2. E tu come fai a saperlo?

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Tornai a casa e già mi venne quel pensiero "No,domani devo restare a scuola per sei ore" solo a pensarci mi viene il sonno e la fame più che altro.
Siccome domani-cioè sabato-sono impegnata,oggi ho organizzato con Clary un'uscita,saremmo andate a mangiare giapponese-più che altro sushi-lei mi ha detto che è buono ed io mi fido di lei. La prof mi ha dato un compito ben preciso per la prossima settimana,ovvero ripetere tutti gli argomenti che avevamo fatto e che stavamo facendo al nuovo arrivato...quindi dovevo dare ripetizioni al ragazzo silenzioso. Mi sembrava un ragazzo abbastanza intelligente,quindi credo che non dovevo perdere la pazienza-siccome non ne ho per niente-
Non ho il suo numero,ma ben presto la capoclasse l'avrebbe aggiunto nel nostro gruppo,per poi spiegargli insomma le varie cose che dovevamo fare,è abbastanza stancante dover spiegare tutte le cose nei minimi dettagli,ma spero di essere abbastanza riassuntiva e concisa-siccome parlo troppo e lui per niente-ma avrei sperato che avrebbe capito al volo gli argomenti.

Dopo esser uscita viva dal dentista,una volta arrivata a casa andai su WhatsApp e vidi che la capoclasse aveva aggiunto un numero sconosciuto...sicuramente era lui.
Aggiunsi il contatto e lo messaggiai riassumendogli le cose che mi aveva detto la prof.
Mi rispose con un "Okay"-lui si che sapeva fare domande-comunque non ci dai tanto a vedere e gli domandai quando ci potevamo vedere,ma non mi rispose più,forse ero troppo espansiva...ma cosa ci potevo fare se una prof ti chiede certe cose?
Una forte botta mi fece ritornare al presente -È pronto- disse mio fratello maggiore con una faccia scocciata -La prossima volta bussa,grazie- risposi posando il telefono sul letto e uscendo con lui dalla mia stanza.
Anche se io e miei fratelli avevamo la stessa stanza-cosa davvero imbarazzante-mio fratello Isaac non stava mai qui a casa e gli altri due-cioè Logan e Daniel-stavano sempre nella cantina "salotto" che si erano creati,quindi mi lasciavano la stanza a me...tranne per la notte.
Mi sedetti e salutai mio padre che era arrivato da poco dal lavoro e mangiammo tutti insieme;dovevo sopportarmi tutte le lamentele dei miei fratelli su cosa guardare in TV,non mi facevano mai scegliere a me-si comportavano da bambini-ma io ero indifferente,guardo tutto.
Una volta finito di mangiare sparecchiai come ogni volta e aiutai mia mamma a pulire per terra. Ritornai in camera mia e mi buttai sul mio letto dove avrei dormito per qualche oretta.

-MUOVITI!E poi dici che sono io in ritardo- aprii le palpebre per un secondo,giusto per mettere a fuoco la persona che era appena entrata bruscamente nella mia stanza -Ma che stai facendo- chiesi con un filo di voce alla mia amica che era concentrata a guardare il mio armadio -Oh buongiorno,era anche ora- disse lei girandosi verso di me,mi misi di nuovo comoda sul letto,ero un po' pigra nell'alzarmi -Dai muoviti- disse Clary prendendomi dalle gambe -OHH ma sei pazza,che ci sono le scale!- urlai alzandomi di scatto,scese giù -Allora alzati- disse ridendo -Sei fastidiosa,F A S T I D I O S A!Capito!?- gli rinfacciai ridendo,scesi le scale del mio letto e andai verso il mio armadio. Cosa avrei dovuto mettermi? Siamo in quell'anno in cui alcune volte fa freddo e altre volte fa caldo,quindi presi una maglietta non tanto leggera,un jeans e una giacchetta blu-giusto per non farmi venire un raffreddore-misi delle scarpe nere,mi feci una coda alta e mi lavai la faccia -Okay possiamo andare- dissi aprendo la porta per uscire.

Stavamo camminando lungo un sentiero che sinceramente non avevo mai notato -Com'è andata a scuola?- chiesi -Come sempre,non è cambiato nulla,a te?- mi domandò a sua volta -A parte il fatto che è arrivato un sociopatico nella mia classe tutto bene!- risposi ridendo -Cosa?- chiese confusa -Non so...è strano quel ragazzo- dissi continuando a camminare -Come si chiama?- mi domandò ancora confusa -Dice di chiamarsi "Aidan"- risposi guardandola -Aidan? Il migliore amico di Dante? Il tuo vicino di casa?- mi domandò perplessa -EH!?- mi fermai di colpo scioccata da quello che aveva appena detto -Come scusa? Ho un vicino di casa? Hai la febbre? Io non ho un vicino di casa da un bel po' e poi tu come fai a saperlo!?- gli urlo confusa e scioccata allo stesso tempo -Ehy calma ahah,rispondi a questa domanda...secondo te chi ci abita in quella casa difronte alla tua?- domandò con un sorriso -I miei vicini?- domandai socchiudendo gli occhi -Wow...sì cretina,lui sta lì- rispose dandosi una pacca sulla faccia -Okay...e perchè io non l'ho mai visto eh!?- gli corsi incontro -Perchè sei cieca,per caso ti devo dare i miei occhiali?- rispose ironicamente -Non sei divertente...-
Ecco perchè è così con me-molto silenzioso-perchè non mi ricordavo di lui o meglio...non l'ho mai visto in giro -Lo conosco per via di Dante- disse Clary continuando a camminare,giusto...Dante è il nostro migliore amico-più di Clary che mio-è un ragazzo davvero simpatico,non è tanto alto,ha gli occhi marroni e i capelli marroni,ma non l'ho mai visto con questo "Aidan" -Eh me lo dici ora!?- gli urlai scioccata -Che vuoi,pensavo ti rendessi conto di avere dei vicini- disse sbuffando per poi ridere.
Finalmente arrivammo a questa specie di ristorante giapponese e Clary si fermò di colpo restando immobile -Clary? Vogliamo entrare o vogliamo guardarlo da fuori- dissi ridendo -Sto aspettando Dante- la guardai malissimo -Che!? E perché non mi hai detto che ci sarebbe stato anche lui!? Oddio mio...alcune volte vorrei avere un'altra migliore amica,sei la peggiore in assoluto- gli urlai sedendomi su una panchina là vicino -Mah tranquilla...sono sicura che non porterà mai il suo amico,quando esce con me non lo porta- disse lei con sguardo ovvio -Sì infatti,e chi è quello vicino a lui?- chiesi ironicamente indicando con lo sguardo Dante e l'amico silenzioso -Ahaha forse mi sono sbagliata- disse lei -Penso ancora che tu abbia la febbre- risposi io guardando il mio telefono.
Non avevo per niente voglia di stare qui con gente che neanche conoscevo,ma di certo dovevo...così una volta che saremmo stati io e mister silenzio non ci sarebbe stato imbarazzo tra di noi-forse-

-Clary!- disse il ragazzo salutando la mia amica,parevano non avermi visto e per un momento speravo pure siccome stavo al telefono proprio per non farmi riconoscere -Oh comunque c'è anche Julia- disse Clary birbante come sempre,okay...mi avevano visto -Ciao Dante...- risposi io facendo un sorrisetto forzato -Oh Ju! Non so se avete mai visto lui,ma comunque si chiama- venne preceduto dal ragazzo -Mi chiamo Aidan- disse il ragazzo,si presentò più a me che a Clary -Oh wow,credo di averlo già sentito da qualche parte- rispondo con arroganza mentre gli stringevo un po' troppo la mano -Ehm...Julia è il caso che tu la smetta- mi sussurrò Clary,ripresi la mia mano e nel volto del ragazzo c'era solo disprezzo nei miei confronti,mi guardava male e si toccava la mano-gli avrò fatto male?-no non credo.

-Dai ho fame- dissi io ad un tratto per poi entrare dentro il ristorante,mi seguirono e ordinammo. Sono molto svelti qui dentro e la cosa mi piace,anche perché non avevo voglia di stare qui un altro minuto con Clary e Dante che parlavano di chissà che cosa-perchè non sto capendo niente e mi farò spiegare dopo-e quel presunto mio vicino di casa che sta al telefono come un asociale -Allora Aidan,dove abiti?- gli chiese ad un tratto Clary,dal panico gli presi un braccio e lo stritolai finché non fece una faccia strana per il dolore -Julia...ci penso io tranquilla- disse lei guardandomi e poi riguardando Aidan,presi un respiro profondo,sapevo che la mia amica avrebbe peggiorato le cose,ma vabbè ormai -Perchè dovrei rispondere a questa domanda?- gli chiese Aidan chiudendo il telefono e poggiandolo sul tavolo -Così...era solo una domanda- disse Clary ritirandosi indietro,sì quel ragazzo oltre ad essere silenzioso era arrogante,anche se...chi risponderebbe ad una sconosciuta a un "dove abiti?"-io no di certo-mi morsi il labbro inferiore per non scoppiare a ridere e Aidan sembrò accorgersene -Ma cos'hai da ridere- dice lui guardandomi -Infatti non sto ridendo- rispondo -Comunque domani sono libero,vengo a casa tua- disse tranquillamente riprendendo il telefono -Eh?- disse Clary guardandomi confusa -.....niente- dissi solamente,abbassai la testa per l'imbarazzo che quel ragazzo aveva creato -Come fai a sapere dove abito- chiesi dopo qualche secondo di silenzio -Sono il tuo vicino di casa- disse continuando a guardare quell'aggeggio che aveva tra le mani -AH! Te l'avevo detto! Ho sempre ragione- mi urlò Clary divertita,la guardai male e mi alzai per andare in bagno,non volevo avere un'altra discussione imbarazzante,anche se ahimé sapevo che lo dovevo sopportare tutti i giorni a scuola.

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