto!"
"Conforti non la pensa come te.."
"Lui non fa testo... era geloso... ma poi tu che ne sai..? quando ci hai parlato?"
Dico sottovoce visto che il suddetto si trova nel salone col pc... e noi in cucina...
"Ha partecipato ad un paio di sopralluoghi e ha notato un certo feeling..."
"E che ti ha detto? "
"Stai lontana da lui... e io gli ho risposto ... mi sa che è  tardi... lui mi ha fatto una guardata storta sbuffando... chi vi capisce a voi donne... io gli volevo dire... perchè tu o voi uomini vi capite?"
"Ahahaha... avrei voluto vedervi... comunque spero di ritornare presto..."
"Ma chi te lo fa fare..? riposati!"
"Ma io mi scoccio... voglio iniziare a far qualcosa a casa col pc... quando mi ha chiamato la Manes per sapere come sto... gliel' ho detto di mandarmi un lavoro a casa..."
"E lei? Ha acconsentito? "
"Si... ma tramite Claudio... altrimenti chi lo sente?... ha detto."
"Pure lei sotto le grinfie di CC? Non è possibile! "
"E ora aspetto che lui mi porti qualcosa... tanto con la destra riesco a scrivere sulla tastiera... del resto non sono mai stata brava e veloce con entrambe..."
"Quando vai a controllo per i punti?"
"Domani..."
"Ma Claudio penso gli ha dato un' occhiata..."
"Veramente no.. vedo io!"
"Gli dà fastidio? "
"No, sono io che non lo lascio guardare, lui vorrebbe."
"E perché? "
"Non ci riesco, è più forte di me..."
"Ma dovrai superarla..."
"E chi lo dice..? mi tengo la maglia o la camicia..."
"Ma è un medico... non ha senso..."
"Io non ce la faccio...... senti cambiamo argomento! "
"Ok... come vuoi... hai portato le tue cose qua allora?"
"No, è ancora tutto da Cordi... tanto lei ha detto che non ci sono problemi, tanto non la fitta per ora... poi può essere che io cambi idea!"
"Ha detto proprio cosi?"
"Si... ha aggiunto... se non sopporti più quel Conforti...ahahaha..."
"Sempre simpatica Cordelia... e perché non va lui a prenderle... quanta roba hai?"
"Tanta... soprattutto le scarpe... lui veramente voleva andare... ma io voglio aspettare di esserci... ho timore che lasci qualcosa o lo butti per strada vedendo la mole.."
"Visto il soggetto effettivamente mi preoccuperei anch' io... ma non è che puoi portare qualcosa a Sacrofano..? così eviti di intasare qua... o che te le butti dal balcone?"
"Non c'è il balcone.... può essere che le porti alla caritas però.... ahahaha... devo star attenta!"
"Ora devo andare via, la prossima volta vengo con Sergio,  ti vorrebbe vedere..."
"Quando non c'è Claudio... per piacere."
"Prima o poi dovrà vederlo... organizziamo una cena.."
"Meglio poi che prima..."
Cosi Silvia se ne va urlando un saluto per Claudio dalla porta...
"Che confabulavate tu e la poliziotta?"
Da amichetta è passato a poliziotta... è un bene? Chi lo sa...
"Cose da donne..."
"Come la storia con Einardi ? "
"Anche... tu che ne pensi? "
"Lo sai che penso di lui..."
"Ma è passato tanto tempo..."
"Certi tipi non cambiano..."
"Anche tu eri un certo tipo..."
"Mi vuoi paragonare ad Einardi?"
"Assolutamente.... ma con Silvia lo vedo bene..."
"Può essere che la poliziotta lo cambi... è forte!"
Effettivamente Silvia è molto forte di carattere...
"E tu quando mi dai il lavoro della Manes?"
"Devi riposarti un altro po'! "
"Mi sono riposata abbastanza... sto nella fase noia totale e la destra mi funziona benissimo... la sinistra non mi serve.."
"Del resto neanche prima la usavi!"
"Ahahaha... quanto sei spiritoso... allora inizia a spiegare e poi me la vedo io."
"Però mi prometti che ci vai calma..?"
"Va bene... va bene... te lo prometto..."
"Non l'hai detto convinta!"
"Uffa Claudio... quanto sei pesante... starò attenta!"
Cosi prende una cartellina e mi spiega per sommi capi quello che devo fare... in altri tempi lo avrei mandato al diavolo e chiesto di andare a fare un sopralluogo o un' autopsia... ma visto che non posso mi accontento... almeno faccio qualcosa... mi annoio a guardare le telenovele con nonna... e poi lei fra poco andrà via... ormai sto bene e sarò di nuovo autonoma. Mi mancherà... come sempre... ma come ha detto lei prima... non può fare il terzo incomodo tra noi due... anche se io e Claudio non abbiamo potuto riprendere la nostra attività preferita... per i punti e perché a parte due sedute di chemio classica... ora inizierò con quella a compresse... e non posso ancora prendere la pillola... si era così abituato a non usare niente che solo il pensiero di usare di nuovo i contraccettivi gli girano..... le scatole! Arriva il giorno della partenza di nonna... l'accompagna Marco... le prometto di andare a  trovarla la prima domenica che posso... se non ritorna prima lei... per la nascita di Camilla... manca poco ormai... Claudio ha comprato il fantomatico pacchetto e questa sera ci avviamo a letto con quel pensiero, ma quando mi sta togliendo la maglietta io lo fermo... lui insiste... ma io sono più forte di lui...
"Tesoro ma cosa c'è? "
"Non voglio.."
"Ma io ti ho visto... ricordi? C'ero anch'io! "
"Ma ora no, non me la sento..."
"E va bene... ora te lo concedo... ma poi.."
"Poi che? Poi niente..."
"Sacrofano! "
"Claudio smettila.. è più forte di me..."
Lui cede e lascia perdere... stare di nuovo insieme è bellissimo... lui mi dà ancora i brividi di sempre e mi guarda come un tesoro prezioso, vorrei che non finisse mai e gli sussurro...
"Vorrei stare per sempre con te..."  non avendo più paura di dirlo... dopo quello che è successo non voglio avere più paura di niente... di parole o azioni... lui mi accarezza... e sorride...
"E mi avrai per sempre... non ti libererai facilmente di me..."

Claudio
Ho avuto così paura di perderla... che ora non più paura di niente... di esprimere quello che voglio e quello che sento... certo non è semplice di punto ed in bianco.. ma ci provo... per lei... ma anche per me... per essere felice.... voglio farla felice... ma non accontentarla per delle sciocchezze... come questa della maglietta che non si vuole togliere... ora ho lasciato perdere... forse anche domani... ma prima o poi ci riuscirò a toglierla... capisco che per una donna è un trauma... non è semplice... ma le farò capire che non m'interessa... che per me non cambia niente... anzi... è ancora più importante! Nei giorni seguenti faccio fatica effettivamente a toglierle questa benedetta maglietta nell'intimità nonostante io sono sempre  presente ai controlli... e ho visto la cicatrice che poi non è così evidente... hanno fatto un lavoro ottimale! Stasera indossa una mia camicia... avrà lavato il pigiamino e la maglia lunga... ancora non sono andato  a prendere le sue cose dalla pazza... vuole venire anche lei.... A letto mentre l'accarezzo salgo la mano, dopo aver sbottonato la camicia... lei me la ferma... come sempre...
"Tesoro... perché non vuoi? a me non importa!"
"Non lo so..."
"Lo vuoi capire che ti amo? Tu... sei tu... anche senza un seno..." le sussurro accorato...
"Ma io lo so .... solo che... non mi vedo..."
"Ti vedo io... e sei sempre bellissima... non è questo che fa di te una donna... non scordarlo mai... non smetterò mai di dirtelo e.... di dimostrartelo..."
Cosi in un suo momento di rilassatezza le scosto la camicia e dal collo scendo fino alla cicatrice dandole piccoli baci centimetro per centimetro,  millimetro per millimetro... sulla cicatrice...
Lei all' inizio è tesa... poi si rilassa piano piano...
"Lo sai che ti amo? Fai cose uniche..." mi dice...
"Semplice.... perché sono unico! "
"Scemo..."
"Che pazienza... che ci vuole... io non ne ho mai avuta tanta..."
"Neanche io se è per questo..."
"Se lo siamo diventati... significa qualcosa..."
"Che insieme siamo perfetti..."


L'allieva 1 Funzioniamo... e poi?Donde viven las historias. Descúbrelo ahora