Alone.

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Erano già sette giorni che Luke m'ignorava. Faceva male pensare di aver sprecato tempo con persone che fingono di tenere a te. Ma sinceramente credevo che a Luke Hemmings,fosse interessato di me?.

Avevo pianto interrottamente,e non avevo più forze,ne voglia di vedere lacrime bagnare il mio viso. Mi sentivo usato,inutile e solo.

Ero solo sia fisicamente,sia mentalemente. Rose,era tornata da Ashton. Luke non mi aveva più chiamato,parlato o guardato,da quando ero svenuto. Mi faceva male,non vedere i suoi sorrisi,non sentire le sue labbra sulle mie,non sentire la sua voce rassicurarmi. Senza di lui,mi sentivo solo e perso. Perso perché lui era il mio punto di riferimento,e senza di lui vagavo senza meta,e senza senso. Perché io senza di lui non ero nulla. Mi ero innamorato,e dovevo essere cosciente dall'inizio che l'amore mi avrebbe deluso. Dovevo mantenere quella paura di amare,che mi faceva eliminare la parola 'amare' dalla mente.

Perché innamorarsi ,se poi si finisce sempre ed indiscutibilmente per litigare,ed infine infrengersi?. Io ero infranto,perché lui era la colla che manteneva uniti i pezzi del mio cuore. Dentro me non riuscivo a trovare un lato positivo della mia vita,lui non c'era,io non c'ero in me stesso. Io ero disconnesso,avrei potuto compiere un omicidio,senza rendermene contro. Ecco avevo sprecato tempo,per poi ritrovarmi disadattato alla situazione. Ma quando io sono stato adatto alla vita?.

Scoppiai a piangere di nuovo avanti a mio padre. Dopo una settimana di riflessioni,avevo deciso di andare via di casa per qualche settimana. Ero troppo distrutto per restare lì a disintegrarmi. Sentivo il dolore penetrarmi nelle ossa,e distruggere i tessuti per poi scorrermi nelle vene, raggiungere il sangue e arrivare al cervello,facendomi rimpiangere il fatto di averlo amato. Come facevo ad amare una persona che mi aveva trattato da vera e pura merda? Beh,per me l'amore era una cosa così irragionevole,era una stronzata sensata. Un controsenso,una supposizione di un affetto sopravvalutato,ma che rimane sempre affetto. Era una presa per culo. Forse ero io però,la presa per il culo. Per me stesso,ero una semplice delusione. Mi promettevo ogni volta di riuscire ad affrontare,cose che alla fine sapevo non poter vincere. Volvevo affrontare l'amore ed avevo perso.

Vidi mio padre entrare in camera,e rivolgermi un sorriso. Cercai di ricambiare,ma ormai avevo paradossalmente scordato come si facesse,oppure lo facevo non mene rendevo conto. Prese la mia valigia,e scese al piano di sotto. Abbracciai il cuscino dove aveva dormito Luke ,e mi beai del suo profumo che era rimasto lì,intatto. Guardai fuori dalla finestra,e vidi il nostro pupazzo di neve dissolversi.

"Tornerò"dissi chiudendo la porta. Mi lasciai alle spalle,i giorni più belli della mia vita. Peccato che chi lì aveva creati,lì aveva anche cancellati. Ero la brutta copia,di un cartone animato famoso. Vidi Ashton e Rose aspettarmi. Luke? Luke non c'era. Li abbracciai e Rose scoppiò a piangere.

"Rose é solo per qualche settimana"la rassicurai. Ashton mi portò con se nel salone. Mi baciò ed io mi lasciai trasportare.

"Ti prego,cambia idea."mi sussurrò,stamandomi un ultimo bacio sulle labbra. Annuì ed uscì di casa.

-

Il viaggio in auto era silenzioso,ed io continauvo a guardare la neve,che era sparsa sui maciapiedi. Sentivo come se gli occhi blu di Luke mi seguissero. Ma era solo una stupida illusione.

"Allora,come ti sembra Nick?"mi chiese mio padre,cercando di aprire una conversazione.

"Un tizio gentile"dissi e lui rise.

"Come?Ed io cometi sembro?"

"Sei il mio papà!Non potrei mai chiamarti tizio!"sbuffai facendogli comparire un sorriso enorme. Accostò e mi strinse tra le sue braccia. Mio padre era la mia famiglia.

Afraid | MukeHikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin