Capitolo 4

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Pov. Cecilia

Monro- Assolutamente no.
Credo sia la decima volta che mi fanno cambiare, Monro e Tyler provano ad aiutarmi a scegliere cosa metter e anche se non ho chiesto il loro parere. Di questo passo salterò il primo giorno di scuola, non che ci tenga particolarmente. Mio cugino boccia tutto quello che metto, a detta sua vuole evitare che i ragazzi della scuola mi facciano i raggi x appena mi vedono. Sto uscendo con altri vestiti, un colpetto con la zip di fronte, un pantaloncino di jeans corto e un paio di stivali con i lacci alti fino al ginocchio e con un tacco di 15 cm se non ricordo male. Mio cugino mi guarda come se stesse per bocciare anche questo, ma prima che parli qualcuno bussa. Dalla porta spunta Ale, ormai è da più di una settimana che ci conosciamo ma non facciamo altro che litigare. Appena entra mi squadra e con la sua solita aria da ragazzo arrogante dice.
A- Hai intenzione di farti mangiare con gli occhi da ogni singolo essere di sesso maschile che ti incontra per strada?
C- Non criticare Rossini, questi due mi hanno fatto cambiare 11 volte.
Ale sospira per poi guardare mio cugino, ormai si è arreso e sa che se uso il suo cognome per chiamarlo o sono arrabbiata o lo sto prendendo per i fondelli, come dice mio cugino. Dopo un po mi prende per mano e mi porta fuori, io lo seguo senza fiatare sotto lo sguardo di mio Monro e Tyler che ci seguono a ruota.
A- Ecco a te, ricordati di aggrapparti forte a me.
Vista la mia fobia per le auto Ale si è gentilmente offerto di accompagnarmi con la moto, mio cugino lo sta linciando con lo sguardo perché sono con le braccia intorno alla sua vita se no rischio di cadere. Mi metto il caso e il mio giubbotto di pelle, partiamo a tutta velocità con loro al seguito sulla giaguaro di Tyler. Quando lo vista mi sono rifiutata di salirci sopra, nonostante abbia paura delle auto conosco i modelli più famosi. Arrivati a scuola non faccio neanche in tempo a scendere dalla moto che senti la voce più fastidiosa di tutto il pianeta, quella Barbie mi squadra dalla testa ai piedi e poi dice.
Brooke- Sei consapevole dove siamo?
Cecilia- Stavo per farti la stessa domanda visto che sembra che tu ai scambiato la scuola per una spiaggia, sai ai un costume da bagno davvero strano.
Me ne vado senza guardarla, ma prima che possa allontanarmi sento quella gallina dire.
Brooke- Torna indietro stronza.
Ok la pazienza delle persone a un limite e il mio lo ha raggiunto, prima però che possa parlare una ragazza carina con i capelli biondo cenere naturale, occhi azzurri e un visetto da bambolina dice alla Barbie.
Jessica- Smettila Brooke, causi già abbastanza guai da sola non serve che finisci in presidenza il primo giorno. Sai già che il preside conosce il tuo carattere e sta volta rischi si essere espulsa.
Detto questo la ragazza un po spaventata e tremante mi dice.
Jessica- Mi dispiace tanto, per favore perdonala.
Sembra spaventata da me, mi fa davvero molta tenerezza. La guardo e sorrido, poi le dico.
Cecilia- Non ti preoccupa e non devi avere paura di me non ti mangio, piacere sono Cecilia.
Jessica- Io invece mi chiamo Jessica, ma puoi chiamarmi Jessi.
Pov. Monro
Sia ringraziato Dio di aver creato Jessica, la sorella minore di Brooke è l'unica persona che riesce a zittirla. Ha evitato una tragedia e sembra che stia simpatica a Cecilia. Mentre guardo la scena Tyler mi dice.
Tyler- Sei sicuro sia una buona idea la scuola pubblica per lei, sai che qui non sarà facile proteggerla. 
Monro- Non ti preoccupare, sarebbe sembrato strano educarla a casa e poi se non ci siamo io o tu c'è Ale.
Tyler- Appunto questo non ti preoccupa, Cecilia è molto bella e anche se altri ragazzi non si avvicinano a lei Ale fa parte di quegli adolescenti che al primo anno pensano solo di portarsi a letto una ragazza.
Monro- Deve solo provarci e lo accompagno io all'inferno.
Tyler- Se lo dici tu.

Spazio autrice
Ecco a voi il quarto capitolo, o deciso di publicarne uno a settimana il sabato o la domenica dipende, questo è tutto spero vi piaccia.





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