Hell.

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Eravamo appena usciti dalla chiesa,ed ero stanco morto. Avevamo riordinato casa,scelto la data per il matrimonio-dato che Luke non resisteva più- e dormito davvero poco.

Camminammo per le strade abbastanza soleggiate,di quella città molto scura,e industrializzata.

Luke entrò nel Mc. Donald,e lo seguì sentendo un leggero languorino allo stomaco.

Decidemmo i menù più abbondanti,e la cameriera continuò ad ispezionare per bene,il mio Luke.

"Scusa,puoi muoverti?."chiesi acidamente. Luke ridacchiò,e la ragazza andò via sculettando.

"Ops,Mikey é geloso."mi prese in giro,torturandosi il labbro inferiore con i denti.

"Smettila."dissi severo.

"Di fare cosa?."mi chiese confuso.

"Di morderti il labbro."quasi ansimai.

"Ohw,scusa."

Arrivò il cibo,e mangiammo quasi tutto. Quando uscimmo,Luke decise di andare a fare shopping. Quel ragazzo a volte non lo capivo affatto.

Entrò in un negozio di articoli sportivi,e inizió a girare per i vari reparti.

"Vorresti fare sport?"gli chiesi ridendo.

"In realtà si,mi vedo grasso"disse  e lo guardai riluttante.Gli afferrai il polso,e lo tira fuori da quel negozio.

"Luke,ma sei scemo!?. Ti ho detto un milione di volte,che sei perfetto così. Non ci pensare neache a dimagrire."dissi e lo portai in un negozio di giocattoli. A volte ero infantile,ma sapevo quello che cercavo. Andai verso i peluche,e cercai un maledettissimo pinguino.

Lo trovai in fondo,nasconsto tra una foca,ed un orso polare.

"Lukey,tieni"dissi dandoglielo. Arrossì,e mi passò una scimmietta bianca,con gli occhi azzurri.

"Ti amo."disse stampandomi un bacio sulla guancia. Intrecciai le nostre dita,e pagammo gli articoli.

Entrammo da un parrucchiere,e decisi di tingermi di blu.

"Micheal perché?"mi chiese,vedendo la mia scelta.

"Guardati allo specchio."dissi indicandolo. Piegò teneramente la testa,non capendo.

"I tuoi occhi."disse la ragazza dietro di me,ridacchiando.

"Vedi,lei capisce."risi,facendo arrossire Luke.

"Vabbeh,era semplice. Hai degli occhi così belli."disse,e sentì una piccola scossa di gelosia attraversarmi.

"Amore,vedi che ho ragione"dissi accarezzandogli i capelli.

"Uh,non fare il geloso."disse capendo,il mio atteggiamento. La ragazza rise.

"Ragazzi,scusate se ve lo chiedo,ma quanto siete alti?"ridemmo entrambi

"No,ma é vero. Non siete americani"

"No,siamo australiani."risposi.

"Ora si capisce."

"Scusa,ma come si fa la richiesta di adozione,qui?"chiesi alla ragazza,che sembrò riflettere.

"Allora,dovete sposarvi,poi andare in comune,e poi farvi esaminare dagli assistenti sociali. Siete gay,e non sono molti in questa città,però penso che non sarà difficile adottare un bambino."disse sorridente.

"Si vede così tanto che siamo gay?"chiese ridendo Luke.

"Guarda che qui,apparte me e Gloria,sono tutti gay. Poi siamo abituati qua,siete persone come noi,é solo un diverso orientamento sessuale."disse dandoci sollievo.

Afraid | MukeWhere stories live. Discover now