Afraid | Muke

1995.

[N/B: NON SONO BRAVA A SCRIVERE PARTI "HOT",QUINDI SE FA SCHIFO PRENDETEVELA CON IL CAPITOLO,NON CON ME. ILYSM4E BYE.]

*Qualche anno dopo*

-Luke's pov-

Era il giorno del compleanno di Brooke,compiva tredici anni . Erano passati gli anni,e sinceramente non sentivo il peso. Becky saltellava da destra a sinistra facendo un casino enorme,mentre Brooke stava ferma avanti alla finestra,e aspettava Michael. Aveva un amore morboso verso suo padre,anche se sapevo quanto volesse bene anche a me. Mi misi seduto dietro di lei,e gli stampai un piccolo bacio nelle tempie,mentre lei si chiuse tra le mie braccia.

"Mamma,quando torna papà?"mi chiese.

"Non lo so,penso tra un po' piccola."

"Sono così stanca"sussurrò.

"Ma se hai dormito per-"

"Mà,stanca della vita ."disse chiudendo i suoi occhioni verdi.

"Secondo te,viene Niall?"

"Perché ne hai il dubbio?"le chiesi e lei mi passò il cellulare. Lessi le chat,abbastanza crude tra i due. Le diceva di dover cambiare,che era una troia.

"Lo sai,e semplicemente geloso."

"Ma di chi?. Papà Michael faceva così con te?"

"Ero io che lo facevo con lui."ridacchiai.

"Oh,perché?"mi chiese interressandosi.

"Ero geloso di lui e Ash."

"Oh,zio Ashton e Papà? Nah."disse ridendo

"Si,ci provava con il mio uomo."dissi facendo il finto offeso.

"Ma papà é stato inteliggente,non si é fatto scappare un bel ragazzo."

"Eh,eh. Lo sai che hai i suoi stessi occhi."

"Mamma,non mi dire che..."

"Sì,sto pensando a lui."dissi ridendo.

"Lui,chi?"una voce maschile matura,mi fece distrarre.

"Mio marito."dissi e lui mi stampò un bacio sulle labbra.

Guardò Brooke,e le passò delle rose.

"Papà,ma che sono queste cose? Si fanno alle vecchiette."rise. Scoppiammo a ridere,e le fece vedere un orso di peluche,gigante.

Le si illuminarono gli occhi.

"Mio!"disse e il padre l'alzò.

"Clifford mollami l'orso."disse arrampicandosi su Michael.

"Clemmings,voglio l'abbraccio!"disse facendole la linguaccia.

Vidi i capelli neri di Becky,e sorrisi.

"Che c'é tesoro?"le chiesi,e lei aprì le braccia.

"Vieni qui,amore."dissi e lei mi abbracciò. Era anche lei grande,ma con me potevano sempre fare le bambine.

Le si alzò la manica della camicia,e vidi delle cicatrici,e dei tagli.

Guardai Michael,che seguì la direzione del mio sguardo.

"Piccola vieni con me."dissi prendendole la mano. La portai in giardino,e lei si mise sull'erba con me.

"Che sono quelli?"le chiesi.

"Niente mamma,mi sono fatta male. Lo sai Gregorie ha il gatto."disse abbassando lo sguardo.

"Amore,lo sai che odio le bugie."dissi e lei scoppiò a piengere tra le mie braccia.