50. Non sapevo della tua esistenza

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-Allora cosa mi devi dire?- mi chiede confuso Isaac sedendosi sul divano -Allora...insomma...- cerco di trovare le parole giuste -Innanzitutto c'entra chi?- ghigna -...Aidan- sbuffo sapendo che se lo aspettava -Lo sapevo- dice con fare ovvio -Eh perchè sei venuta da me?- chiede confuso -Non lo so...ho pensato subito a te e sono venuta qui,ho pensato che magari mi avresti potuto aiutare,sei un ragazzo...-
-Beh hai fatto bene a venire da me,lo so che sono il primo a cui pensi- alza e abbassa le sopracciglia -Nahh- ridacchio -Va bene,cosa mi devi chiedere?-
-Aidan ieri mi ha dichiarato i suoi sentimenti- sospiro -Ancora-
-Senti...sì,è un continuo dichiararsi qui,ma non so che fare,dopo che mi ha trattato male e anche per il fatto di Georgia insomma...-
-Non lo so,la tua è una storia molto complicata Ju,insomma se tu gli avessi detto prima di sua figlia sarebbe stato meglio e diverso,adesso...dopo tutto questo casino non saprei davvero da dove partire,ed effettivamente per Georgia hai ragione- sospira -Ma comunque lui è libero di decidere e tu non devi stare con l'ansia che lei ci rimanga male,guarda che puoi sempre trovare lavoro da qualche altra parte eh...hai pur sempre ventidue anni,sei bellissima e bravissima,ti prenderebbero sicuro anche da altre parti- ghigna -Okay okay su questo hai ragione,ma io e Aidan litighiamo in continuazione,andrà di sicuro male- abbasso la testa -Ahhh e tu provaci! Ma perché sei così pessimista,non devi pensarle certe cose,devi vivere Julia,ora o mai più-
-Sì,ma lui fra due giorni si sposa!- mi alzo in piedi e comincio a camminare a destra e a sinistra -Vero...ma puoi sempre fare in tempo,diglielo domani- mi guarda -Domani?-
-Eh sì domani-
-Okay,ma "loro" hanno già preparato tutto,perché dovrei rovinare una simile "festa"- mi risiedo -Ancoraaa! Dai sù,chiamerò Clary e gli dirò di accompagnarti domani da Aidan,così chiarirete una volta per tutte- si alza e si mette davanti a me -Dai vieni qui- mi porge la mano,l'afferro e mi tira sù -Grazie Isaac- lo abbraccio -Tutto per te sorellina- mi bacia la fronte -Okay adesso vai- dice cacciandomi di casa -Ehi! Ma che fai!-
-Scusa ma sto aspettando altri due ragazzi per giocare alla play-
-Due ragazzi- domando confusa -Sì noi!- rispondono in coro Logan e Daniel -Ragazzi!!!- corro da loro e li abbraccio -Da quanto tempo Ju...ti sei fatta grande- mi sorride Daniel -Eh sì,com'è andata all'università?-
-Eh beh...-
Penso sarà una luunga chiacchierata....
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Dopo esser ritornata a casa stanca morta,mi preparai il pranzo.
Non capivo perché dovessi andare domani da Aidan invece che oggi,se lo facessi oggi pomeriggio sarebbe meglio no?
Così chiamai Isaac per un altro approfondimento su ciò...

"Che c'è"
"Ciaoo Isaac,da quanto tempo!"
"Parla,veloce"
"Okay okay,allora non riesco a capire perchè dovrei andarci domani da lui,invece che oggi"
"Perchè ti sto dando del tempo per pensarci,se andare o no...comunque in tutto ciò ho chiamato Clary e gli ho detto di accompagnarti domani,va bene?"
"Ah...ora capisco...sì va bene grazie"
"E di che,ora vado"
"Ci sentiamo"
Dopo aver chiuso la chiamata,preparai la tavola e chiamai Scarlett -Mangia tutto miraccomando- le sorrido -Sì,mamma- ridacchia.
○○○○○○○○○○
Non sapendo più cosa fare decisi di andare a trovare Robi e mi portai dietro anche Scarlett.

-Mamma perchè in questi giorni ti vedo un po' strana?-
-Strana? Ma cosa dici...- ridacchiai guardando la strada -Sì mamma,sei strana,molto strana- mi guarda,mi accostai vicino al marciapiede -Cosa vorresti insinuare piccola peste- incrociai le braccia -Strana in che senso- sollevai un sopracciglio -Strana...non sei più tu- alza le spalle -Mmh...allacciati la cintura,ne parliamo dopo- sospiro e comincio a guidare verso casa di Robi.
Una volta arrivate suonai il campanello e mi aprì un ragazzo,sorpresa da questa cosa mi imbarazzai -Scusa...vengo dopo- dissi prendendo per mano Scarlett e andando verso la macchina -Hey! No aspetta...devi vedere Robi?- mi chiese,mi girai verso di lui -Ehm sì...sì sì,devo vederla,cioè non è urgente,volevo solo vederla,giusto così per parlare- sorrisi toccandomi i capelli -Capisco...è andata un secondo a comprare una cosa e arriva,vuoi entrare?- mi chiese gentilmente -No no,se volete stare da soli,non vi disturbo- misi una ciocca rossa dietro l'orecchio -....tu pensi che io sia il suo ragazzo non è così- ghigna appoggiandosi alla colonna della porta -Ehm...si?-
-Già si vede,nah sono suo fratello,dai entra,l'aspettiamo dentro- mi sorride ridacchiando -Ah...okay- dico confusa,prendo per mano Scarlett ed entriamo.

-Robi non mi ha mai detto di avere un'amica carina- ridacchia -....ehm grazie?- dico sorpresa -Eh Robi non mi ha mai detto di avere un fratello-
-Ah sì?- domanda sorpreso -Già-
-Eh lei chi è,che piccolina che sei- sorride -Lei...lei è mia figlia-
-T-Tua figlia?-
-Sì,mia figlia-
-Ah...scusa se chiedo,ma quanti anni hai?- chiede confuso -Sì ho fatto una figlia a diciasette anni,per un deficiente che mi ha messo incinta-
-Già è sempre così,odio queste persone,scusa per la domanda poco consona- si tocca i capelli per l'imbarazzo -Tranquillo-
-Volete qualcosa da bere?-
-Ehm non so-
-Tu vuoi qualcosa da bere?- si abbassa per chiedere a Scar -Sì,un po' d'acqua- gli dici sorridendogli -Come ti chiami?- gli chiede -Scarlett-
-Okay! Un po' d'acqua per Scarlett!- dice andando in cucina -Tu siediti sul divano- dico a Scar -Va bene-
Andai in cucina -Quindi...siete fratelli,ma di sangue? Non capisco proprio il perchè non me l'abbia detto- chiedo confusa -Beh...se ci tieni tanto a saperlo,non siamo proprio fratelli,cioè sì,io sono il suo fratellastro,ma non capisco perchè non te l'abbia mai detto- alza le spalle -Non so,dopo glielo chiedo-
-Tu e lei invece...da quando vi conoscete?- chiede -Io e lei ci conosciamo da ormai cinque anni- sorrido -Ammazza,ed io non sapevo della tua esistenza- ridacchia -...già- dico distanziandomi un po' da lui -Comunque l'acqua?- chiedo -Sì,eccola,andiamo in salotto- gli porge l'acqua a Scar e ci sediamo.

-Scusa se chiedo,ma tu e il padre di Scarlett non vi sentite più...?-
-Ehm...è difficile da spiegare- abbasso la testa,sentiamo la porta aprirsi e lui si alza velocemente dal divano -Ciao sorellina- gli sorride lui -Julia- dice lei sorpresa guardandomi.

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